Pensosi e meditabondi i lefebvriani americani si chiedono se la satira sia un nuovo modo di combattere la crisi, mentre i semplici fedeli si chiedono meno retoricamente se le Domande Retoriche siano un buon modo di combattere la crisi.
Dato che i vertici lefevbriani sentono da tempo odore di Ufficio Timbri sul presunto contratto di Esclusiva della Tradizione, parallelamente avvertono la crescente necessità di frequenti sviolinate adulatorie e propiziatorie.
Come se non avessero capito che le due recenti "pasquinate" sono riuscite nella ciclopica impresa di spiegare con chiarezza al grande pubblico il malgoverno bergogliano e l'ambiguità gesuitica (munus gubernandi, munus docendi, e dunque la prossima satira scommetto che riguarderà il suo munus sanctificandi... ah, già, il Novissimus Ordo che fa rabbrividire perfino i fautori del Novus!).
La Predestinazione di Maria e il fine dell’uomo
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Un’ opera fra tutte la più ammirabile esisteva fin dall’ eternità nella
mente di Dio, e formava le sue divine compiacenze. Questa non era lo
splendore degl...
2 ore fa