Non va benissino
-
[image: 644fe5af85f54001a1696b93-8420256]B p ppNonnnonnnpnn I ministri
degli Esteri di Arabia Saudita, Giordania, Siria ed Egitto partecipano a un
inco...
2 ore fa
Letturine interessanti nell'imminenza del grande castigo
Sconfitti sul terreno – dopo anni di vertenze giudiziarie – i due istituti religiosi salesiani e le 58 famiglie (cristiani, ndr)... che vantavano diritti di proprietà su vigneti e uliveti della Valle...http://www.maurizioblondet.it/muro-giuda-politcamente-corretto/
«Eminenza, anche se ci concedeste un vescovo, anche se ci concedeste una certa autonomia in rapporto ai vescovi, anche se ci concedeste tutta la liturgia del 1962, se ci concedeste di continuare con i seminari e la Fraternità come facciamo adesso, noi non potremmo collaborare, è impossibile; perché noi lavoriamo in direzioni diametralmente opposte: voi lavorate alla decristianizzazione della società, della persona umana, della Chiesa, noi lavoriamo alla cristianizzazione. Non ci si può intendere. Lei mi ha appena detto che la società non può essere cristiana.»
«Vi conferisco questa grazia confidando che quanto prima la Sede di Pietro sarà occupata da un successore di Pietro perfettamente cattolico, nelle mani del quale voi potrete rimettere la grazia del vostro episcopato perché egli la confermi.»
Col solito parlare untuoso e gesuitico, il gesuita Ladaria dice che il gesuita Bergoglio vuole «...fare uno studio oggettivo, non per arrivare ad una decisione, ma per studiare come stavano le cose nei primi tempi della Chiesa». Hanno sempre da studiare, questi gesuiti, studiano sempre il modo per fregare i cattolici.
foto© dal sito ufficiale dei gesuiti |
Del resto questa volontà di ingannare e fare sotterfughi era stata confessata involontariamente dal prelato modernista Bruno Forte,che aveva partecipati ai sinodi sulla famiglia voluti da El Papa, quando raccontò che Francesco aveva deto loro: “Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati e risposati, questi non sai che casino che ci combinano. Allora non ne parliamo in modo diretto, fai in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io”.http://www.maurizioblondet.it/a-france/
«Sai quale sarà la prossima manovra? Proprio il diaconato alle donne. Entro novembre 2017»:
L’obbedienza è una virtù esimia, ma ha un limite invalicabile: il peccato. Quando i santi parlano di obbedienza “cieca” e “incondizionata” ai propri superiori, danno per scontata l’esistenza di questo limite...http://www.corrispondenzaromana.it/il-ricatto-dellobbedienza/
«Ma ora la decisione è presa, la parola d’ordine è lanciata: eliminare il cardinale Müller»:http://www.lanuovabq.it/it/articoli-e-continuavano-a-chiamarlo-vatican-sniper-18918.htm
Gli italiani hanno un detto: “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Così, a questo punto del calamitoso pontificato di Jorge Mario Bergoglio, la lista dei suoi amici – quelli vicini al suo cuore, a cui ha rivolto una particolare attenzione – ci dirà chiaramente chi è lui:http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV1845_Ferrara_Banda_del_Papa.html
Che le radici della crisi attuale non siano nel papato bergogliano, ma risalgano almeno al Concilio Vaticano II, se non prima, è un altro discorso. Su questo punto posso divergere da Socci, ma sono convinto che la sua onestà intellettuale lo porterà a riconoscere che i prodromi della Amoris Laetitia sono nella costituzione conciliare Gaudium et Spes.http://www.corrispondenzaromana.it/antonio-socci-e-la-giusta-battaglia
Ma venendo al suo testo, non penso che Socci possa negare l’esistenza di una guerra civile all’interno della Chiesa.
«Quanto a questo potere, più o meno occulto, della Massoneria e delle Società Segrete che perseguono lo stesso scopo, esso esiste per la semplice ragione che non si dà un corpo senza testa, società senza governo, esercito senza generale, popolo senza pubblico potere. L’assioma romano “tolle unum est turba: adde unum est populus”, ha qui la sua piena giustificazione: senza potere direzionale, la Massoneria sarebbe una massa più o meno smarrita in qualche idea sovversiva, ma che si decomporrebbe da sé in luogo di essere la dominatrice del mondo» (mons. Ernest Jouin):Citazione 2:
«Trecento uomini, di cui ciascuno conosce tutti gli altri, governano i destini del continente europeo e scelgono i loro successori nel loro entourage» (W. Rathenau, ministro della Repubblica di Weimar fino al giorno del suo assassinio nel 1922).il resto delle citazioni è qui:
«La pasquinata contro Bergoglio in sé non mi ha fatto molto ridere...https://materialismosacro.blogspot.com/2017/02/la-misericordia.html
Le reazioni suscitate, quelle sì invece, mi hanno fatto sbellicare: prima di tutto il comunicato stampa del Vaticano, ribadito ossessivamente da giornali e tv, raffigurante un Bergoglio “sereno e distaccato” nei confronti della contestazione. Sì, come Hillary Clinton il giorno dopo le elezioni…»
Il figlio che ebbe maggior successo fu quello che si stabilì a Londra, Nathan Meyer Rotschild: sposò Hanna Barent Cohen da cui ebbe 7 figli e una cospicua dote finanziaria; nel 1811, durante le guerre napoleoniche, finanziò di fatto lo sforzo bellico britannico quasi da solo – senza trascurare di finanziare in segreto anche il Bonaparte.http://www.maurizioblondet.it/rotschild-8-volte-piu-ricchi-degli-8-piu-ricchi/
Il 18 luglio 1815 fu un corriere della Rothschild & Sons che informò il governo britannico che a Waterloo le cose si mettevano male per Napoleone; il governo non ci credette, e allora Nathan stette al gioco: si mise a svendere titoli del debito inglese, come se sapesse che presto sarebbero stati carta straccia.
Gli altri ricchi inglesi, nel panico, lo imitarono; la Borsa collassò. Mani forti anonime (agenti dei Rotschild) avevano già fatto incetta di titoli a prezzi da liquidazione fallimentare quando arrivò la notizia che a Waterloo Napoleone aveva perso, Nathan era il padrone della London Stock Exchange.
Ancora nel 2015 il Regno Unito sta restituendo a rate i capitali presi a prestito dai Rotschild.
"Devo dire che esiste una carenza della proposta musicale di alta qualità. In passato, difatti, la composizione veniva effettuata da tutti i grandi autori, musicisti, che intervenivano. Perché? Perché allora era profondamente unito il rapporto tra arte e fede. Ed è per questo motivo che tutto il lavoro che io direi si deve fare, è cercare di fare in modo di avvicinare sempre di più artisti e uomini di chiesa e liturgia – o anche semplicemente d’esperienza religiosa – per far sì che poi alla fine sbocci anche un’opera, sboccino opere che siano di grande qualità, come avveniva in passato".Certo, poi aggiunge un sacco di vaccate, magari sta solo cercando di mettersi in mostra perché ha sentito dire che Bergoglio quest'anno si ritira:
«Auguste Comte, il filosofo positivista francese che voleva istituire la sua “Chiesa positivista” (o scientifica), fece approcci con i gesuiti allo scopo di un’alleanza. Era convinto che gli “ignaziani”, come egli li chiamava (Comte disprezzava Gesù, ma come organizzatore stimava il santo di Loyola) avrebbero rinunciato con facilità al dogma cattolico ed elaborato un culto per l’adorazione dell’Umanità...»:http://materialismosacro.blogspot.com/2017/02/gesuitismo.html
«Ci pensino quanti ritengono che sia sufficiente pagare il tributo all'idolo conciliare per garantirsi un salvacondotto dal Sinedrio romano. E ci pensino quanti credono che un riconoscimento canonico non li esponga all'arbitrio del tiranno.»