sabato 18 marzo 2023

aborto (senza prediche da vescovo)

Nel 1996 il Quarterly Journal of Economics pubblicò un lungo paper sulle nascite fuori dal matrimonio negli USA, riguardo all'erosione dell'usanza degli shotgun marriage (matrimoni riparatori).

In sintesi, l'aborto ha liberato non la donna ma l'uomo: "ehi, non è un mio problema, lei aveva a disposizione la Pillola, e se non vuole il bambino può sempre abortirlo: arrangiatevi, non è un mio problema". A confermare queste parole ci ha pensato la Suprema Corte americana che nel 1992 sentenziò che il padre del nascituro non avesse diritto di conoscere l'eventuale decisione della donna di abortire, né di aver parola riguardo a tale decisione.

Traduciamo qui alcuni brevi estratti di quell'articolo del 1996, che ci sembrano validi non solo nel contesto americano ma anche nel nostro:

  • La crescita delle nascite fuori dal matrimonio rappresenta un problema di politica sociale perché i bambini cresciuti in famiglie monogenitoriali sono più probabilmente soggetti a povertà e difficoltà nella vita anche successiva.
  • Una vasta letteratura documenta come le famiglie monogenitoriali risultino in varie conseguenze negative per i bambini (si vedano per esempio Manski, Sandefur, McLanahan, e Powers [1992]).
  • ...potrebbero essere stati proprio gli uomini i beneficiari della contraccezione femminile e dell'aborto.
  • Il primo compito di questo paper è di illustrare, attraverso due modelli teorici, come meccanismi analoghi possono operare nei confronti della maggior disponibilità della contraccezione femminile risultando in una diminuzione della posizione competitiva delle donne nei confronti degli uomini - specialmente se queste non ricorrono a contraccezione o aborto.
  • ...una diminuzione del costo dell'aborto (o la maggior disponibilità della contraccezione) riduce l'incentivo [maschile] a promettere il matrimonio, qualora l'attività sessuale prematrimoniale comporti una gravidanza.
  • Le donne che vogliono figli e che per convinzioni morali o religiose non sono disposte ad abortire, o che non utilizzano in modo corretto la contraccezione, potrebbero anche esigere un impegno al matrimonio ma ritrovarsi comunque indotte  al sesso prematrimoniale senza alcuna garanzia.
  • L'attività sessuale senza impegno al matrimonio sta diventando sempre più comune nelle relazioni prematrimoniali, immiserendo almeno una quantità di donne i cui partner non sentono di dover da assumersi responsabilità sulle conseguenze dei rapporti sessuali.
  • La rivoluzione sessuale, rendendo la nascita del bambino una scelta fisica della madre, rende il matrimonio e il mantenimento del bambino una scelta sociale del padre.
  • "Dato che la decisione di avere un bambino resta solo alla madre (vedi Roe vs. Wade), non si vede perché entrambi i genitori debbano avere una responsabilità su tale bambino... Quando una sola persona ha potere decisionale, è essa sola che ha la responsabilità delle conseguenze di ciò che decide."
  • Questo articolo offre ragioni teoriche sul perché lo shock tecnologico dell'aborto e della contraccezione femminile potrebbe aver giocato un ruolo importante nella crescita del fenomeno dei bambini nati fuori dal matrimonio.
  • La percentuale di bambini nati fuori dal matrimonio è aumentata sempre più velocemente a partire dalla metà degli anni '60, sia per i bianchi che per i neri. Questo trend ha continuato praticamente fino ad oggi.
  • Quando il costo dell'aborto è basso, o gli anticoncezionali sono facilmente disponibili, i potenziali partner maschi possono procurarsi facilmente piacere sessuale senza dover impegnarsi al matrimonio, verso cui saranno di conseguenza riluttanti.
  • Dunque le donne che in assenza di contraccezione e aborto non si sarebbero concesse ad attività sessuali prematrimoniali senza ragionevoli certezze di matrimonio, una volta che aborto e contraccezione diventano facilmente accessibili si sentiranno sotto pressione riguardo al sesso in relazioni senza impegno.

Dallo stesso blog da cui ho tradotto quanto sopra, aggiungo questo Something Personal di semplice buonsenso:

  • Ogni essere vivente è progettato per riprodursi. Progettato da chi o da cosa, è un altro discorso.
  • Dato che la riproduzione è la funzione più basilare di ogni essere vivente, è anche la più naturale.
  • Qualsiasi cosa interrompa questa funzione massimamente naturale è per definizione "contraria alla natura".
  • Qualsiasi cosa contraria alla natura ha normalmente delle conseguenze dannose ("Madre Natura non si lascia ingannare").
  • Quando una donna resta incinta, tutto nel suo corpo si orienta "naturalmente" per sostenere la vita nascente. (Ci sono ovviamente eccezioni. Ma che restano eccezioni).
  • Interrompere una gravidanza improvvisamente o violentemente, non importa come, interrompe la natura in modo improvviso e violento nel suo livello più basilare e primitivo: l'impulso alla vita, "la forza" stessa, se non vi piace il linguaggio religioso.
  • L'aborto è un abuso assoluto del corpo di una persona, concettualmente uguale a qualsiasi altro abuso di alcolici, narcotici, disordini alimentari o di attività fisica, o di qualsiasi altra cosa che danneggi la vita. (Stiamo assumendo che la persona che procura l'aborto insista a dire che si tratta del "suo corpo").
  • La natura esigerà un caro prezzo, proprio come in quei casi.
  • E un caro prezzo verrà pagato. 
  • Per le persone intelligenti non c'è bisogno di "studi". Come disse un saggio: "Dio perdona. L'uomo perdona. La natura non perdona MAI".
  • Ma se proprio esigi degli "studi" per confutare ciò che ho appena detto, lascia perdere. Ci ho già pensato io. L'aborto è una questione politicamente protetta per cui non possiamo certo aspettarci che venga trattata con verità da qualche parte ufficiale. Comunque il punto è questo: ascolta il tuo corpo, ascolta la "natura". E chiediti: "ma l'assumere sostanze chimiche per impedire - o addirittura aggredire - ciò per cui il mio corpo è naturalmente progettato, da quand'è che sarebbe divenuta una cosa buona?"

Intanto, notizie dalla Cina: riduzione alla chetichella dei limiti sulle nascite.

E quando la tua vita, ancor prima di cominciare, finisce letteralmente nella fogna... 

martedì 14 marzo 2023

penitenza quaresimale per sacerdoti: riducete le prediche a 30 secondi ed evitate di proclamare eresie

È quaresima: state digiunando dal gas?

https://twitter.com/oss_romano/status/1627722248630177792


Quanto fanno ridere quando parlano seriosamente delle Tre Religioni Abramitiche e cercano di inventare scuse per diventare protagonisti di qualche dibattito "alla moda":

https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2023-01/vaticano-ai-ethics-accademia-vita-intelligenza-artificiale.html


"Lei è per me una luce in fondo al tunnel", disse Bergoglio a Batman:

https://www.totalitarismo.blog/quando-il-papa-incontro-batman/


Quando ai bei tempi non c'era problema a dire chi aveva le mani in pasta nel governo:

https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-12-03/se-soros-e-finanza-scelgono-governo-dell-ucraina-084934.shtml


Paro, il robot morbidoso inteso a far compagnia ad anziani e dementi, in vendita da ormai una ventina d'anni:

https://www.paroseal.co.uk

 

Quando ai bei tempi si ammetteva candidamente che "Cina e Francia [sic] stanno costruendo un biolaboratorio a Wuhan per ricerche di base sui virus infettivi incluso Ebola":

https://twitter.com/PDChina/status/500497719136636928


Ohibò, laici cattolici sorvegliano preti cattolici per scovare quelli omosessuali - panico fra il clero:

https://www.theregister.com/2023/03/10/catholic_clergy_surveillance/


Allora, 'sto film l'abbiamo visto?

https://www.ilgiornaleditalia.it/video/esteri/421486/died-suddenly-film-morti-malori-improvvisi-post-vaccino-covid-video.html

mercoledì 8 marzo 2023

per non dimenticare

Gesuitismo gesuitante in azione: promemoria sul caso Rupnik:

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2023/01/27/rupnik-ha-un-avvocato-invincibile-il-papa/


Per non dimenticare: laddove la Cina non c'era riuscita con la "Chiesa patriottica", ci riesce l'episcopato conciliare, forte con i deboli, debole con i forti.

Citazione:

Il vescovo [...] ci mette però del suo, in un’intervista dal tono un po’ “intimidatorio” al quotidiano La Nazione (21 ottobre, pagina 2). Il titolo è tutto un programma: «Una decina di parroci ancora senza vaccino. “Prima dell’obbligo la strada del dialogo”». Sintesi dell’articolo: cari preti no-vax, intanto vi scredito davanti a tutti; poi vi do la possibilità di scegliere “liberamente” quello che io voglio; infine, se non vi piegate, vi obbligo, magari minacciandovi la sospensione a divinis. Gli articolisti la chiamano “moral suasion”, un modo colto per nascondere la volontà di estorsione.

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/10/diocesi-di-stato-pass-minacce-che.html

 

Proprio come nei film: inventano la minaccia perché hanno già pronta la soluzione (da vendere ai paesi allarmati... ricordate quei milioni di vaccini comprati dall'Italia preventivamente e poi mandati al macero?):

https://www.maurizioblondet.it/due-cose-sul-coronavirus/


Nuove frontiere del mercato: "quante dosi ci sono in duecento tonnellate?":

https://www.maurizioblondet.it/cocainomani-di-massa-vi-detesto/

 

Padre Calmel: l'onore sacerdotale mi impone di non celebrare il Novus Ordo:

https://www.radiospada.org/2018/03/lonore-sacerdotale-impone-di-non-celebrare-il-novus-ordo/

mercoledì 22 febbraio 2023

per una Giornata della Memoria della Pandemenza Covidiota

Nella tarda sera del glorioso giorno 22 febbraio 2020 la vaticansecondista chiesadimilano emanò il decreto "la Messa? seguitevela in TV o su Youtube", a firma dell'eroico Vicario Generale Franco Agnesi, per conto del super-eroico Arcivescovo dell'Arcidiocesi Mario Enrico Delpini, ed in religiosa ubbidienza alle decretazioni laiche del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e di concerto con il Ministro della Salute Roberto Speranza.

Il decreto, ripetutamente aggiornato, è stato poi postdatato di alcuni giorni:

https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/emergenza-coronavirus-le-disposizioni-della-diocesi-308345.html


L'evento è storico perché dimostra numerosi capisaldi del vaticansecondismo, tra cui ad esempio:

  • il fatto che la presunta salute del corpo sia più importante della salute dell'anima (durante le ondate di peste in epoche "preconciliari", vigeva esattamente il contrario)
  • il fatto che ordinanze laiche e paure indotte da titoli strillati su laici giornali siano sufficienti ad interrompere l'amministrazione dei sacramenti
  • il fatto che la Santa Messa sia uno spettacolino fruibile on-line (magari addirittura in differita)
  • il fatto che l'attualità ecclesiale dipenda radicalmente dall'attualità mondana (si consideri ad esempio l'obbligo della "comunione sulle mani" con la patetica scusa dell'emergenza sanitaria).


Anche nella seconda fase della Pandemenza Covidiota - quella del vaccinismo greenpassista - la neochiesa conciliare si è indefessamente adoprata per onorare il Mondo.

"Campi di sterminio per chi non si vaccina", e altre gloriose parole dei Credenti nel Vaccinismo, parole che neppure il sinistro Bufale è in grado di smentire:

https://www.maurizioblondet.it/giornata-della-memoria-2/

venerdì 6 gennaio 2023

il ratzingerismo mieloso che confonde conservatorismo con Tradizione

Ha ingiustamente
scacciato il comunicando
e ha ancora la particola in mano,
agitandola come se fosse
la paletta della Municipale
Mentre finalmente comincia a scemare un po' il picco di ratzingerismo mieloso - quello che si è rifugiato nel sogno "Benedetto XVI ottimo" (come se fosse necessario per poter legittimamente dire "Francesco I pessimo") - rimbalza sui blog cattolici l'immagine del fedele cattolico che al momento della Comunione è stato scacciato via perché si era inginocchiato. Ed erano i funerali di Benedetto XVI, quello comunemente rappresentato ad amministrare la Comunione "in ginocchio e alla bocca".

A fine agosto 2010, Benedetto XVI aveva affermato (nel libro-intervista Luce del mondo):

"Non sono contro la comunione in mano per principio, io stesso l'ho amministrata così ed in quel modo l'ho anche ricevuta. Facendo sì che la comunione si riceva in ginocchio e che la si amministri in bocca, ho voluto dare un segno di profondo rispetto e mettere un punto esclamativo circa la presenza reale. Non da ultimo perché proprio nelle celebrazioni di massa, come quelle nella basilica di San Pietro o sulla piazza, il pericolo dell'appiattimento è grande. Ho sentito di persone che si mettono la comunione in borsa, portandosela via quasi fosse un souvenir qualsiasi. In un contesto simile, nel quale si pensa che è ovvio ricevere la comunione – della serie: tutti vanno avanti, allora lo faccio anch'io – volevo dare un segnale forte. Deve essere chiaro questo: 'È qualcosa di particolare! Qui c'è Lui, è di fronte a Lui che cadiamo in ginocchio. Fate attenzione! Non si tratta di un rito sociale al quale si può partecipare o meno'".

I cattoratzingeriani hanno ritenuto utile riportare la citazione trascurando la parte evidenziata in giallo, che purtroppo equivale a pensare che per difendere la Tradizione occorrerebbe qualche furbata, qualche mezza verità, "un qualche inganno fatto però a fin di bene", metodo tipico dei modernisti.

Tralasciando il fatto che lui personalmente "ha voluto dare un segno" (cioè qualcosa di personale, solo un "dare un segno", qualcosa che il suo successore avrebbe potuto - ed infatti ha - evitato di dare), nelle sue parole la questione giusto/ingiusto viene ridotta al timore di sacrilegi. Come se la Comunione "alle mani" fosse tutto sommato tollerabile.

Nel 2010 - dunque non nei formidabili anni del Concilio in cui il sacerdote Ratzinger esibiva giacca e cravatta - il papa Ratzinger affermava di non essere per principio ostile alla "comunione in mano" ma addirittura di averla data/ricevuta così (e senza qualificarla come peccato di gioventù). E dunque il pretonzolo che agita la "paletta della Municipale" ai funerali di Ratzinger si sarà sentito legittimatissimo a scacciare lo scandaloso comunicando che ha osato inginocchiarsi e scoprirsi il capo al momento della Comunione. Come osa negare il Concilio? Ora gliela faccio vedere io!

L'ingenuità dei cattoconservatori consiste nell'illudersi che basti conservare lo status quo (limando al più qualche eccesso come quello del sullodato pretonzolo), nel terrore che possa peggiorare. Cioè significa acconsentire al consolidarsi delle porcate già in essere (e quindi anche acconsentire all'autoridursi la già misera "riserva indiana" in cui sono rinchiusi). Pertanto festeggeranno quando il prossimo Papa risulterà meno peggio del Bergoglio (non che servano chissà quali cristiane virtù e illuminazioni), sostituendo la speranza cristiana col wishful thinking, l'ubbidienza col servilismo, la Tradizione col conservatorismo, il realismo con la mancanza di franchezza.

Nel 1989 un gruppo di laici a Roma, alla luce delle catechesi del passionista padre Enrico Zoffoli e del tam-tam mediatico sull'imminenza dell'indulto della Conferenza Episcopale Italiana sulla "comunione sulle mani" ("indulto" in quanto non prevista dai documenti liturgici), fece circolare nelle parrocchie romane un libretto che riepilogava i motivi contro la comunione "sulle mani". Purtroppo la CEI la approvò lo stesso (quale vescovo oserebbe "opporsi al Concilio"? dopotutto Siri era morto da più di un mese). L'ultima edizione del libretto, di qualche mese dopo la votazione della CEI (passata "con un solo voto in più del minimo indispensabile"), è leggibile qui:

https://neocatecumenali.blogspot.com/p/comunione-sulla-mano-no.html


Nulla togliendo a quanto di buono ha fatto Ratzinger, facciamo umilmente notare che anche riguardo all'atto più importante del suo pontificato - il Summorum Pontificum - ha sempre evitato di "dare l'esempio" personalmente.

Qui abbiamo sperato fino alla fine che spuntasse fuori qualche foto anche di una singola celebrazione "tridentina" del promulgatore del Summorum Pontificum. Ciò avrebbe costituito un precedente indiscutibile: "lo ha fatto il Papa, lo posso fare anch'io". Dai, non prendiamoci in giro: da "emerito" avrebbe potuto permettersi questo ed altro. Se il Papa che ha tanto parlato della bellezza della liturgia, e ha scritto che «ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande», ma poi fino alla morte continua ad evitare ciò che dichiarava "sacro e grande" (e che aveva celebrato da sacerdote fin dal 1951), vuol dire davvero - come dicono i vaticansecondisti - che il Summorum era inteso a costituire una "riserva indiana" che i successori (vedasi Francesco e il Traditionis Custodes) avrebbero ridotto fino a far sparire.

martedì 3 gennaio 2023

"Vogliamo il vaccino"

Napoli, 1973, "vogliamo il vaccino"

Già cinquant'anni fa c'era la mentalità secondo cui quando la TV annuncia un Grande Problema e una Grande Soluzione, tutti sgomitano per essere i primi a riceverla, anche se il Grande Problema è molto meno drammatico di quel che suggeriscono i media.

E chi sei tu per criticare la Pozione Magica annunciata dal Grande Stregone? Credi di capirne più di lui? E credi di sopravvivere senza fartela somministrare?

Il caso in questione: una partita di cozze infetta proveniente dalla Tunisia, 278 casi di colera, 24 decessi:

https://it.wikipedia.org/wiki/Epidemia_di_colera_in_Italia_del_1973


Fu anche l'occasione della prima vaccinazione di massa (un milione di vaccinati) grazie all'uso della "siringa a pistola" con tutte le sue criticità:

https://it.wikipedia.org/wiki/Siringa_a_pistola#Criticit%C3%A0