
La responsabilità di questa seconda ordinazione illecita (come per mons. Faure, è anch'essa senza il mandato del Papa) è onestamente da ascrivere anzitutto all'operato di mons. Fellay e di quanti convinsero quest'ultimo ad espellere ingiustamente dalla FSSPX mons. Williamson nell'autunno 2012.
Dati la deriva "accordista" della FSSPX e diversi altri fattori, mons. Williamson ritiene in coscienza di trovarsi in uno "stato di necessità" uguale a quello di mons. Lefebvre quando ordinò lui, Fellay e altri due vescovi nel 1988.