sabato 30 marzo 2013

a proposito di quella Dichiarazione di Fellay

Dopo aver letto il testo della dichiarazione di mons. Fellay dell'aprile 2012:

http://www.unavox.it/Documenti/Doc0500_Dichiarazione_Mons_Fellay.html

mi chiedevo perché la Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX) ancora non sia stata riammessa nella Chiesa Cattolica. "Ma insomma... Che altro vogliono?"

Mons. Williamson vede che con quella dichiarazione (successivamente "ritirata") la FSSPX accetta onestamente il Concilio Vaticano II (CV2).

E mi fa notare almeno quattro punti importanti:

1) l'accettazione del principio di "collegialità" (quello che oggi viene brandito come un'arma per imporre al Papa ciò che "democraticamente" decidono i vescovi; mi viene in mente come esempio papa Benedetto XVI che per diversi anni si ritrovava suo malgrado a dover amministrare l'Eucarestia "sulle mani"...)

2) ad un principio giusto (cioè quello per cui il Magistero è interprete autentico della Rivelazione) viene purtroppo addossata un'ambiguità (cioè: le parti del CV2 "da discutere legittimamente" diverrebbero metro di giudizio della Tradizione ancor prima che vengano discusse e chiarite: è come dire che il controllo di quanto carburante c'è nell'aereo si può rinviare comodamente a dopo il decollo... così, mentre sorvoli l'oceano, finalmente ti accorgi di essere a secco...)

3) l'accettazione dello slogan "il CV2 illumina/approfondisce/esplicita la Tradizione" è la stessa cosa che rifiutare di "discutere legittimamente". O si accetta lo slogan o si accetta una legittima discussione. Chi considera "indiscutibile" il CV2, o non lo ha mai letto o è in malafede (infatti, come già pacificamente dimostrato da più autori, molti passi del CV2 possono dar luogo a più interpretazioni diverse... o si fa finta che quei passi non esistono -come hanno fatto Giussani, Escrivà e altri- oppure si scelgono quelli più comodi al momento...)

4) affermare che le novità del CV2 siano da interpretare "alla luce della Tradizione" è la stessa cosa che decretare che «Tutte le camicie devono essere blu, e ogni camicia che non sia blu dev’essere considerata come blu!»

Si può non condividere l'opposizione di mons. Williamson al Novus Ordo, al nuovo Codice di Diritto Canonico, al CV2, ma i quattro punti sopra citati meritano una onesta riflessione. Specialmente chi nasconde la polvere sotto il tappeto dicendo che il CV2 va accettato senza 'se' e senza 'ma'.

lunedì 25 marzo 2013

Magdi "Cristiano" Allam rinnega il cattolicesimo

Magdi "Cristiano" Allam: «La mia conversione al cattolicesimo... la considero conclusa...»

Se il pontificato è "a termine", anche la conversione alla fede può essere "a termine", no? Dopotutto ce lo dice Magdi "Cristiano" Allam, che altrove era conosciuto come "Pinocchio d'Egitto":

Perché me ne vado da questa Chiesa debole con l'islam [il Giornale - 25 marzo 2013]

Ora sarà divertente leggere i soliti peana dai ciellini: "Magdi fa una grande scelta di libertà", "la memoria dell'esperienza nella ragione dell'avvenimento nel coraggio di Cristiano Allàm", "il volto della realtà della sua gioia nella fede di un incontro del rinnovato mistero coincidente col segno è un esempio che ci provoca, ci trascina, ci afferra, ci prende, ci risveglia, ci scuote"...


...«Infine prendo atto che la Chiesa è fisiologicamente tentata dal male, inteso come violazione della morale pubblica, dal momento che impone dei comportamenti che sono in conflitto con la natura umana, quali il celibato sacerdotale, l’astensione dai rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, l’indissolubilità del matrimonio, in aggiunta alla tentazione del denaro»...

Verrebbe da dire: "e le nozze gay no?"


p.s.: un'agenzia di stampa titola: Avvisate Scientology: Magdi Cristiano Allam si è scristianizzato!

domenica 24 marzo 2013

il genocidio della Vandea

...Tutti i libri in latino, fossero pure i «Colloqui» di Erasmo da Rotterdam, fini­rono nel fuoco. I preti nella trappola di Rochefort furono più di quattrocento. Nelle loro ciotole di legno la Rivoluzione versò solo carne putrida, merluzzo anda­to a male, malsane fave di palude. L’acqua era infetta. A chi ne chiedeva di più, i fi­dati seguaci della Dea Ragione risponde­vano di servirsi pure, mostrando a dito l’o­ceano. Vi furono presto casi di delirium tremens, di follia. In poche settimane fu un’ecatombe di sacerdoti. I guardiani ab­bandonarono la nave. I morti venivano scaraventati in mare o seppelliti nella pa­lude. Per non sbagliare qualcuno venne sepolto mentre ancora respirava...

http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=248809:il-massacro-dei-lumi

mercoledì 20 marzo 2013

i 7-8 prìncipi (umani) di questo mondo

Padre Amorth: «Il nostro mondo è gestito da 7-8 persone che hanno in mano i quattrini»:

http://www.ilgiornale.it/news/interni/numero-degli-esorcisti-monti-e-non-solo-massone-barack-obama-897514.html


Ma guardate un po' di cosa ci si deve accontentare: «casule dignitose». "Dignitose", perbacco!

http://cordialiter.blogspot.it/2013/03/circa-lodierna-messa-di-papa-francesco.html


Per la serie: "i frutti del Concilio", vediamo che la bieca epurazione dei non "accordisti" procede celermente. I nostri amici Gianluca e Anna Rita sono stati nientemeno che "espulsi" telefonicamente dalla FSSPX, all'improvviso, senza contraddittorio, senza vero motivo:

http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.it/2013/03/alla-sua-ipocrita-ed-illecita-scomunica.html

martedì 19 marzo 2013

il grande castigo che incombe

Nel 1998, Padre Malachi Martin, ora purtroppo deceduto, affermò durante la trasmissione Art Bell Show che gli era stato fatto leggere il Terzo Segreto di Fatima all’inizio del 1960, mentre era segretario del Cardinale Bea. Padre Martin affermò che il testo era contenuto su di un unico foglio di carta, che le parole della Madonna erano assai asciutte e precise e riguardavano un prossimo "papa" - un impostore che avrebbe usurpato il soglio pontificio sotto il controllo del demonio. Per questo, il Terzo Segreto di Fatima rivelerebbe il "mistero dell’iniquità" (2 Tess. 2,7): la Chiesa Cattolica "contraffatta" - la contro-chiesa, l’anti-Chiesa - il mistero del drago, la cui coda avrebbe spazzato via un terzo delle stelle del cielo , ovvero un terzo della gerarchia Cattolica sotto la guida di un antipapa eretico.

E’ questo che Papa Giovanni Paolo II rivelò criticamente, nel suo discorso relativo alla rivelazione del Terzo Segreto il 13 maggio 2000: "Il messaggio di Fatima è un appello alla conversione, che mette in guardia l’umanità affinché non faccia il gioco del "drago", il quale con la "coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra" (Ap. 12, 4).

Quando parlai con Padre Malachi Martin riguardo all’antipapa eretico e dell’apostasia nel Terzo Segreto, la sua risposta fu: "Fosse solo quello." L’antipapa e i suoi collaboratori apostati saranno (come li chiama Suor Lucia) i partigiani del diavolo (os partidarios do demonio) "i quali lavoreranno per il male e non avranno paura di niente". Sono questi "partigiani del demonio" che costituiscono il "terzo delle stelle del cielo" precipitate sulla terra dalla coda del drago. Questi uomini che si nascondono come clero "Cattolico" sono in realtà membri segreti della setta e sono consacrati al demonio. Essi otterranno il controllo dell’apparato Vaticano e creeranno il "ramo" cattolico di una nuova religione ecumenica mondiale. La loro "chiesa" contraffatta sarà Cattolica solo di nome. Essa formerà la parte "Cattolica" della religione imposta e asservita dal Nuovo Ordine Mondiale. Il vero Cattolicesimo sarà considerato fuori legge, ed i fedeli Cattolici che rimarranno saldi nella loro vera fede, saranno soggetti alle più feroci "persecuzioni" che si siano mai viste nella storia.

http://www.fatima.org/it/resources/cr74grande.asp

lunedì 18 marzo 2013

uno vorrebbe essere più papista del Papa, però, sai...

Attenzione: nella pagina al seguente link ci sono solo fotografie.

I repeat for you: ci sono solo fotografie.

Non ci sono parole che possano suonare in modo cattivo alle candide orecchie di un benpensante lettore di questo blog:

http://opportuneimportune.blogspot.it/2013/03/sono-finite-le-carnevalate.html




p.s.: "Quella roba se la metta lei, Monsignore. Il tempo delle carnevalate è finito".

sabato 16 marzo 2013

"cauto, invece, il parroco..."

A cosa servono le parrocchie oggi?«Cauto invece il parroco, don Dino Bertato, che interrogato sul caso afferma di non voler fornire giudizi affrettati sulla questione...»:

http://www.padovaoggi.it/cronaca/miss-gay-filippino-parrocchia-san-bellino-padova.html



Potente intervento di don Ariel:
«A partire dall’evento storico dell’11 febbraio, quando Sua Santità Benedetto XVI annunciò la propria rinuncia al ministero petrino per divenire alle ore 20 del 28 febbraio Vescovo Emerito di Roma, si è aperto il teatrino mediatico che ha concorso a de-sacralizzare in ogni modo l’ufficio del Romano Pontefice...»

http://www.papalepapale.com/develop/se-allextra-omnes-e-messo-alla-porta-anche-lo-spirito-santo/

«...Abbiamo veramente udito il peggio del peggio: Bruno Forte ha parlato a Rai1 di “papato collegiale”, altri di “papato a termine”, all’insegna del tutto provvisorio e del tutto relativo, immemori che, sacramentalmente parlando, non solo si è per sempre, ma parecchio di più ancora: si è in eterno. Per esempio: io non sono stato consacrato sacerdote a tempo, neppure e solo per questo mondo, ma in eterno...»


Recensione dell'ultimo libro di don Ariel:

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/03/quanta-cura-in-cordibus-nostris.html


E per finire: clicca sull'immagine per ingrandirla (grazie Ester!):


venerdì 15 marzo 2013

«Ã¨ doveroso studiare il Complotto»

San Pio X:
«Ãˆ doveroso studiare e trattare il Complotto, senza temere di essere derisi come “complottisti”.

Invece minimizzare, snobbare e negligere lo studio del Complotto è una partecipazione implicita e passiva al Complotto contro Cristo, Maria, la Chiesa e la Cristianità.

Mentre studiare per combattere il Complotto, significa partecipare attivamente ed esplicitamente al compimento dell’opera della Redenzione, ad “instaurare e restaurare tutto in Cristo”».
http://doncurzionitoglia.net/2013/02/10/239/

mercoledì 13 marzo 2013

sagge parole di Lech Walesa

Lech Walesa:

«Non voglio che questa minoranza [di invertiti], con cui non sono d’accordo ma che tollero e comprendo, manifesti in piazza e faccia voltare la testa ai miei figli e nipoti; non voglio nemmeno sentir parlare di loro, facciano le loro cose tra loro e ci lascino tutti tranquilli»:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/03/05/walesa-anti-gay-la-polonia-rinnega-il-suo.html

«Quel che ha detto mio padre è malvagio e crudele, fa male e ferisce», ha denunciato Jarek Walesa, figlio primogenito di Lech.

Oh, povero frù-frù!

martedì 12 marzo 2013

Luca 10,18

Oggi inizia il Conclave.


"...Vedevo satana cadere dal cielo come la folgore..." (Lc 10,18)

lunedì 11 marzo 2013

campagna elettorale: ultime battute

Non me ne importa niente se lo dice il Fatto Quotidiano: quello che importa è che rispecchi la verità. Come diceva l'allora cardinal Ratzinger nel 1983 a Vittorio Messori nel libro-intervista Rapporto sulla fede, la crisi della Chiesa di oggi è in gran parte dovuta al crollo della liturgia.

Se la liturgia fosse una faccenda secondaria, come si spiega la ritrosia di tanti ecclesiastici a celebrare il rito mai abolito? Di sicuro non è una faccenda di paramenti alla "naftalina", di balaustre "da museo" e di "spalle al popolo" (cosa che in sé indica solo lo svacco degli ecclesiastici; eppure tantissimi ecclesiastici progressisti adorano pavoneggiarsi in eleganti paramenti ottocenteschi)...

Inizio citazione:
Il Papa lefebvriano no. Più della “pedofilia ecclesiale” è la liturgia ad angosciare in questi giorni di preconclave i 115 cardinali elettori che entreranno nella clausura della Cappella Sistina. Dopo che Benedetto XVI, nel 2007, ha liberalizzato la Messa tridentina, ovvero quella in latino del Concilio di Trento, i porporati amanti del rito post riforma liturgica del Vaticano II, ovvero nelle lingue locali, sono terrorizzati dal ritorno definitivo alla balaustra, al pulpito e al sacerdote che celebra di spalle al popolo con paramenti riesumati dalla naftalina.

Gli oppositori dei cardinali legati al rito “ultratradizionale” preferiscono definire “lefebvriani” i loro confratelli piuttosto che usare la dicitura corretta di “tridentini”. Nelle loro cartelline ufficiose si moltiplicano le fotografie, per lo più scaricate da internet e stampate su semplicissimi fogli A4, dei porporati rivestiti di paramenti “da museo” e intenti a celebrare l’antico rito. “Pensi come sarebbe assistere a un Messa celebrata in questo modo dal Papa”, sussurra un cardinale che rimpiange i paramenti semplicissimi utilizzati da Giovanni Paolo II...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/10/conclave-santegidio-teme-cl-spera-paura-tutti-papa-lefebvriano/525769/

la Emmerich

In attesa del Conclave in cui Al Bertone conta di essere eletto, sollazziamoci con queste letturine:

- traduzione dell'ultima intervista (1998) al gesuita Malachi Martin:

http://due1000dodici.altervista.org/blog/malachi-martin-il-terzo-segreto-di-fatima/


- la venerabile Emmerich angosciata dai fatti di cronaca del XXI secolo:

http://due1000dodici.altervista.org/blog/profezie-della-venerabile-anne/


Altrove leggevo alcuni suggerimenti per un futuro antipapa ma ho perso il link; ricordo queste:
- spostare la Santa Sede in qualche luogo più ecumenico, per esempio a Gerusalemme
- insistere sull'unificazione di tutte le religioni e "riscoprire" Lutero
- fare ampie concessioni morali, in particolare ai preti ai religiosi
- far scomparire discretamente la Presenza Reale dalla Messa...


Insomma, è alquanto curioso consultare i siti web millenaristi, apparizionisti e apocalittici a ridosso del Conclave.

domenica 10 marzo 2013

campagna elettorale: il prossimo Church Manager

«...Dopo il prepensionamento del prof. Ratzinger, entrano in Consiglio di Amministrazione, certi della nomina ad Amministratori Delegati, il dott. Scola e l'ing. Scherer. Entrambi si saranno già fatti confezionare un costoso abito sartoriale, così come aveva fatto l'ultima volta il geom. Tettamanzi...»:

http://opportuneimportune.blogspot.com/2013/03/church-manager.html


Scola ci ha dato molti fulgidi esempi, tra cui:
  • ha mandato gli auguri per il Ramadàn ai fratelli musulmani
  • si è sempre astenuto dal confermare che il Summorum Pontificum si applica anche al rito ambrosiano, lasciando così in vigore l'interpretazione menzognera di Manganini
  • ha stalinisticamente "chiesto chiarimenti" a don Juliàn Carròn, leader di Comunione e Liberazione, perché sulla stampa era trapelato che quest'ultimo, interrogato in privato da Benedetto XVI circa la nomina del vescovo di Milano, aveva umilmente suggerito Scola

sabato 9 marzo 2013

campagna elettorale: Curzio Maltese

Conclave in arrivo: bisogna assolutamente dipingere il Vaticano come il luogo di segreti nefandi. Basta la parola IOR perché nella coscienza collettiva sorgano immediatamente associazioni di idee come «riciclaggio», conti cifrati, e sinistre complicità. Un alone creato dai media: «La banca vaticana –ha scritto per esempio Curzio Maltese (da non confondere con il più serio Corto Maltese; Curzio è di Repubblica) – offre ai correntisti, fra i quali come ha ammesso una volta il presidente Angelo Caloia “qualcuno ha avuto problemi con la giustizia”, rendimenti superiori ai migliori hedge fund e un vantaggio inestimabile: la totale segretezza. Più impermeabile ai controlli delle isole Cayman, più riservato delle banche svizzere, l’istituto vaticano è un vero paradiso (fiscale) in terra. Un libretto d’assegni con la sigla IOR non esiste. Tutti i depositi e i passaggi di danaro avvengono con bonifici, in contanti o in lingotti d’oro. Nessuna traccia. (Vi) passano immense e spesso oscure fortune. Le stime più prudenti calcolano 5 miliardi di euro di depositi. Lo Ior è un buco nero in cui nessuno osa guardare».

Curzio Maltese non teme il ridicolo, e confida nella ignoranza dei suoi lettori (ignoranza in cui li tiene lui): 5 miliardi di depositi fanno dello IOR una banchetta locale, in confronto ai titani della finanza speculativa in cui né lui né altri «giornalisti» osano guardare. Per fare un nome, Goldman Sachs e le altre 8 banche internazionali che gestiscono derivati per 230 mila miliardi di dollari, per tacere delle altre che gestiscono 450 mila miliardi: e i derivati sono in sé un mostruoso «paradiso fiscale» dove avvengono operazioni al difuori di ogni regola e controllo tributario. Invece che dei «misteri dello IOR», la Repubblica dovrebbe forse cominciare a occuparsi dei «misteri di Goldman Sachs», tipo: come ha fatto a truccare i conti della Grecia, o come fa a piazzare suoi dipendenti nelle banche centrali e nei governi d’Europa; o chiedersi se per caso non avvengano in quel mondo immensi riciclaggi, come quello scoperto della HSBC che da sola è stata scoperta a riciclare 7 miliardi di dollari (una IOR e mezzo) dei narcos messicani, e non è stata incriminata perché se no «poteva destabilizzare il sistema bancario mondiale».

M.B.

venerdì 8 marzo 2013

campagna elettorale: un papa neocatecumenale

«... D'altra parte, che nella Curia Romana e nello stesso Sacro Collegio si possano annoverare non pochi sostenitori della setta di Kiko Arguelo è cosa ahimè nota. Meno noto è che si vociferi insistentemente tra gli adepti che il prossimo Papa sara uno dei loro, e che entro tre mesi dall'elezione al Soglio costui celebrerà nel loro sacrilego rito.

Non si capisce se la loro certezza derivi da locuzioni interiori col Principe delle Tenebre o da trame indegne in seno al Conclave...»

http://opportuneimportune.blogspot.it/2013/03/un-papa-neocatecumenale.html


giovedì 7 marzo 2013

campagna elettorale: i pezzi da novanta

Quando papa Benedetto XVI chiese preghiera contro i "lupi", don Juliàn Carròn diede indicazione al movimento di C.L. (agli esercizi spirituali della Fraternità di Cl nel 2005) di pregare per il Papa ogni giorno.

Ricordando i racconti dell'anticristo di Soloviev, mi trovai a dire a chi esultava per l'ascesa di Ratzinger: "ringraziamo Iddio sì, ma il suo successore sarà uno dei lupi". Sperando di sbagliarmi.

Mentre il trio lupesco-gattopardesco Sodano-Re-Bertone (i tre pezzi da novanta) candida il proprio pupillo Scherer, oscurando i progetti di Forte e del duo Marini-Ravasi, qui ci tornano in mente Soloviev e il terzo segreto di Fatima.

Cioè: la realizzazione dell'apostasia dall'interno della Chiesa (per ingannare se possibile anche gli eletti), facilitata da mezzo secolo di negligenza delle alte gerarchie, accompagnata da uno scisma in cui una chiesa sedicente "ufficiale", forte di un papa (antipapa) e di almeno un terzo dei vescovi, si incaricherà di perseguitare chi non crede ai neo-dogmi:

http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=240635

mercoledì 6 marzo 2013

l'Antica Alleanza non vale più

San Paolo, scrivendo proprio sulla relazione tra il Vecchio Testamento ed il Nuovo, cita Geremia: "io stipulerò con la casa d’Israele e con la casa di Giuda un’alleanza nuova; non come l’alleanza che feci con i loro padri" (Ebrei, 8,8-9). San Paolo poi si esprime di nuovo, sotto l’infallibile ispirazione dello Spirito Santo: "dicendo però alleanza nuova, Dio ha dichiarato antiquata la prima; ora, ciò che diventa antico e invecchia, è destinato a scomparire." (Ebrei 8,13) La fine [aphanismou] viene intesa come "distruzione" ("aphanismos; scomparsa, distruzione. Ebrei, 8-13").

La dottrina della sostituzione del Vecchio Testamento da parte del Nuovo è un articolo di Fede della religione Cattolica. Nella solenne Professione di Fede del Concilio Ecumenico di Firenze, tenuto sotto Papa Eugenio IV, si dichiara che:
  • La sacrosanta Chiesa Romana… crede, professa ed insegna fermamente che la materia riguardante l’Antico Testamento, la Legge Mosaica, che si divide in cerimonie, riti sacri, sacrifici e sacramenti, poiché essi vennero stabiliti per significare qualcosa di non ancora avvenuto, anche se furono propri del culto divino di quel tempo, dopo la venuta di Nostro Signore, essi hanno cessato la loro funzione, e hanno avuto inizio i sacramenti del Nuovo Testamento.; … Tutti, pertanto, che dopo quell’epoca hanno osservato la circoncisione, il Sabbath e gli altri precetti della legge, la Chiesa Romana li dichiara al di fuori della Fede Cristiana e non degni di partecipare alla salvezza eterna, a meno che un giorno non si ravvedano da questi errori. (D.S. 1348)

lunedì 4 marzo 2013

notizie varie

Nuovi obblighi per i sacerdoti cattolici:

Il viaggio a Auschwitz è un viaggio difficile ma necessario. “Un sacerdote ha l’obbligo di andare a Auschwitz”, ha spiegato Padre Patrick Desbois, tornando da una visita eccezionale al campo di concentramento nazista, con delle personalità cattoliche e ebraiche, con vescovi di Francia e di Spagna. (…) “Dalla pacificazione proposta e praticata dal Concilio Vaticano II, e da incontri importanti come il viaggio di Giovanni Paolo II a Gerusalemme nel 2000, le relazioni tra Ebrei e Cristiani si sono sviluppate in maniera fraterna. Il pontificato di Benedetto XVI ha confermato questa tendenza, ed oggi è una tradizione. Ebrei e Cristiani possono operare insieme perché gli orrori che hanno afflitto il popolo ebraico non siano mai negati e perché l’umanità non ne conosca più simili esperienze.”
http://www.zenit.org/it/articles/vescovi-ad-auschwitz-un-viaggio-difficile-ma-necessario


INFESTAZIONI

Il “Timone” di febbraio 2013 riporta una notizia del vaticanista Tosatti su lastampa.it: a Madrid una casa infestata è stata liberata dall’intervento dell’esorcista. Il quale era stato chiamato dai proprietari. E chi sono costoro? I coniugi Zapatero. Sì, lui, “bambi”, salito al potere dopo le stragi della stazione di Atocha: secondo la collaudata ricetta delle sinistre, non riuscendo a far fronte alla crisi economica, anzi aggravandola, dirottò la battaglia politica contro la Chiesa a suon di nozze gay e la solita ricetta esasperatamente laicista che Hollande, compare di schieramento, sta replicando in Francia. Le sinistre sono così: non riesco a dare il panem, perciò mi butto sui circenses. La Chiesa spagnola, anziché dire a Zapatero “mo’ t’arrangi”, ha subito messo a disposizione il suo aiuto. E’ la consueta fine dei grandi mangiapreti, da Napoleone a Gorbaciov: in ginocchio dal prete, e col cappello in mano.
[Rino Cammilleri]

domenica 3 marzo 2013

campagna elettorale: Bruno Forte già si candida da anni

Oh, com'è forte 'sto Bruno Forte:

La quaresima è invito a digiunare dalle logiche del potere e della forza per entrare nella logica dell’amore e del servizio … per crescere in questa dimensione del digiuno quaresimale invito tutti a pregare con me con le parole di Karl Rahner (uno dei più grandi teologi del secolo appena concluso) che ci fanno riflettere sull’importanza del digiuno dalle troppe parole per nutrirci del gemito del desiderio (…). (Bruno Forte, Il nuovo Amico del Popolo, settimanale dell’arcidiocesi di Chieti-Vasto, 24/2/2013)


A ottobre 2005 qualcuno (Forte stesso o uno dei suoi collaboratori) scrisse a Magister un lettera di lode a Bruno Forte (dal gran finale). Magister la pubblicò senza commentarla, limitandosi ad intitolarla: "Prenotazioni - Bruno Forte già si candida a Papa":

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2005/10/07/prenotazioni-bruno-forte-gia-si-candida-a-papa/


Gli utenti Facebook possono iscriversi al gruppo "Non vogliamo un Papa ateo":

http://www.facebook.com/RavasiNoGrazie

sabato 2 marzo 2013

campagna elettorale: votate Turkson

Roma, piazza san Giovanni in Laterano: manifesti elettorali per il prossimo conclave:



Turkson, ghanese, è un ottimo candidato: dopo miss Italia nera, dopo Obama nero, ci vorrebbe pure un papa nero.