giovedì 28 febbraio 2013

da stasera siamo senza Papa

Da stasera alle 20 (ora italiana) entrano in vigore le dimissioni di Benedetto XVI.

...Se c’è stato qualcosa di eccessivo nelle nostre proteste, viene dalla nostra costernazione, dal disorientamento, per non dire senso di scandalo che la dimissione ha prodotto: la lettera di Radaelli ne è un esempio; il meglio argomentato, perché Radaelli ha conoscenze teologiche per me inarrivabili. Dare voce a questa costernazione mi è parso legittimo:

http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=237058


Benedetto XVI: "vestito di bianco... che sale sul monte...": già, pare proprio quanto anticipato dal terzo segreto di Fatima:

http://unafides33.blogspot.it/2013/02/un-vescovo-vestito-di-bianco-sale-sul.html

mercoledì 27 febbraio 2013

per distruggere la Chiesa occorre cominciare dalla liturgia

Il 13 ottobre 1884, al termine della celebrazione della S.Messa, Leone XIII udì una voce dal timbro gutturale e profondo che diceva: "Posso distruggere la tua Chiesa: per far questo ho bisogno di più tempo e di più potere" Il Papa udì anche una voce più aggraziata che domandava: "Quanto tempo? Quanto potere?" La voce gutturale rispose: "Dai settantacinque ai cento anni e un più grande potere su coloro che si consegnano al mio servizio"; la voce gentile replicò: "Hai il tempo..." Profondamente turbato, Leone XIII dispose che una speciale preghiera, da lui stesso composta, venisse recitata al termine della S.Messa.

La preghiera è la seguente:
Sancte Michaël Arcangele, defende nos in proelio, contra nequitias et insidias diaboli esto presidium; imperet illi Deus, supplices deprecamur; tuque, princeps militiae coelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute, in infernum detrude. Amen
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia: sii nostro soccorso contro la malizia e le insidie del demonio. "Che Dio lo sottometta!" imploriamo supplichevoli. E tu, principe della milizia celeste, per la divina potenza, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni che vagano per il mondo a perdizione delle anime. Cosi' sia.

La preghiera continuò ad essere recitata fino al 26 settembre 1964, quando l'istruzione Inter oecumenici n.48, § j, decretò: "...le preghiere leoniane sono soppresse".

Nota: il n.48 abolì la recita in voce sommessa (secrete), abolì il salmo 42 e le preghiere ai piedi dell'altare, permise che il popolo recitasse il Pater Noster assieme al celebrante (e per di più anche in vernacolo), ridusse la formula della Comunione a "Corpus Christi" con tanto di "Amen!" di conferma da parte del comunicando, soppresse il prologo di Giovanni alla fine della Messa, soppresse, abolì, modificò, permise...
La "riforma liturgica" dilagò negli anni immediatamente successivi.


Aggiornamento: lettera di un lettore:
Il Concilio Vaticano II ha ribadito a chiare lettere che la lingua ufficiale della S. Messa è il latino, e il canto ufficiale è il gregoriano. Chi oggi fa diversamente, LO FA CONTRO LE INDICAZIONI DEL CONCILIO. Il CVII non ha tradito proprio nulla e nessuno. Sono stati gli uomini a tradire il CVII.
Eh no, questo sofisma è stato troppe volte ripetuto, ed ha francamente stancato. L’ambiguità è proprio inserita nei documenti conciliari originali, con l’uso della neolingua orwelliana in cui sono stati stilati. Il loro schema generale è questo: esordiscono con affermazioni in linea con la più pura Tradizione; ma subito dopo, affidano l’applicazione «ai vescovi e alle Chiese locali» secondo il loro giudizio sulle «necessità pastorali» localmente ravvisate. È un sistema voluto dai padri conciliari e dai loro consulenti teologici novatori e neo-modernisti, per aprire le falle che inutilmente, da mezzo secolo, si denunciano.

Esempio lampante nella Sacrosanctum Concilium: il punto 36 al primo paragrafo esordisce «l’uso della lingua latina, salvo diritto particolare, sa conservato nei riti latini». Ma il secondo paragrafo suona: «Dato però che, sia nella messa, sia nell’amministrazione dei sacramenti, sia in altre parti della liturgia, non di rado l’uso della lingua nazionale più riuscire di grande utilità per il popolo, vi sia la possibilità di concedere ad essa un ampio spazio...». E al punto 38 «... nella revisione dei libri liturgici si lasci margine alle legittime diversità e ai legittimi adattamenti ai vari gruppi etnici, regioni, popoli», e ciò «nella misura che sembrerà opportuna e necessaria» alle chiese locali (punto 50).

Tra l’affermazione della Tradizione e l’apertura all’eversione c’è sempre questo «però» sistematico. Come ha scritto monsignor Gherardini, in questo contesto l’accenno alla tradizione dei Padri è ridotta ad «una pennellata d’archeologia». Noi, più volgari, diciamo: è la foglia di fico dietro cui i «tecnici» dell’ecclesialità hanno compiuto la loro eversione: Eucarestia come pasto rituale, Messa come incontro assembleare, «Segno della pace» come elemento centrale del rito, Corpo mistico ridotto ad entità sociologica... in una parola, la riduzione all’umanesimo orizzontale e politicamente corretto a cui hanno ridotto la Chiesa.

Come ha scritto l’amico Mario Palmaro, non ci sono più eretici e scismatici, ma «diversamente credenti». Dove trova un posto molto mediatico la posizione di Enzo Bianchi: «Nella liturgia eucaristica avviene la resurrezione della Scrittura in Parola di Dio»: il Bianchi nega la transustanziazione, e fa della messa una semplice evocazione della Parola, tipicamente luterana. E viene intervistato continuamente dalla Rai come «cattolico profetico e conciliare».

martedì 26 febbraio 2013

il "concilio dei media", cioè il Concilio Vaticano II

Nel suo famoso discorso di addio al clero romano, papa Benedetto XVI ha detto che il guaio è stato il «concilio dei media».

Ma questa è la stessa cosa che dire che il guaio è stato il Concilio Vaticano II, poiché nel suo decreto Inter mirifica vengono "sdoganati" e santificati i media:

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/02/le-penne-del-concilio-dei-media-furono.html



lunedì 25 febbraio 2013

e poi lo chiamano complottismo...

Una questione che ci pare CAPITALE: può un Papa come Benedetto XVI infilare due errori grossolani di latino nella dichiarazione di annuncio della sua Rinunzia senza accorgersene? o con questo gesto Benedetto XVI ci vuol far capire che la mano che ha preparato il testo non è la sua? è poi possibile che nessuno abbia ancora fatto notare che il nuovo Papa potrà sempre essere ricattato con la minaccia della rivelazione, vera o falsa che sia, che le dimissioni di Benedetto XVI non sono state date liberamente e dunque invalide e che quindi l'elezione di un nuovo Papa sarebbe di conseguenza invalida e lui diverrebbe un "antipapa"?

http://unafides33.blogspot.it/2013/02/errori-di-latino-nella-dichiarazione-di.html

sabato 23 febbraio 2013

il Concilio "Pastorale", cioè "che ha cambiato la Pastorale"

Inizio citazione:
Si è così insistito sul Concilio pastorale in questi cinquant'anni, che a molti, nati dopo il Concilio, sarà venuto il dubbio che prima, nel passato, la Chiesa non abbia fatto veramente pastorale. In verità, la dizione “Concilio pastorale” nasconde un cambiamento così profondo che si potrebbe esprimere meglio con la frase “un Concilio per cambiare la pastorale”. Invece di dire “Concilio pastorale”, dovremmo forse dire che dopo il Concilio è cambiata la pastorale della Chiesa così tanto da non riconoscerla quasi più.

Prosegue qui: http://unafides33.blogspot.it/2013/02/hanno-detto-e-fatto-lesatto-contrario.html


«... Anni fa sentimmo dire, alla festa dell'Assunta, che la Madonna non era “salita in Cielo” come si intendeva con semplicità una volta, ma era “entrata nella realtà più vera”, “aveva preso coscienza fino in fondo della realtà più vera e che quindi compito dei cristiani era “coscientizzare il mondo sul valore della vita”. Qualche fedele alla fine della messa domandò con semplicità : “...ma per voi c'è ancora il Cielo?” Qualcun altro brontolò: “Speriamo che il prossimo anno si faccia davvero la festa dell'Assunta!”.

E' proprio così: questa terribile predicazione che vuole rendere interessanti i dogmi alla modernità, ha prodotto lo scandalo, la perdita della fede e in ultimo una noia mortale...»

venerdì 22 febbraio 2013

altri articoli da leggere

È divertente leggere le pagine di "campagna elettorale" dei blog cattolici in questi giorni. Nessuno di loro però prende almeno lontanamente in considerazione questo programma politico:

http://forzanuova.org/pagina/punti-fermi-di-forza-nuova


Don Ariel sulle "dimissioni" del Papa: un "martirio bianco"? «Non è tollerabile che all’interno della Chiesa siano stati elevati troni che spesso sovrastano e non di rado cercano persino di schiacciare la Cattedra di Pietro»: il trono dell'onnipotente cardinal Sodano, che saluta il Papa senza nessun gesto di rispetto:

http://www.papalepapale.com/develop/la-gran-rinuncia-e-se-fosse-stato-un-martirio-bianco/


Intervista ad un innominabile Personaggio dotatissimo di soldi e potere:

https://berlicche.wordpress.com/2013/02/20/la-prossima-mossa/

giovedì 21 febbraio 2013

segnalazione interventi vari

Don Mauro Tranquillo su Benedetto XVI, «Ciò che gli è mancato, come a tutti i Papi postconciliari, è stata la chiara percezione della dignità del Papato, della grandezza del Papato, della natura di questo vero Impero spirituale e romano. Lo abbiamo sentito, il giovedì dopo le Ceneri, vantare ancora la propria opera di demolizione teologica ai tempi del Concilio, a fianco del Card. Frings, specie nella nuova dottrina della collegialità. Lo abbiamo sentito, fino all’ultimo, ammettere che lo stesso Frings sapeva che quanto andava predicando poteva costargli la porpora, altro che continuità! E così, latore di un Papato privato di senso, incapace di riempire il vuoto dell’istituzione con una personalità ingombrante come quella del suo predecessore, se ne è andato»:

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/02/don-mauro-tranquillo-considerazioni-su.html


De Mattei: «Una verità che lo storico cerca sul piano dei fatti, mentre il teologo la cerca in quello dei princìpi: ma non esiste una verità storica che si possa contrapporre ad una verità teologica. [...] Non nego con ciò la suprema autorità del Concilio e la autenticità e validità dei suoi atti. Ma ciò non significa infallibilità. La Chiesa è certamente infallibile, ma non sono infallibili tutte le espressioni dei suoi rappresentanti, anche supremi; e non è necessariamente né santo, né infallibile un Concilio: perché se è vero che lo Spirito Santo non manca mai di assisterlo è anche vero che bisogna corrispondere alla grazia dello Spirito Santo, che non produce automaticamente né santità né infallibilità»:

http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1347753


Mc Call: «Non fu il New York Times, né il London Evening Standard, a creare il virus della collegialità e delle Conferenze Episcopali, né a chiedere una maggiore “partecipazione attiva” dei laici nel governo della Chiesa. Sono stati i documenti del Concilio Vaticano II a farlo»:

http://lux-hominum.blogspot.it/2013/02/ecco-il-reale-concilio-vaticano-ii.html

mercoledì 20 febbraio 2013

promemoria per il prossimo Papa

Promemoria per il prossimo Papa: ecco alcune foto di preti "sospesi a divinis":

http://bregwin.blogspot.it/2013/02/promemoria-per-il-prossimo-papa.html


Ermeneutica della discontinuità: dal punto di vista storico De Mattei sostiene che la rinuncia di papa Joseph Ratzinger "appare in assoluta discontinuità con la tradizione e la prassi della Chiesa".
Radaelli: "ribellarsi al proprio status, rigettare una grazia ricevuta, parrebbe per un cristiano colpa grave contro la virtù della speranza, contro la grazia e contro il valore soprannaturale dell’accettazione della propria condizione umana, tanto più grave se la condizione ricopre ruoli 'in sacris', come è la condizione, di tutte la più eminente, di papa".

http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350437

martedì 19 febbraio 2013

nella UE un aborto ogni 25 secondi

Con un aborto ogni 25 secondi ed un divorzio ogni 30 l’Unione Europea rischia di mettere in pericolo il suo futuro demografico e civile.

Attualmente nell’UE dei 6.461.939 bambini concepiti, 1.223.015 terminano con un aborto. Si tratta di 3.381 aborti al giorno, 141 ogni ora.

E’ come se ogni anno la popolazione di Malta e Lussemburgo, messe assieme, scomparisse. E’ paradossale ma l’aborto è la prima causa di morte nei Paesi dell’UE.

Ciò significa che se una donna scopre di essere incinta, l’Europa è il Continente meno sicuro per il suo bambino. Uno, ogni cinque concepiti, viene abortito.

I Paesi con il maggior numero di aborti sono:

Regno Unito: 219.336
    Francia:     209.699
    Romania:     150.246
    Italia:      126.562
    Germania:    116.871
    Spagna:      112.138

I divorzi hanno raggiunto la cifra di 1.030.911 (2008) per un totale di 10 milioni tra il 1997 ed il 2008. Nello stesso periodo la rottura dei matrimoni ha coinvolto oltre 17 milioni di bambini. Seppure certa ideologia continui a sostenere ancora oggi che aborto e divorzio sono conquiste civili, che hanno liberato le donne dalla schiavitù della procreazione e del matrimonio, si può ragionevolmente constatare che le sofferenze conseguenti agli aborti ed ai divorzi, insieme alla distruzione del tessuto sociale, sono tra le principali cause di fenomeni come la depressione, la povertà economica, l’abuso di bevande alcoliche, l’uso di droghe e di tante altre forme di disordine morale e civile. Incalcolabili sono, poi, i costi umani e sociali pagati dai bambini che vivono in famiglie separate.

http://www.agrigentooggi.it/141-aborti-lora-e-un-milione-di-divorzi-lanno/

venerdì 15 febbraio 2013

citazioni da Una Vox

"La Chiesa può benissimo effettuare queste importanti correzioni senza perdere la faccia o la sua autorità":

http://www.unavox.it/Documenti/Doc0485_Interv_Fellay_15.2.13.html


Il vescovo Morenrod dice: «Fra l’altro, a causa dei drammi storici ben noti, il Concilio Vaticano II ha voluto porre il dialogo religioso col giudaismo in termini positivi e amichevoli, confermati dalle visite dei papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI alla grande sinagoga di Roma.»

Qui è detto che il tanto decantato Vaticano II ha elaborato e prodotto uno dei suoi documenti, che in questo caso dovrebbe essere Nostra Aetate, basandosi sui “drammi storici ben noti” occorsi agli Ebrei. Così che Mons. Morerod confessa che i padri conciliari e i papi e i teologi successivi, avrebbero predicato e praticato l’incontro “positivo e amichevole” con gli Ebrei, sol perché una parte di essi, vent’anni prima, era stata maltrattata, malmenata, perseguitata e assassinata dal regime nazista tedesco.
E il contenuto di questo documento, figlio illegittimo di un accadimento ancora legato alla cronaca dei vincitori della seconda guerra mondiale, e non ancora passato alla storia, …
questo contenuto è stato proposto a credere ai fedeli cattolici, come fosse ispirato dallo Spirito Santo, come fosse una verità cattolica da credere, come fosse lo sviluppo di duemila anni di insegnamento cattolico.

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV413_Commento_lettera_Morerod.html


mercoledì 13 febbraio 2013

indicazioni per la Quaresima

Costituzione "Non ambigimus" di Benedetto XIV (30 maggio 1741):

L'osservanza della Quaresima è il vincolo della nostra milizia; con quella ci distinguiamo dai nemici della Croce di Gesù Cristo; con quella allontaniamo i flagelli dell'ira divina; con quella, protetti dal soccorso celeste durante il giorno, ci fortifichiamo contro i prìncipi delle tenebre. Se ci abbandoniamo a tale rilassamento, è tutto a detrimento della gloria di Dio, a disonore della religione cattolica, a pericolo per le anime cristiane; né si deve dubitare che tale negligenza non possa divenire sorgente di sventure per i popoli, di rovine nei pubblici affari e di disgrazie nelle cose private (…).


La disciplina del digiuno e dell’astinenza

La disciplina del digiuno e dell'astinenza, secondo i Canoni 1250-1254 del Diritto Canonico piano-benedettino del 1917, modificati dal Decreto dalla S. Congregazione dei Riti del 16 settembre 1955 e dalla S. Congregazione Concilio del 25 luglio 1957, è la seguente:

- LA LEGGE DEL DIGIUNO obbliga tutti i fedeli che hanno compiuto i 21 anni e non hanno ancora iniziato il 60° anno.

- LA LEGGE DELL'ASTINENZA dalla carne obbliga tutti i fedeli a partire dai 7 anni compiuti.

IL DIGIUNO consiste nel fare un solo pasto al giorno e due piccole refezioni nel corso della giornata (i moralisti quantificano in 60 grammi al mattino e 250 grammi alla sera).

L'ASTINENZA vieta l'uso della carne, di estratto o brodo di carne, ma non quello delle uova, dei latticini e di qualsiasi condimento di grasso animale.

GIORNI DI ASTINENZA DALLA CARNI:
- tutti i Venerdì dell'anno (tranne se vi cade una festa di precetto).

GIORNI DI ASTINENZA E DI DIGIUNO:
- Mercoledì delle Ceneri;
- ogni Venerdì e Sabato di Quaresima;
- il Mercoledì, il Venerdì e il Sabato delle Quattro Tempora;
- le Vigilie di Natale (24 Dicembre), di Pentecoste, dell'Immacolata (7 dicembre),
d'Ognissanti (31 Ottobre).

GIORNI DI SOLO DIGIUNO SENZA ASTINENZA:
- tutti gli altri giorni feriali di Quaresima (le Domeniche non c'è digiuno).

POSSONO NON PRATICARE L'ASTINENZA:
- i poveri che ricevono carne in elemosina e non hanno altro da mangiare;
- gli infermi, i convalescenti, i deboli di stomaco, le donne che allattano, le donne incinte se deboli;
- gli operai che fanno lavori più pesanti quotidianamente;
- mogli, figli, servi, tutti coloro che esercitano in servizio essendovi costretti, e che non possono avere altro cibo sufficientemente nutriente.

POSSONO NON PRATICARE IL DIGIUNO:
- coloro che digiunerebbero con grave incomodo: ammalati, convalescenti, deboli di nervi, donne che allattano o incinte;
- poveri che hanno già poco cibo a disposizione;
- coloro che esercitano un lavoro che è moralmente e ordinariamente incompatibile con il digiuno (es: lavori pesanti);
- coloro che fanno un lavoro intellettuale molto faticoso (es. studenti sotto esami);
- chi deve fare un lungo e faticoso viaggio;
- per un maggiore bene o per un'opera di pietà più grande se questa è moralmente incompatibile con il digiuno (es: assistenza ai malati).

martedì 12 febbraio 2013

"siamo tutti americani", eh?



«...Quotidianamente, i droni degli Stati Uniti uccidono in giro per il mondo. Quanta gente venga ammazzata, non si sa, visto che tutto è segreto. [...] Il governo USA può assassinare cittadini statunitensi all’estero se pongono una “minaccia imminente”, specificando però che: “Una minaccia ‘imminente’ di un attacco violento contro gli Stati Uniti non richiede che gli Stati Uniti abbiano prove chiare che uno specifico attacco contro persone o interessi statunitensi avrà luogo nell’immediato futuro”. [...]

Chi può decidere quindi di uccidere un cittadino americano in qualche remoto angolo del mondo, senza processo e senza nemmeno le prove che intenda compiere un’azione violenta, in quanto – a insindacabile parere del suo boia - “leader operativo importante” di una “forza associata”? Lo può fare un imprecisato “responsabile di alto livello” (“high-level official”); che per gli omicidi importanti sappiamo è di solito il presidente Obama, che ci tiene personalmente a firmare le kill list che gli vengono presentate...»

http://kelebeklerblog.com/2013/02/09/products-in-products-out-la-serena-fabbrica-dellomicidio/


Qui sotto: base lancio droni degli USA in Arabia Saudita:

lunedì 11 febbraio 2013

domenica 10 febbraio 2013

don Barsotti contro il Concilio

Inizio citazione di don Divo Barsotti:
Io sono perplesso nei confronti del Concilio: la pletora dei documenti, la loro lunghezza, spesso il loro linguaggio, mi fanno paura. Sono documenti che rendono testimonianza di una sicurezza tutta umana più che di una fermezza semplice di fede.
(...)
In tutta la storia della Chiesa nulla è paragonabile all'ultimo Concilio, nel quale l'episcopato cattolico ha creduto di poter rinnovare ogni cosa obbedendo soltanto al proprio orgoglio, senza impegno di santità, in una opposizione così aperta alla legge dell'evangelo che ci impone di credere come l'umanità di Cristo è stata strumento dell'onnipotenza dell'amore che salva, nella sua morte".

Gli errori del Concilio Vaticano II sono così riassunti da Radaelli nel suo libro Il domani - terribile o radioso? - del dogma:
"Ecclesiologia, collegialità, fonte unica della Rivelazione, ecumenismo, sincretismo, irenismo (specie verso protestantesimo, islamismo e giudaismo), modifica della 'dottrina della sostituzione' della Sinagoga con la Chiesa in 'dottrina delle due salvezze parallele', antropocentrismo, perdita dei novissimi (e del limbo e dell'inferno), della giusta teodicea (da cui molto ateismo come 'fuga da un Padre cattivo'), del senso del peccato e della grazia, dedogmatizzazione liturgica, aniconologia, sovvertimento della libertà religiosa, oltre all'ameriana 'dislocazione della divina Monotriade' con cui la libertà detronizza la verità".

venerdì 8 febbraio 2013

la Fraternità in udienza dal Papa


La Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, accompagnata da don Paolo Sottopietra, mons. Massimo Camisasca e don Juliàn Carròn, ricevuta in udienza da papa Benedetto XVI il 6 febbraio 2013.

http://www.sancarlo.org/it/?p=6410

mercoledì 6 febbraio 2013

unità della Chiesa... o "assembramento sentimentale"?

Richiamo all'unità.

Citazione:
...all’unità, ma non all’unità per se stessa, come fosse un valore imprescindibile di per sé, bensì all’unità nel Figlio e nel Padre, all’unità nella Verità. Poiché non può darsi vera unità se non nella Verità. Senza questa precisazione e questo indispensabile presupposto, ogni unità della Chiesa rischia di trasformarsi in mera sommatoria.

Segue qui:
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV400_Lettera_aperta_a_Mons._Di-Noia.html

sabato 2 febbraio 2013

cattolicesimo adulto: tanto adulto quanto dozzinale

Inizio citazione:
Purtroppo quella della cappella dell'adorazione è un'arte da murales di periferia, una sciatta riproduzione di qualche fumetto catechetico di quelli che si ammanniscono ai bambini in parrocchia. E' il cattolicesimo adulto: ipermoderno o dozzinale, da archistar o da madonnari, avanguardista o infantile, effemminato o adolescenziale, affetto da una patologia psicologica irrisolta, da una inadeguatezza fondamentale nel confronto con la contemporaneità e la propria storia che esita in queste zingaresche esibizioni.

Ne soffre la fede dei semplici, l'autorità morale dei chierici, la credibilità in definitiva della Chiesa. Ma loro vivono in un mondo fumettistico nel quale, alla bisogna, si mungono i fedeli, restando in pace con lo spirito e con le proprie coscienze...

Segue qui (insieme alle foto):

http://fidesetforma.blogspot.it/2013/01/ed-ecco-i-puerili-affreschi-per-san-pio.html

venerdì 1 febbraio 2013

morte "annunciata" del Papa?

Visto che tutti hanno la memoria corta, nessuno si ricorda che un annetto fa trapelò ad opera di qualche ecclesiastico la "notizia" (o piuttosto "minaccia"?) che papa Benedetto XVI sarebbe morto entro un anno:

http://fidesetforma.blogspot.it/2012/02/complotto-per-assassinare-il-papa.html

Cito un paragrafo:
...sulla storia della morte del Papa in 12 mesi è evidente che se il documento fosse vero sarebbe una espressione clamorosa di bieco cinismo.

Ma se fosse falso sarebbe solo servita a convogliare altri messaggi. In particolare uno: rimuovere al più presto Bertone dal suo ruolo di Segretario di Stato e bruciare contemporaneamente Scola in vista di un futuro - speriamo il più tardi possibile - conclave.