sabato 25 aprile 2015

gesuiticamente gesuitico gesuitante

Il principale vizietto dei gesuiti: la chiarezza...
«Per esempio mi domando se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, e lo è per tutti, non solo per i credenti. Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per limpegno a favore di una società più libera e più giusta».
L’esposizione gesuitica è invece, al solito, un saggio di semantica sibillina applicata: la formula dubitativa («mi domando se...»), i termini equivoci («espressione di una frustrazione e di una rassegnazione»), il luogocomunismo («il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria»), lo slogan multifunzion e in cui tutti possono riconoscersi e che ciascuno è legittimato a brandire («l’impegno a favore di una società più libera e più giusta»).

[...]

Una volta di più, Magister punta il dito su quello che è oramai il segreto di Pulcinella: la presenza di una massiccia, agguerritissima lobby gay all’interno della Chiesa, e del Vaticano in particolare. Nonostante le incredibili vicende del Sinodo straordinario sulla famiglia (con la relatio post disceptationem che attribuisce nientemeno che «qualità trascendenti» all’omosessualità), questa lobby non ha ancora gettato la maschera del tutto. Lo sta facendo piano piano. D’altra parte, il coming out omo-ecclesiastico, l’uscita dai sacri armadi delle «cardinalesse» e delle «vescove» con vizietto (non disgiungibile, spesso, da quello contiguo della omo-efebofilia che i media chiamano «pedofilia» tout court), prima o poi è inevitabile. Si sa, del resto, quanto agli omosessuali, per vari motivi psicologici, piaccia l’esibizione, l’ostentazione boriosa e catartica della propria identità problematica.




(indovinate dunque quale è il gesuita di cui si parla. Le citazioni qui sopra vengono da un articolo su FDF).

sabato 18 aprile 2015

il monsignore brama d'esser gettato in mare

L’altra notizia dà conto di una lite scoppiata su un barcone tra migranti musulmani e cristiani, finita con dodici cristiani gettati in mare. In base alle testimonianze dei sopravvissuti la Procura di Palermo ha disposto il fermo per 15 presunti colpevoli di omicidio. “Un episodio triste, ma umano in cui non va esasperato l’odio religioso”, la riflessione di mons. Giancarlo Perego, direttore di Migrantes della CEI, un fatto che, continua, “sottolinea tutta la disperazione dei migranti per cui in uno spazio piccolo ognuno cerca di salvare la propria pelle".

Quando questo panciuto monsignore verrà gettato in mare (sono tentato di augurarmi che avvenga il più presto possibile), affermerò anch'io che è stato «un episodio triste, ma umano» e bla bla bla.

venerdì 17 aprile 2015

quella parola di troppo...

D'accordo, i lupi sono sempre bravissimi a interpretare a loro uso e consumo le parole degli agnelli.

D'accordo, era poco gentile cassare la domanda fatta dal giornalista.

D'accordo, non era Magistero.

D'accordo, al Papa va tutto il dovuto ossequio anche quando non parla ex cathedra, ecc. ecc.

Ma quando è stata l'ultima volta, nella storia della Chiesa Cattolica, in cui abbiamo avuto a che fare con un evento del genere?

"Chi sono io per giudicare?"

Poster del gay pride segnalato da:

http://fratresinunum.com/2015/04/14/papa-francisco-garoto-propaganda-da-marcha-gay-de-maringa/

lunedì 13 aprile 2015

Misericordiae VULNUS

Con la bolla Misericordiae Vultus è stato annunciato il piano quinquennale giubileo straordinario della Misericordia:
  • nella Nota Esplicativa viene comandato di aumentare vigorosamente l'impegno in difesa di Lutero del Vaticano II
  • (meno male che c'è un "forse"):  nel paragrafo 10 papa Bergoglio dice che: «Forse per tanto tempo abbiamo dimenticato di indicare e di vivere la via della misericordia» [sic! si faccia caso ad esempio alla "misericordia" usata contro i Frati Francescani dell'Immacolata, e contro i fedeli legati alla liturgia preconciliare]
  • nel paragrafo 18 veniamo avvisati che nella quaresima dell'Anno Giubilare verranno inviati da papa Bergoglio dei sacerdoti «missionari della misericordia», che i vescovi dovranno tassativamente inviare e accogliere.

I "missionari della misericordia" avranno addirittura «autorità di perdonare anche i peccati che sono riservati alla Sede Apostolica» (dev'essere un refuso: non si tratta dei peccati che solo la Sede Apostolica può compiere, ma delle scomuniche ad essi connesse).

Tali peccati hanno tutti la scomunica latae sententiae (cioè "sentenza già data": la scomunica è automatica nel momento in cui si commette l'atto) e il Codice di Diritto Canonico li elenca precisamente nei canoni tra il 1367 e il 1388 e sono:
  • sacrilegi contro l'Eucarestia
  • violenza contro la persona del Romano Pontefice
  • la violazione del segreto confessionale
  • il tentativo di "ordinare prete" una donna (l'ordinazione è comunque invalida)
  • l'«assoluzione del complice» (cioè il sacerdote che assolve in confessione la persona sua complice in atti contro il sesto comandamento - prima trombano fornicano e poi lui l'assolve - tale assoluzione è invalida tranne se amministrata in pericolo di morte)
  • l'ordinazione di vescovi senza il consenso del Romano Pontefice

Quest'ultimo punto è il più comico di tutti: vogliamo scommettere che durante la stagione dei saldi l'anno giubilare nessun "missionario della misericordia" assolverà mons. Williamson e mons. Faure?

mercoledì 8 aprile 2015

al posto di quella del santo francescano, la statua delle nuove divinità LGBT

That's incredible: ecco a voi l'ennesimo prete canterino, stavolta dalla Spagna. Ventottenne ordinato nel 2013, se la cava più col microfono che con calice e patena. Probabilmente non sa che statisticamente preti e suore canterini generalmente dopo pochi anni gettano l'abito alle ortiche, oppure scatenano truffe, oppure avviano gravidanze (come suor Germana, come padre Parente, come fra' Cionfoli, ecc.):

http://www.avvenire.it/Spettacoli/Pagine/The-voice-dopo-suor-Cristina-arriva-padre-Damian.aspx



Fra' Junipero Serra Ferrer (1713-1784) OFM, predicatore ed apostolo del Messico e successivamente (dal 1769 alla morte) della California, beatificato nel 1988 da papa Woytjla; la canonizzazione dovrebbe avvenire a settembre 2015 in California per mano di papa Bergoglio.
Da quasi un secolo e mezzo la California era titolare di una statua di fra' Serra in Campidoglio di Washington, sede del Congresso USA. Ora, per iniziativa di un senatore "cattolico gay", la statua di fra' Serra verrà rimossa e sostituita da una di Sally Ride, astronauta lesbica morta nel 2012, la prima astronauta donna nello spazio.

lunedì 6 aprile 2015

e mentre il vaticansecondismo langue a corto di vocazioni...

Sono notizie normali... per chi prende sul serio la Tradizione:

- col sostegno dell'IBP (quello commissariato dal "Cardinal Consiglio"), nasce in Colombia la comunità delle Ancelle Riparatrici della Sacra Famiglia, con già due novizie

- col sostegno della FSSP nasce in Austria la comunità delle Sorelle Missionarie di san Francesco d'Assisi - http://www.dominusvobiscum.org

fonte delle notizie:
http://rorate-caeli.blogspot.com/2015/04/two-new-traditional-catholic.html

venerdì 3 aprile 2015

"situazioni particolari": nuovo vescovo, addio veste talare

Citazioni da un articolo di Savona News:
Non è mistero, infatti, che Borghetti abbia già tra le proprie mani diverse “situazioni particolari” da analizzare e se c’è chi afferma già di notare tra le vie cittadine alcuni seminaristi fino a ieri con abito talare da oggi girare vestiti da laici e si vocifera già di qualche ammonimento ricevuto da Borghetti in persona, altre documentazioni saranno presto analizzate dal nuovo Vescovo. 

mercoledì 1 aprile 2015

diktat di Introvigne: "Burke nemico del popolo e controrivoluzionario trotskista!"

Il buon Introvigne, cioè quel personaggio ambiguo che si vantava di aver partecipato ad una "messa satanica" (sia pure andandosene via prima del sacrilegio), quello che si vantava di esser disceso nell'inaccessibile tempio panteista sotterraneo di Damanhur (sia pure solo fino a metà del tunnel), quello che amava farsi fotografare sulla tomba segreta di René Guénon (esoterista e gnostico convertitosi all'islam), in qualità di direttore del CESNUR, reggente vicario di Alleanza Cattolica (eh, già...) e della Società Transilvana di Dracula (eh, già...) ha emanato un diktat ai suoi fedelissimi che suona così:
«Alleanza Cattolica raccomanda ai suoi soci di non partecipare, e come associazione non partecipa, a iniziative che vedano protagonista S.E. il cardinale Burke» ...

le «stesse considerazioni fatte per Burke valgono per alcuni vescovi, come S.E. mons. Schneider e S.E. mons. Oliveri, ma la loro visibilità è molto minore di quella di S.E. il cardinale Burke»...

[il cardinale Burke] «appare organicamente inserito in un network anticonciliarista» [sic]...
...«non per quello che dice – può anche reiterare le professioni di fedeltà al Papa e al Concilio al mattino, al pomeriggio e alla sera, anche se qualche volta si esprime diversamente – ma per quello che fa»...

...«interviste ripetute a blog anticonciliaristi» [sic]... parteciperebbe a «riunioni carbonare» in cui «si parla di come “resistere” al Papa», sarebbe colpevole di «interferenze improprie nella questione dei Francescani dell’Immacolata» e di «sostegno alla prossima Marcia della Vita» del 10 maggio...

No, non è un pesce d'aprile. Il resto della notizia è qui:

http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2015/03/chi-ha-paura-del-cardinale-burke.html


Per la serie "internet non perdona": l'articolo di Giuseppe Trucco che il blog Messainlatino e il sito RiscossaCristiana hanno dovuto auto-censurarsi (pare a causa di una -ehm- "telefonata" di Introvigne) era ancora presente nella "cache" di Google e nel frattempo è stata riportata su vari siti web tra cui Corrispondenza Romana:

http://www.corrispondenzaromana.it/ecco-chi-ha-davvero-paura-del-cardinale-burke/