venerdì 30 gennaio 2015

lettura consigliata

Citazione:
I fautori del Vaticano Terzo infatti hanno in speciale antipatia la Dichiarazione Dominus Jesus, vista come un testo che volle porre, pur coi limiti dei testi di compromesso, un freno ai loro progetti di estrema dissoluzione dei contenuti della fede.

Il dissenso non si limita a parti accidentali o a ciò che potrebbe in certa misura essere ancora una questione aperta, ma si scatena proprio sul contenuto di fondo, ovvero sull’unicità della salvezza in Gesù Cristo e per mezzo di Lui solo, diffondendo di fatto l’aperta eresia. Tale contestazione, che cova sommessamente sotto la cenere da anni (nel febbraio 2011 la nostra rivista scrisse L’Osservatore Romano attacca la “Dominus Jesus” e l’ “Ecclesia Dei”?), coinvolge anche l’altro testo connesso alla problematica e purtroppo noto quasi solo fra specialisti, la Notificazione sul libro del Père Dupuis.

Su quest’ultima ci soffermeremo, essa infatti - più concisa della Dominus Jesus, cui si riconnette, e forse più puntuale - usa delle espressioni che hanno la “colpa” di un certo coraggio dottrinale e di certa nettezza espressiva. Affermazioni che non a caso hanno attirato i violenti strali della “Scuola di Bologna” ed anche di chi - su famiglia e matrimonio - vorrebbe giustificare teologicamente il divorzio tra il Vangelo di Cristo e un nuovo “soffio dello Spirito”. Un disegno teologico (o meglio ideologico) piuttosto ampio.
Il resto dell'articolo è su Disputationes Theologicae:

http://disputationes-theologicae.blogspot.com/2015/01/linteressata-riesumazione-del-pere.html

giovedì 22 gennaio 2015

Fratelli Massoni e Fratelli Maggiori

Osservare il Giorno della Memoria è un dovere massonico:
Tutto ciò, per noi Liberi Muratori, è osceno e inaccettabile. Noi abbiamo promesso, nel giorno in cui abbiamo ricevuto la Luce Iniziatica, sia di estenderla a tutti gli uomini, ma anche di difenderne il contenuto. Ossia di difendere, ovunque e contro tutti, la Tolleranza, l'Uguaglianza, la Fraternità e la Libertà: senza di cui dominano solo le tenebre. A questo compito, a questo, alto dovere, a questo nobile impegno ci richiama il giorno della memoria. Se ad esso dovessimo mancare avremmo tradito il nostro Impegno Iniziatico. Non saremmo Liberi Muratori, ma neppure saremmo degni di essere Persone. Questo è il richiamo che rivolge a tutta l'Umanità la Shoah. Non disattendiamolo mai.
Claudio Bonvecchio, Grande Oratore del Grande Oriente
(dal sito web del Grande Oriente d'Italia)


(notizia reperita da RadioSpada)

venerdì 16 gennaio 2015

chissà cosa ne pensano gli islamici

Dopo l'eliminazione di Peppa Pig per non offendere i muslimslamici, occorreva qualcuno che sapesse fare di meglio.

Detto, fatto: il calendario Antoniano 2015, del Messaggero di Sant'Antonio, segnala anche le festività musulmane.

A quando le festività inserite nel Messale Novus Ordo ?


La Chiesa guarda anche con stima i musulmani che adorano l'unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra, che ha parlato agli uomini. Essi cercano di sottomettersi con tutto il cuore ai decreti di Dio anche nascosti, come vi si è sottomesso anche Abramo, a cui la fede islamica volentieri si riferisce. Benché essi non riconoscano Gesù come Dio, lo venerano tuttavia come profeta; onorano la sua madre vergine, Maria, e talvolta pure la invocano con devozione. Inoltre attendono il giorno del giudizio, quando Dio retribuirà tutti gli uomini risuscitati. Così pure hanno in stima la vita morale e rendono culto a Dio, soprattutto con la preghiera, le elemosine e il digiuno.

Se, nel corso dei secoli, non pochi dissensi e inimicizie sono sorte tra cristiani e musulmani, il sacro Concilio esorta tutti a dimenticare il passato e a esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonché a difendere e promuovere insieme per tutti gli uomini la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà.

(Sacro Concilio Vaticano II, Nostra Aetate, 3)

Ma allora oggi i problemi della Chiesa quali sono?

Primo problema urgente:
bisogna eliminare Francescane e Francescani dell'Immacolata!

Alcuni capi di imputazione: pregano in latino, vivono la povertà, ignorano la teologia del genere, fanno voto mariano...

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/01/accusano-le-francescane-dell-immacolata.html

martedì 13 gennaio 2015

segnalazione: La Croce

Nasce il nuovo quotidiano "La Croce", organo dell'associazione "Voglio la Mamma", diretto da Mario Adinolfi, "quotidiano contro i falsi miti di progresso", abbonamento annuale 180€:

http://www.lacrocequotidiano.it/


Citazione:
E’ divertente osservare i celebratori della libertà d’espressione che manifestano a favore della satira dissacrante (e offensiva) di Charlie Hebdo e poi sono i primi a tentare di tappare la bocca ad Adinolfi e ai convegni a favore della famiglia, magari attraverso il ddl-bavaglio Scalfarotto (soppresso definitivamente anche grazie al popolo che l’ex parlamentare di sinistra ha contribuito a risollevare)...

lunedì 12 gennaio 2015

Oliveri "smentiva", invece è stato davvero commissariato

Mons. Oliveri, vescovo di Albenga e "reo" di essere amico della Tradizione e dei Francescani dell'Immacolata, è stato commissariato affiancato da un coadiutore con diritto di successione, mons. Borghetti, vescovo di Orbetello e "molto vicino al Cammino Neocatecumenale" (immaginate dunque la sensibilità liturgica di quest'ultimo).

Meno di due mesi fa Oliveri smentiva ufficialmente la notizia del commissariamento (ah, che delizia le "smentite ufficiali" che vengono regolarmente smentite dai fatti: ora manca solo la conferma indiretta della "bergogliata"):

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/10/mons-oliveri-smentisce-ufficialmente.html


Mons. Oliveri entrerà in "età pensionabile" dal 22 gennaio 2019 (e può passare altro tempo prima che vengano accettate le dimissioni), per cui ufficialmente non si capisce come mai in assenza di gravi problemi di salute sia stato commissariato affiancato da un coadiutore con diritto di successione con così largo anticipo.

A meno che tale commissariamento affiancamento non sia un modo più gesuitico di fare il commissariamento e di preparare la strada per estrometterlo più rapidamente:

http://www.lastampa.it/2015/01/10/edizioni/savona/diocesi-di-albenga-monsignor-borghetti-nuovo-coadiutore-del-vescovo-oliveri-p84lWDiV9SBmH1C8tQ4ylJ/pagina.html

ohibò, ma non erano tutti charlieri ?

Premessa: le battute di Dieudonné non ci piacciono, così come non ci piacevano quelle di Charlie Hebdo… Però alcune domande sorgono spontanee: non si era detto che bisognava difendere la “libertà di espressione” a tutti i costi? Non si sosteneva che si poteva scherzare su tutto? Che l’ironia ci avrebbe salvato?

Allora perché è appena stato censurato, nel plauso generale, l’umorista Dieudonné?

"POST" CENSURATO
http://radiospada.org/2015/01/non-si-poteva-scherzare-su-tutto-perche-hanno-appena-censurato-dieudonne/

***

Quenelle
Chi non è al corrente di cose francesi può non conoscere Dieudonné M’bala M’bala. Chi è costui? Un noto comico e umorista: mezzosangue di origini camerunesi, per anni autore applaudito di scenette di tinta anti-razzista, a favore dei sans papier (immigrati clandestini), militante di sinistra (nel 1997 si è candidato contro un rivale del Front National prendendo 8% dei voti) – insomma un uomo di successo secondo i canoni politicamente corretti.

Ciò fino al 2003, quando «Dieudo» ha cominciato, da antirazzista, a satireggiare i razzisti israeliani. In un famoso sketch è apparso nelle vesti di un colono israeliano, col cappellone nero da haredi ma in mimetica militare, che finiva per alzare il braccio nel saluto nazista gridando «Heil Israel». Da quel momento, è stato fatto segno ad una sistematica campagna di odio, diffamazione e censura da parte del CRIF (Conseil Répresentatif des Institution Juives de France), che è l’analogo dell’Anti Defamation League (of B’nai B’rith) e dell’AIPAC americani, messi insieme. È divenuto una non-persona per i media. È scomparso dalle televisioni, il suo nome non va fatto in alcuna occasione pubblica. Nonostante ciò, Diedunné resta il più popolare attore comico di Francia.

(...)

La quenelle è una pietanza della cucina francese. Per i nostri scopi, basterà dire che per lo più ha l’aspetto di un salamino o wurstel... ci siamo capiti. «Te mettre une quenelle» ha un preciso significato: «mettertela in quel posto». Ebbene: tempo fa in una delle sue scenette, Dieudonné ha fatto il gesto della quénelle rivolto alle «autorità». Una variazione del gesto italiano dell’ombrello, diciamo, con l’indicazione della misura della quénelle che è pronto a «mettere» nel didietro ai governanti.

Una cosa da nulla, se vogliamo. Ma su Internet, il gesto è diventato immediatamente virale. Soprattutto i giovanissimi si postano su YouTube mentre fanno la quénelle. Anzi, peggio: è diventato uno sport nazionale giovanile avvicinare politici famosi, chiedere loro l’onore di farsi fotografare con loro, e far a loro insaputa la quenelle.

È un ciclone di «vaffa» che si alza dalla Francia. La suddetta LICRA (l’organizzazione ebraica contro l’antisemitismo) spara comunicati frementi di rabbia, deliranti: sostiene che la quenelle è «un saluto nazista invertito che vuol significare la sodomizzazione della Shoah». Da quel momento, il gesto del vaffa dilaga:

Soldati francesi fanno la quenelle davanti alla Sinagoga di Parigi:
sono stati "puniti in modo esemplare"

Aggiornamento: nonostante avesse pubblicato poco dopo una lettera di spiegazioni, Dieudo è stato arrestato nientemeno che per "apologia di terrorismo".

sabato 10 gennaio 2015

tragicomico: perfino Avvenire dice che Benedetto XVI è stato "spinto alla rinuncia"

...a pagina 2 del giornale dei vescovi [Avvenire del 7 gennaio 2015] si poteva leggere, testualmente, che ci sono stati “ambienti che, per i soliti motivi di potere e sopraffazione, hanno tradito e congiurato per eliminare papa Ratzinger, pur riconosciuto ‘fine teologo’, e l’hanno spinto alla rinuncia”.
http://www.antoniosocci.com/2015/01/segreti-vaticani-il-giornale-dei-vescovi-avvenire-rivela-che-e-stata-una-congiura-a-spingere-ratzinger-alle-dimissioni-ora-chiariscano-anche-perche-se-e/

Probabilmente l’eccesso di zelo di Tarquinio, nel voler mostrare a qualche potente salotto curiale la sua avversità a Messori, lo ha fatto scivolare su una buccia di banana.

Il diavolo, si sa, fa le pentole, ma non i coperchi. E ora ci troviamo con un giornale della Cei che afferma a chiare lettere che Benedetto XVI si è dimesso a seguito di un “tradimento” e di una “congiura” e che oggi nella Chiesa è in atto uno “scontro di potere”. Provi Tarquinio a metterci un coperchio.

Mentre il direttore Tarquinio è alla ricerca di un coperchio, segnaliamo un'altra notizia:

http://radiospada.org/2015/01/liberta-tutti-costi-charlie-e-altre-boiate-affini/

venerdì 9 gennaio 2015

noi non siamo charlie



Volevo evitare l'argomento ma siccome un'amichetta di Rinnovamento Nello Spirito mi ha whatsappato la solita sdolcinata catenadisantantonio contro la violenza, le ho ricordato che:

1) i vignettisti ammazzati, alcuni dei quali fra i 75 e gli 80 anni, hanno sulla coscienza delle "vignette" blasfeme contro la Santissima Trinità e per di più a tema omosessuale

2) il farsi dettare l'agenda (per di più sdolcinata) dai massmedia significa essere coglioni certificati (troppi cattolici hanno nuovamente perso una buona occasione per tacere e pregare)

3) ti pare forse che petizioni on-line e catene di "fate girare" su whatsapp facebook ecc. abbiano mai ottenuto qualche risultato concreto?

4) se davvero dei "fanatici musulmani" sono capaci di una tale azione così efficace, imprevista, studiata e realizzata alla perfezione, allora potrebbero spazzar via l'Europa in meno di una settimana senza aspettare noialtri che ci stracciamo le vesti per il "pericolo islamico"

5) senza voler condividere tutte le "ipotesi alternative" all'ideologia anticomunislam dei valori Giudeocristiani della Civiltà Occidentale, chi ha buon senso non può non ammettere che:
«...i membri o simpatizzanti di Fratelli musulmani, al-Qaida o SIIL non si accontenterebbero di uccidere dei vignettisti atei, ma avrebbero prima distrutto gli archivi del giornale sotto i loro occhi, come fanno nelle loro azioni in Nord Africa e Levante. Per i jihadisti, il primo dovere è distruggere gli oggetti che ritengono offendano Dio, e poi punire i “nemici di Dio”. Allo stesso modo, non si sarebbero ritirati immediatamente, fuggendo dalla polizia senza aver completato la missione. Avrebbero preferito completarla anche morendo sul posto. Inoltre, i video e alcune prove dimostrano che gli attentatori sono dei professionisti. Sapevano maneggiare le armi e sparavano con cura. Non erano vestiti alla maniera dei jihadisti, ma da commando militari. Il modo con cui hanno giustiziato il poliziotto ferito a terra, che non rappresentava alcun pericolo, certifica che la loro missione non era “vendicare Maometto” per il crasso umorismo di Charlie Hebdo».

http://radiospada.org/2015/01/lattuale-immagine-di-profilo-twitter-di-charlie-hebdo-oscena-e-anticristiana/


Postilla:
Per prima cosa: il mantra "noi non abbiamo paura" e' UNA CAZZATA.
Se hai bestie armate che sparano sulla gente per le strade, avere paura e' GIUSTO. E' NORMALE. E' RAZIONALE. E' SANO.
La gente DEVE avere paura.
Perche' esistono ragioni materiali e piu' che razionali per averne.
Di fronte a quanto accaduto, qualsiasi reazione diversa dalla paura e' da considerarsi
MALATTIA MENTALE.
Anestetizzare le masse dicendo loro che devono continuare a vivere come sempre, per non "piegarsi al terrorismo", e magari mandare i figli a scuola mentre ci sono in giro personaggi che in Pakistan sono entrati in una scuola e hanno macellato 147 bambini, beh, e' CRIMINALE.

La domanda che dovreste farvi tutti e': "ma quando il governo ci dice di non aver paura, quando tutti ci dicono che se ci facciamo prendere dal panico e ci chiudiamo in casa allora i terroristi vincono, STANNO DICENDO LA VERITA'?"

mercoledì 7 gennaio 2015

omosessualità e islam

Foto 1: paese islamico "tradizionale":
Impiccagione di omosessuali

Foto 2: paese islamico "moderato":
Omosessuale frustato

martedì 6 gennaio 2015

"continuiamo così, facciamoci del male!"

Secondo alcune indiscrezioni Papa Francesco avrebbe intenzione di ammettere al sacerdozio alcuni laici sposati (i cosiddetti viri probati) e di reintegrare nell’amministrazione dei sacramenti preti già sposati, ridotti allo stato laicale, come lo stesso Franzoni o l’ex francescano e teologo no-global Leonardo Boff, che vive attualmente in Brasile con una compagna.

Il 17 dicembre Boff, che è passato dalla teologia della liberazione alle eco-teologia, ha confermato all’Ansa di avere mandato al Papa, su sua richiesta, materiale per la prossima enciclica, e il 28 dicembre, in polemica con Vittorio Messori, ha espresso su Noi siamo chiesa il suo Appoggio al Papa Francesco contro uno scrittore nostalgico”.
http://www.corrispondenzaromana.it/tango-in-san-pietro-mentre-la-barca-va-alla-deriva/

lunedì 5 gennaio 2015

intervista a Von Balthasar

Torna alla luce l'intervista censurata dalla Pravda clerical-modernista trent'anni fa.

Conviene cominciare a leggere dal paragafo "Kung non è più cristiano da un pezzo" (quello che comincia con la foto del giovane don Hans Küng in veste talare):

http://www.papalepapale.com/develop/lintervista-proibita-e-perduta-di-messori-a-von-balthasar-in-esclusiva-dopo-30-anni/

Più sotto c'è perfino la foto del Von Balthasar che celebra usando i paramenti: that's incredible!

L'intervista in sé non è particolarmente potente come lungamente annunciato, ma contiene alcune simpatiche affermazioni, tipo: "temo proprio che presso certi vescovi vi sia come paura per certe minoranze aggressive. Si dice che quattro o cinque persone padroneggino intere conferenze episcopali, e tra le più importanti e numerose".

E poi l'episodio tutto postconciliare dei domenicani olandesi che presero Giovanni Paolo II a sassate.

Ovviamente i giudizi più drastici sono riservati ai soliti lefebvriani... salvo poi più avanti dire che bisogna tornare "al modello tridentino di seminario".