sabato 16 giugno 2012

mandanti ed esecutori materiali

Lèon de Poncins: «...Fino a quarant'anni fa, infatti, tutti i teologi, poggiando saldamente sui Vangeli, sull'insegnamento dei Padri della Chiesa e sul Magistero ecclesiastico di quasi duemila anni, ritenevano che con la venuta di Gesù Cristo e con l'avvento della Nuova Alleanza suggellata con il Suo Sangue, il nuovo Israele di Dio non fosse più il popolo dell'Antica Alleanza, ma tutti gli uomini chiamati a far parte della Chiesa cattolica mediante il battesimo. Era inoltre opinione comune che gli ebrei contemporanei del Salvatore e quelli vissuti in seguito (nella misura in cui condividevano il «crocifiggilo» dei loro padri) fossero deicidi, ossia che si fossero macchiati del peggiore delitto: l'uccisione del Figlio di Dio e il rifiuto della Sua messianicità e divinità. Questo era ciò che credevano tutti i cattolici almeno fino al 1965, quando con l'approvazione del documento conciliare Nostra Ætate venne introdotta una nuova dottrina secondo la quale gli ebrei non erano affatto responsabili della morte di Gesù (addossata ingiustamente ai romani, semplici esecutori materiali della crocifissione), e che dunque non dovevano più essere ritenuti come maledetti da Dio per il loro enorme peccato...»

http://www.crisidellachiesa.com/articoli/giudaismo/problema_ebrei_concilio/il_problema_degli_ebrei_al_concilio.htm


Per la serie "Cavoli a Merenda", un riepilogo di com'è cambiato l'insegnamento della Chiesa dalla Mortalium animos di Pio XI alla Unitatis Redintegratio del Concilio Vaticano II:

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2012/06/ecumenismo-definizione-evoluzione.html


Ai tempi degli Apostoli, c'era una media di un traditore ogni dodici. I successori però non hanno migliorato tale media. Comico il caso del vescovo polacco dimissionato perché ubriacone:

http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350268

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