giovedì 30 novembre 2017

la Messa Erotica sarà meglio di una Messa Eretica?

Finalmente una pastorale giovanile che piacerà ai giovani: ecco a voi la "Messa Erotica" della diocesi cattolica di Würzburg.

https://cathcon.blogspot.com/2017/10/erotic-mass-for-youth-organised-by.html


Purtroppo, però, trattandosi di preti, c'è sempre la bidonata: è solo una cenetta in chiesa per le coppiette a sanvalentino, e tutto l'erotismo consiste nel leggere con voce suadente versetti biblici. Spiacente, ragazzi: niente pornazzi - e comunque, trattandosi di preti, sarebbe stata comunque una roba ricchionesca frociante.

Le facce dei ragazzi a circa 1:40 nel video paiono però le stesse della Messa Novus Ordo: tutte sembrano dire «ma quando finisce?» E alla fine, i due fidanzatini diversamente vergini con in mano la rosa rossa (simbolo di passione, huh!) si guardano in faccia dicendosi: allora, quànno se tromba?
p.s.: per la cronaca, il cavallo di battaglia delle omelie e degli incontri di formazione di un illustre rettore di seminario del sud Italia erano le allusioni sessuali nella Bibbia e la sessualità di tutto un intero libro biblico. Ma questo fenomeno è da inquadrare più nel letteralismo biblico protestante che nella pornodipendenza. I padri della Chiesa, per esempio, da ognuno degli osceni versetti biblici (tipo Lot che offre le figlie ai visitatori vogliosi di stuprare un ospite maschio), traevano letture simboliche tutt'altro che sessuali.

mercoledì 29 novembre 2017

risposta a p. Ariel

Carissimo p. Ariel,

Prego per tutti i consacrati la cui regalità sacerdotale sottomette persino gli Angeli del Paradiso durante la S. Messa e l'Adorazione Eucaristica ma le sue spiegazioni teologiche agli autori della Correctio Filialis sono davvero miserrime e argomentate in larghi tratti da livore e da discredito morale verso i firmatari, che non saranno dei santi ma nemmeno quella specie di demoni come li giudica senza forse neanche conoscere la loro interiorità.

Lei in maniera semplicistica liquida la richiesta dei firmatari come un'accusa di eresia (ben 7) al papa regnante quando sa benissimo che si tratta invece di una legittima richiesta di chiarimenti su degli scritti contenuti in AL che interpretati come ad esempio ha fatto la Conferenza Episcopale Argentina (a quanto pare con l'imprimatur papale), portano all'eresia formale e materiale con la possibile condanna di tantissime anime, oltre a mettere seriamente in discussione il Depositum Fidei di Santa Madre Chiesa di cui ogni papa ne è il degno custode e non padrone o monarca assoluta. Deve o no un papa confermare i propri fratelli nella Fede o sussistere più magisteri per ogni gusto e necessità?

Altrettanto discutibile per non dire grottesco il fatto che lei citi come un mantra sempre l'uomo Bergoglio separandolo dal suo ruolo di Successore di Pietro come se fossero due entità differenti. Vuole mettersi a posto la coscienza di consacrato? Bene, allora per paradosso ognuno di noi sarebbe libero di affermare che Jorge Mario Bergoglio è eretico senza per questo essere anatemizzato come eretico e scomunicato ipse facto

Passando, invece, al concreto: la sostituzione nelle cattedre e negli istituti religiosi di uomini di comprovata fede cattolica con protestanti, filo abortisti e pro gay, la persecuzione fino alla morte verso prelati come mons. Livieres o la soppressione di comunità legate alla Tradizione cattolica, gli elogi alla Bonino, agli atei, il ricevimento in pompa magna dei nemici della Chiesa,  le lodi sperticate a Lutero, le scimmie a San Pietro il giorno dell'Immacolata, la sua tiepidezza verso il dramma dei martiri cristiani e la freddezza verso chi difende la vita, la famiglia e un centinaio di altre cose che potrebbero aggiungersi alla lista, le ha fatte l'uomo Bergoglio uscito per una gita ai Parioli o da una serata in discoteca? Forse potremmo assolvere Stalin, Hitler e Pool Pot per aver ordinato il massacro di tanti innocenti magari mentre si facevano la barba o erano in pigiama piuttosto che indossando la divisa?

E per favore non stiamo a prendercela sempre con i suoi consiglieri (qualcosa chi l'ha eletto dovrà riscuoterla ma in ogni caso se viene manovrato come una marionetta da poteri forti che lei cita, non potrebbe allora assolvere con la libera volontà il ruolo di Vicario di Cristo e di supremo custode della Fede) o dando da consolidato vizio secolare italiota sempre la colpa agli altri!

Personalmente potrei pure passare sopra le convinzioni politiche dell'attuale Successore di Pietro ma come tacere davanti al suo fastidio verso la SS. Eucaristia che si evince nei suoi atti? Le piace che il Vicario di NSGC non pieghi le ginocchia davanti a Lui?

Altra cosa assurda è che lei arrivi addirittura a chiedersi se egli (il papa regnante) sia sano di mente, invocando contestualmente la scomunica verso chi cerca di farlo ragionare attraverso una correzione fraterna. D'altronde uno che già da vescovo si faceva imporre le mani e benedire da un santone evangelista, che da cardinale ha presieduto una specie di liturgia con un'organizzazione massonica e altre sette religiose e prima ancora da giovane fattosi psicanalizzare da una comunista asserendo di averne trovato giovamento, qualcosa che non va nella capoccia viene il fondato dubbio che ce la possa seriamente avere!

Come fa a dire che con ogni probabilità questo papa sarà ricordato come uno dei peggiori della storia ma sta a difendere il suo Magistero? Poiché se sarà così, dovrà pur essere per qualcosa di poco ortodosso verso la Fede, mica solo per le danzatrici in Vaticano!

Cita poi l'intervista di un sant'uomo come il compianto card. Caffarra ma tace su altri suoi scritti e dichiarazioni che contraddicono gli atti canonici di questo Magistero.

Risibile che poi dia dell'eretico a mons. Fellay (sullo scismatico ci sarebbe da aprire un capitolo a parte). Fornisca almeno una prova di ciò, a meno che il suo parametro sia quello di valutare la FSSPX dal punto di vista filo-protestante come ultimamente piace fare a diversi "principi" della Chiesa

Infine cortesemente risponda a queste semplici domande: è lecito come sosteneva un dottore della Chiesa come San Roberto Bellarmino resistere ad un papa che attenta alla propria anima? È lecito per un laico, qualora riscontrasse palesi ambiguità teologiche, porre delle domande fino al papa regnante per avere chiarezza sulle questioni dottrinali? L'obbedienza è al servizio della Fede o viceversa?
 
Sia lodato Gesù Cristo.
A.C.

martedì 28 novembre 2017

cielle sempre più rincoglionita

La fusione di Azione Cattolica con Comunione e Liberazione pare essere imminente. Infatti i vertici di quest'ultima pubblicano un volantone di Natale senza Gesù:

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13284275/antonio-socci-volantino-cl-immigrati-gesu-profughi.html


Dopotutto, dopo aver visto che la Cielle bergogliona censura don Giussani, cosa vi aspettavate?
E comunque basta con gli auguri di "buon Natale": da quest'anno bisogna augurare "buon profugale"!
Ci permettiamo intanto di suggerire a quel bergoglione di Carròn un tema per il volantone di Natale 2018: "coppia gay adotta un bimbo".

Aggiornamento: qualche ciellino di buon senso ha cominciato a diffondere un contro-volantone di Natale un po' più cattolico. Ci auguriamo che la sua diffusione sia molto maggiore del sullodato volantone bergoglione profugone:


domenica 26 novembre 2017

una strage da professionisti

La domanda sorge spontanea:
come mai i terroristi prendono di mira musulmani e cristiani copti, ma mai degli ebrei?
Ovviamente a coloro che hanno ridotto il cristianesimo ad anticomunislam la cosa interessa poco...

https://www.maurizioblondet.it/la-satanica-strage-del-sinai-ce-dietro/

 

sabato 25 novembre 2017

"ma il vescovo non dice nulla?"

Traggo la seguente citazione:

“Da mattina a sera non faccio altro che bere. Chiedetemi perché bevo così tanto, perché parlo così loquacemente e perché mangio così spesso. Lo faccio per imbrogliare il diavolo che viene a tormentarmi […]. É mangiando, bevendo e ridendo in questo modo e talvolta anche di più, e anche commettendo qualche peccato, che sfido e disprezzo Satana tentando di sostituire i pensieri che il diavolo mi suggerisce con altri pensieri, come ad esempio pensando con avidità ad una bella ragazza o ad una ubriacatura. Se non facessi così diventerei oltre modo furioso” (Martin Lutero, ubriacone eretico)
segnalata in un interessante articolo di C. Lugli, sbeffeggiato dal nientepopodimeno che insigne direttore della Scuola Teologica Diocesana di Reggio Emilia, tale Moretto (il vescovo ciellino Camisasca provvederà mai a fare una tirata d'orecchi al Moretto? in qualità di ciellino, il Camisasca dovrebbe essere allergico alle vaccate, alle difese d'ufficio dell'eresia, ed al clerically correct, no?).

Invito alla lettura:

https://www.radiospada.org/?p=33734

Promemoria:
Lutero è eretico

venerdì 24 novembre 2017

siamo gente antica

Moderna Parrocchia Pokemon
Citazione:

E dico ai ragazzi, spiegate anche a loro il vostro progetto.

E una ragazza volenterosa, simpatica e molto sorridente si fa avanti, e dice (all’incirca):
“il nostro intento è realizzare un progetto che sia condiviso, per fare un discorso che non sia una visione dall’esterno, ma sia in qualche modo uno sguardo consapevole dei rischi che ogni luogo comporta, e costituisca una provocazione che permetta di cogliere proprio l’altro che si percepisce nell’ottica cinematografica, con un orizzonte che è anche una frontiera senza barriere”.
E vedo Yasmin, che farà pure la babysitter ma è laureata in legge, che si concentra tutta per capire. E le sussurro, “ma capisci quello che sta dicendo?” e lei mi risponde, “ma qualcosa…”

E capisco in quel momento perché noi siamo gente antica...

http://kelebeklerblog.com/2017/11/24/gente-antica-2/

giovedì 23 novembre 2017

la mosca cocchiera dei progressisti: Alleanza Cattolica

Lo scorso luglio 2016 due militanti di Alleanza Cattolica hanno scritto un dettagliato e condivisibile resoconto sull'autocastrazione dell'associazione, concretizzatasi specialmente negli anni 2000-2013 e specialmente nel pontificato bergoglione.

Dal resoconto, pubblicato su MiL e che comunque consiglio di leggere, cito questi due capitoli:
2- La nostra storia in AC

Conosciamo militanti di AC dai primi anni ’80 e frequentiamo AC da poco oltre la metà degli stessi.

Le prime cose che abbiamo trovato in AC sono state (tutto è ben evidenziato nel vecchio Direttorio):
  1. La prospettiva della regalità sociale di N.S.G.C.
  2. Rivoluzione e Controrivoluzione e… ancora Rivoluzione e Controrivoluzione. Il prof. Plinio Correa de Oliveira spiegato e rispiegato in ogni occasione.
  3. Lo studio del catechismo - prima quelli di S. Pio X e Tridentino - e poi del CCC. Dei libri del pensiero classico contro-rivoluzionario. E dei documenti della Tradizione e del Magistero del S. Padre.
  4. Un’analisi politica di alto livello che ogni mese si trasmetteva attraverso l’Agenda del Capitolo.
  5. La preghiera in latino, prima di tutto il Rosario e poi l’Angelus, la benedizione dei pasti e tutte quelle formule per il Papa, per i confratelli, etc. che tutti noi sappiamo a memoria.
  6. Maria Santissima, soprattutto quella delle apparizioni a Fatima.
  7. La liturgia, prima del 1988 in latino e poi – dall’Indulto - quella Tridentina. Nei ritiri, agli Esercizi e in ogni occasione associativa. In aggiunta al rito, siamo sempre stati abituati a preti “tradizionali” (talare, etc.) e ad una “pratica” simile (S. Comunione in bocca ed in ginocchio, adorazioni eucaristiche, etc.)
  8. Gli esercizi di S. Ignazio, nella forma di padre Vallet, con preghiere e liturgia solo in latino. Quei giorni erano anche l’occasione per imparare tutte le “formule” da noi usate.
  9. La spiritualità di Pio Brunone Lanteri, del Pollien, di San Francesco di Sales, di San Luigi Maria Grignon di Monfort, i libri “L’anima di ogni apostolato”, “Cristianesimo vissuto”, “Filotea”, “Trattato della vera devozione”, “Del gran mezzo della preghiera”, “Il segreto ammirabile del Santo Rosario”e altri, con la diffusione di questi ed altri volumi.
  10. La libertà di giudizio, anche pubblico, nei dovuti modi e con rispetto, nei confronti del governo temporale di Santa Romana Chiesa (vedi inter alia CJC 210.3: “In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi [i fedeli] hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l'integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l'utilità comune e la dignità della persona.”.
  11. La sottomissione dei principi della dottrina sociale della Chiesa, nella loro declinazione pratica secondo i tempi e i luoghi, alla responsabilità del laico impegnato in politica.
Dopo l’ inizio del 2000 abbiamo riscontrato – progressivamente – una concentrazione – sempre più assidua sul punto 3 (catechismo), una continuazione del punto 6 (Maria Santissima, ma con meno attenzione a Fatima), una drastica diminuzione del 2 (Plinio Correa de Oliveira) e una progressiva disattenzione […] sui punti 5 (latino e preghiere “nostre”), 7 (liturgia tridentina), 8 (esercizi, nel senso di un certo allontanamento dal nostro metodo abituale) e 9 (Lanteri, Pollien, etc.) e 10. Sul punto 1 (la regalità sociale di N.S.G.C.) non ne abbiamo quasi più sentito parlare “tematicamente”.

Tutto ciò fatto poco alla volta e, in maniera, a nostro parere, surrettizia (cioè senza dichiararlo formalmente). Non si facevano più certe cose, altre le si insegnava di meno e altre ancora si diceva di rimandarle “più avanti” in quanto ci potevano essere persone nuove che non conoscevano le nostre abitudini (ma poi, a queste stesse persone, non veniva più insegnato).

A partire quanto meno dal 2009, si è iniziato a parlare di accettare, in nome dell’inclusività, il background culturale di coloro che si avvicinavano ad AC, con l’inevitabile annacquamento dello stile e dell’identità associativa.

Con il riconoscimento canonico dell’associazione, da parte del Vescovo di Piacenza, è iniziata una sorta di autocensura, anche a livello di informazioni interne, sul governo temporale di Santa Romana Chiesa e sull’operato della C.E.I. e di molti vescovi.

Ultimamente è caduta una inspiegabile cortina di silenzio, se non una tacita approvazione, sull’introduzione di quello che, ormai, sembra da considerarsi un quarto principio non negoziabile, l’accoglienza indiscriminata per tutti i migranti.

Riteniamo, inoltre, quanto meno assai discutibili alcune scelte “politiche” e, cosa assai più grave e per noi, ma non solo, assolutamente inaccettabile, il Testo unico dei diritti riconosciuti ai componenti di una unione di fatto.


3- Alcune brevi riflessioni

Usando una terminologia felicemente coniata da Massimo Introvigne, da una collocazione probabilmente “strict” si era passati gradualmente, prima ad una “conservative\central” e, da qualche tempo, – addirittura – “progressive”; ma, soprattutto, si era perso il nostro carisma\marchio\brand: da un’associazione in cui Rivoluzione e Controrivoluzione, lo studio della Tradizione (e del Magistero, che della Tradizione è un “di cui”), la preghiera e la liturgia in latino, Fatima, una sensibilità tradizionalista (o tradizionale che dir si voglia) avevano un loro equilibrio ed un loro mix, si è passati ad una reiterazione del micro magistero (“il Papa fa magistero anche con un post it!”). E tale micro magistero è diventato una specie di monade avulsa dalla Tradizione, come se con un nuovo Papa si ricominciasse tutto da zero (quasi che “papa scaccia Papa”) e non – con un’antica felice espressione di don P., “un tappeto che c’è già ma che si svolge nel corso della storia”; addirittura non tenendo conto delle sagge indicazioni di Lumen Gentium 25 e di tutti i documenti magisteriali seguenti (p.e. Donum veritatis 24, proprio sulla vocazione ecclesiale del teologo) sulle modalità di ossequio al magistero (“si aderisca alle sue affermazioni in conformità al pensiero e in conformità alla volontà di lui manifestatasi che si possono dedurre in particolare dal carattere dei documenti, o dall'insistenza nel proporre una certa dottrina, o dalla maniera di esprimersi”).

A questo punto – francamente – rischiamo di non vedere più l’utilità “vera” di AC: perché allora non entrare in Azione Cattolica o gruppi affini?

AC, fino a qualche anno fa, occupava un pezzo della lunga tastiera della Chiesa che si collocava sul lato destro (senza molti concorrenti e con un “mercato religioso” di un certo interesse ed ampiezza), mentre poi - spostandoci molto sul lato centrale (e ora addirittura a “sinistra”) della tastiera – abbiamo perso tutti i nostri riferimenti. Se nei commenti all’Amoris laetitia ci troviamo improvvisamente …..dentro la Comunità di Bose e non alla Congregazione per la Dottrina della Fede, allora è nostro dovere (non solo diritto) valutare se scappare via (la fuga del prigioniero, non quella del disertore, ricordando una famosa e felice frase di Tolkien).

Abbiamo avuto da ciò alcune conseguenze:
  1. ci siamo allontanati dai nostri ambienti dove pescavamo militanti (destra, persone con sensibilità tradizionale, etc.)
  2. Abbiamo perso per strada “l’ala destra” di molti militanti (sarebbe interessante quantificare il dato). Vedere per esempio l’ultima “autospensione” del 7 luglio scorso del militante di Bergamo G.B., per motivazioni simili alle nostre e la coeva uscita della Croce di Parma (con il capocroce L.G., anche lui militante di vecchia data).
  3. Non abbiamo recuperato – se non in misura residuale – “un’ala sinistra” di persone.
  4. Si è creata, all’interno di AC, un’ala sinistra ed una destra che hanno problemi a convivere (anche se, spesso, sottotraccia).
  5. Addirittura oggi ci poniamo a sinistra del panorama ecclesiale, pubblicizzando una supposta mens del S. Padre, non provata e non provabile (facendo riferimento all’Amoris laetitia, non si cambia tradizione, magistero e catechismi bimillenari con una nota a margine!).
  6. Ma, soprattutto abbiamo sfilacciato completamente il nostro carisma.

Abbiamo l’impressione che il recupero del marchio\carisma e di un corretto posizionamento di AC sia indispensabile per vari motivi:

  1. ci si opporrebbe alla deriva di un magistero “liquido” e ad una crisi dottrinale sotto gli occhi di tutti.
  2. Si ritornerebbe ad utilizzare il prezioso materiale di Plinio Correa de Oliveira, a cui invece è stato dato il de profundis – con una finta celebrazione – con l’articolo di don P.C. di Cristianità 379 (pp. 19-43). Articolo che ha fatto un totale trasbordo ideologico “avvertito” del pensiero di Plinio stesso e di tutta la scuola controrivoluzionaria. E articolo che in maniera vessillare proclama una certa mutazione dell’identità associativa su Rivoluzione e Controrivoluzione e il tempo presente, cioè su un tema così capitale per la nostra militanza, che sorprende sia stato presentato quasi ex abrupto, senza un'adeguata condivisione interna alla vita associativa. Sembra trattarsi di un mutamento di paradigma nel nostro approccio culturale e di dottrina contro-rivoluzionaria, a tal punto che un intero segmento di questa prospettiva – il tema “crisi della Chiesa”, come declinazione in ambito ecclesiale del tema “crisi del mondo moderno” – è totalmente scomparso.
  3. Si recupererebbero persone di ambienti che – senza di noi – non farebbero nulla o andrebbero nella FSSPX o similia.
  4. Rimetteremmo in alto alcuni aspetti vessillari del nostro vecchio carisma che sono utili dal punto di vista “emotivo” e “del cuore”.
  5. Ricominceremmo a dare alcune “parole d’ordine”, poche ma importanti, a chi si era incominciato a chiedere la funzione di AC nel XXI secolo. Se cioè c’era ancora spazio per noi e quale fosse.

mercoledì 22 novembre 2017

lobby gay in Vaticano

Mala tempora currunt, se per affermare certe cose abbiamo bisogno di un libro ti Nuzzi e un paio di puntate de Le Iene...

https://www.corrispondenzaromana.it/sollevato-un-velo-sulla-lobby-gayin-vaticano/


Nota: il citato comunicato di Comastri in realtà parla di una denuncia "anonima" (dunque nessuno degli esposti di Jarzembowski?) e scarica la responsabilità sugli ex rettori del preseminario. Se poi fossero state davvero tutte "calunnie" non c'era bisogno che Comastri s'interessasse personalmente per far traslocare un seminarista da Roma a Como, e ancor meno di far sostituire tutti i formatori del preseminario...

Perciò mi tocca credere più al Nuzzi che al Comastri.

martedì 21 novembre 2017

eventuali e varie


Differenze fra "destra" e "sinistra" nella vita e nella politica:

http://www.rinocammilleri.com/2017/11/destra-sinistra/


Qualche giorno fa è riuscito il primo "trapianto di testa", anche se per essere precisi dovremmo parlare di trapianto di corpo visto che la personalità (diciamo così) risiede nel cervello. Naturalmente è stato operato non un vivente, ma un cadavere, che pertanto non è in grado di confermare "quanto" sia effettivamente riuscito:

http://www.adnkronos.com/salute/medicina/2017/11/17/primo-trapianto-testa-mondo-cina-intervento-cadavere_Axt3juCp3eExPYYwV1IGdK.html


Passiamo alla pubblicità: già sono pronti alla vendita droni-killer capaci di riconoscere e inseguire il bersaglio e fracassargli il cranio. Benvenuti nella scienza del futuro! A quando la versione con fallout radioattivo e stragi di massa?

https://mobile.twitter.com/sehnaoui/status/931926337849262080/video/1

lunedì 20 novembre 2017

perdindirindina, "sologamia"!

Sbarca in Italia - col solito ritardo di qualche anno - un'altra patetica americanata: la sologamìa, cioè un'attempata donna che fa un "matrimonio con sé stessa" con tanto di torta nuziale e anello:

https://www.maurizioblondet.it/sologamia-fenomeno-delle-donne-sposate-stesse/


L'autore dell'articolo evidentemente non spazzola Facebook, altrimenti avrebbe scoperto che la sologamìa è solo la versione femminile del concetto di MGTOW, Men Going Their Own Way: uomini che stufi di imbattersi solo in donne autoridottesi a zoccole e stufi del femminismo imperante anche nei tribunali, decidono di andare avanti per la propria strada senza sposarsi.

Qualche vecchia vignetta può aiutare a capire fin dove è arrivata (da tempo) la devastazione della famiglia:


"Non cucino. Non pulisco. Non voglio figli. Non esco con uomini alti meno di un metro e ottanta. A volte mando messaggi a qualche mio ex fidanzato. E comunque preferisco uomini seducenti e ricchi.
-- 10 anni più tardi: --
 Che fine hanno fatto tutti gli uomini decenti?"

domenica 19 novembre 2017

Fine Vita della Chiesa Bergogliona

«Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti» (Lc 6,26)
Persino Il Manifesto - Quotidiano Comunista si rallegra delle bergoglionate gesuiticamente gesuitanti - stavolta sul "fine vita" -, che stanno lentamente ma assiduamente portando a compimento la rivoluzione anticattolica iniziata col nefando Concilio Vaticano II: Ecclesia ancilla mundi.

Dopo il breve entusiasmo nel pontificato ratzingeriano durante il quale - nonostante certe macchie (esempio) - era fin troppo facile atteggiarsi a tifoseria papista, ci siamo beccati il Bergoglione - che peraltro già aveva racimolato un certo numero di voti nel conclave del 2005 quando fu eletto Ratzinger.

Anche questo fa parte della tecnica del fil di ferro: non potendolo rompere con la forza, va piegato continuamente un po' qua e un po' là, bastone e carota: per rompere la Chiesa ci vuole un po' di Ratzinger-carota seguito da un Bergoglio-bastone, già certi che il prossimo Papa non sarà del calibro di Ratzinger - ma tutti crederanno ugualmente di poter tirare un sospiro di sollievo, pur sapendo che non riuscirà ad intaccare tutte le bergoglionerie già solidificatesi.

Come lo scorpione che dice alla rana "è la mia natura", il gesuitismo è sempre pronto a fregarti: anche quando ti dice una cosetta giusta è perché ha già preparato la bordata che la contraddice, da sparare dopo qualche settimana o qualche mese, nel momento in cui meno te l'aspetti: appare sempre come la goccia che sta per far traboccare il vaso e il giorno dopo è già sepolta dalla cronaca, orchestrata da chi sa bene che i cattolici hanno la memoria corta.

Intanto tutti quei candidi verginelli autoelettisi tifoseria papista, ingabbiati dalla propria stessa "coerenza" da tifosi, da marzo 2013 continuano ad autoflagellarsi in un tripudio di nebbiose astrazioni e di lodi sperticate alle bergoglionerie illudendosi che la patente di cattolicità sia rinnovabile solo incensando alacremente la mascotte del momento, persino quando si tratta del Kim Jong-Bergogl. Noialtri invece ci vergogniamo di essere cattolici oggi, visto che tutto ciò che abbiamo di buono da fare e da dire viene contraddetto, tradito, banalizzato nelle parole e nei fatti dalla gerarchia ecclesiale e dal penoso stato in cui la Chiesa versa da più di cinquant'anni.

Come già dicevamo vent'anni fa, la Chiesa risulterà tornata alla normalità quando vedrete un vescovo che accogliendo aspiranti al sacerdozio intenzionati a celebrare esclusivamente la liturgia tradizionale in latino, ringrazierà in lacrime il Signore per aver concesso operai alla messe, senza che gli passi minimamente per la testa il deprecabile Concilio Vaticano II.

sabato 18 novembre 2017

poi si lamentano che uno diventa tradizionalista

Metti un padre di famiglia con due figli piccoli, uno dei quali prossimo alla prima Comunione.

In parrocchia c'è l'ineluttabile Incontro Genitori-Bambini, e non può scansarselo perché è di sabato pomeriggio e quel contapresenze del parroco lo ha annunciato e stra-annunciato e ossessivamente raccomandato la presenza.

Attività principale: mimare una parabola evangelica. Cinque adulti devono mimare una parabola, e i bambini devono indovinare, e cinque bambini devono fare altrettanto, e gli adulti indovinare. Un infantilismo particolarmente imbarazzante, oltre che una durissima prova per la propria pazienza.

Segue poi il momento del quiz. Ognuno estrae da un sacchetto un bigliettino con un nome biblico, e deve parlare di quel personaggio.

Il nostro è un professionista, un uomo di cultura, per cui stranamente non viene mai estratto. Arriva dunque un adulto, un genitore, che trova il bigliettino "Maria", e non riesce neppure a ricordare che è il nome della Beatissima Vergine. Si passa poi al successivo, che estrae "Mosè": questo sì che è facile, inizia la sua predica su "Dio che dice a Mosè di liberare il suo popolo, e allora Mosè apre le acque, e insomma, è come nel cartone della Disney". Un altro genitore: "anche come nel film di Ben Hur".

Il parroco poi si lamenterà che "la gente partecipa poco".  Cioè che simili boiate, nonostante tutto il suo entusiasmo, non attirano la 'gggente. Però bisogna pur dire al vescovo di aver fatto tante attività in parrocchia "tra cui l'Incontro Genitori-Bambini", poiché ci sono le caselline Excel da smarcare.

La Chiesa che ha "recepito il Concilio Vaticano II" è tutta qui: una paetica messinscena di coglionerie per ritardati.

venerdì 17 novembre 2017

notizie da una Chiesa rivoluzionata

Toh, ma guarda: anche Magister si è accorto del gesuitismo gesuitante dei gesuiti che «gettavano nella mischia le loro tesi più ardite per far sì che nel tempo pian piano maturassero e diventassero pensiero comune»:

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/11/12/la-rivoluzione-di-bergoglio-a-piccole-dosi-ma-irreversibile/


Toh, ma guarda, a furia di aumentare la temperatura la rana si è ritrovata bollita senza accorgersene:

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2017/11/la-rana-bollita-di-bergoglio-francesco.html

mercoledì 15 novembre 2017

il postconcilio, brutta copia del protestantesimo

Tragicomico: i "migliori" canti postconciliari sono patetiche traduzioni dall'Innario Luterano.

Mettetevi nei panni di un protestante che si è convertito al cattolicesimo sotto Pio XII e qualche anno dopo ha visto lo sfacelo protestantico nelle parroccihe postconciliari:

https://opportuneimportune.blogspot.com/2017/10/un-convertito-dal-luteranesimo-mi-diceva.html

martedì 14 novembre 2017

una piccola "Pascendi"

Articolo "perché ho firmato la Correctio Filialis": vale la pena di leggerlo:

https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/la-mia-posizione-entro-la-correctio/

Qualche citazione:
Di fronte a tutto questo la “Correctio” è una piccola “Pascendi”, centodieci anni dopo, che però, e drammaticamente, non proviene da un pontefice ma è rivolta a lui come censura. [...]
...la sensibilità pastorale, vuota di ragioni teologiche, è divenuta una corsa a alleggerire, esonerare, scriminare. Le preoccupazioni “pastorali” (se tali si possono ancora chiamare), che guidano cleri e episcopati, consistono oggi nel cercare di garantire una sorta di trattamento egualitario ai fedeli, di gratificarli con un pubblico riconoscimento di parità di diritti (di cui l’accesso all’eucaristia è solo la parte emergente), quale che sia la loro situazione di fronte a teologia morale e diritto canonico. La prassi pastorale della misericordia (non molti sembrano accorgersene, nemmeno il papa) rincorre, in particolare nelle società urbane e secolarizzanti di tutto il mondo, nelle “periferie esistenziali” piccolo borghesi dunque (non nelle “favelas”), la macchina perversa dell’ipertrofia dei diritti individuali. Diritti e vantaggi, dunque: la pastorale tende ad assomigliare ad un’opera aziendale di fidelizzazione dei clienti...

lunedì 13 novembre 2017

ElsaGate

ElsaGate è il termine con cui ci si riferisce all'invasione su Youtube di un certo tipo di video raffiguranti i vari Elsa (Frozen), Spiderman, Doraemon, Peppa Pig e altri eroi di cartoni animati, fatti in animazione, in computer graphics 3D, con bambole, o con attori reali travestiti da eroi, video contenenti allusioni fin troppo esplicite a temi pornografici, horror, droghe, omosessualità, ecc. Tra le loro caratteristiche tipiche:
  • un numero di visualizzazioni assurdamente alto
  • la gran quantità di commenti insignificanti (prodotti per gran parte automaticamente da qualche software per aumentare la "popolarità" numerica del video)
  • uno stile tipicamente asiatico per i cartoni animati, o con attori generalmente russi
  • nomi dei canali (e titoli dei video) dall'apparenza innocente.
La vera forza di quella robaccia sta soprattutto nella stupidità dei genitori, che illudendosi che Youtube sia moralmente ineccepibile lo elevano ad agenzia educativa (così come fecero con la televisione nei decenni passati) e rifilano un tablet ai propri bambini dicendo: tié, state buoni buoni su youtube e non rompeteci le scatole, lasciandoli massicciamente esposti a temi di pornografia, violenza e splatter, omosessualità, abuso di alcool e droghe, e altre grosse schifezze alluse, simulate, sottilmente presentate in quei video attraverso i "super-eroi":

https://www.reddit.com/r/ElsaGate/wiki/index


Questo fenomeno è curiosamente limitato a Youtube ed è ancora marginale o assente su altre piattaforme video, per cui alcuni ingenuamente sostengono che si tratterebbe solo di una porcata di pochi furbi (inglesi, polacchi, francesi e americani) fatta senza scrupoli per macinare soldi dalle strisciate pubblicitarie (Youtube è infatti legata alla piattaforma pubblicitaria Google Adsense), grazie anche al meccanismo che avvia un video dopo l'altro (ovviamente la stampa italiana, solitamente attentissima a cogliere tutto ciò che minimamente spopola su youtube, non se ne è accorta).

Ma stranamente da anni i detentori dei copyright su quei personaggi (Disney, Marvel, ecc.) stanno ignorando il fenomeno (quando ad un normale vlogger da quindici visualizzazioni mensili basta un nonnulla per vedersi oscurati da Youtube i propri video per automatiche contestazioni di copyright o di contenuto presunto "per adulti"). Come se Disney e gli altri non fossero neppure interessati a guadagnare soldi dai quei millemila milioni di visualizzazioni...

Aggiungiamo pure che c'era stata l'anno scorso l'ondata di video di bambine vlogger russe non proprio vestitissime: si trattava di video di qualità professionale (risoluzione, illuminazione, audio, ambientazione, ecc.) con una quantità abominevole di visualizzazioni e di commenti automatizzati mischiati peraltro a commenti chiaramente pedofili (c'è qualcuno che vuole diffondere la pedofilia in Russia...), ed anche quelli avevano le caratteristiche sopra elencate.

È facile e comodo affrontare l'argomento con superficialità e declassarlo alla solita fola da complotto senza pensare a che trauma lasciano quelle schifezze.

Eppure non ci vuole troppa intelligenza per convincersi che ci sia qualcosa di diabolico in tutto questo, mentre sullo sfondo abbiamo la finestra di Overton che si sta spalancando a normalizzare la pedofilia e che come al solito ci coglierà sorpresi e già sconfitti.

Aggiornamento 1: con un tempismo eccellente, appena la faccenda comincia ad affacciarsi sui giornali, qualche "rinomato autore" tenta di spegnere i fuochi e dire che la pedofilia non c'entrerebbe niente. Sì, come no...

Aggiornamento 2: infografica riepilogativa per i duri di stomaco:


domenica 12 novembre 2017

cosa scegli: il gesuitismo di oggi, o i gesuiti di sempre?

Sant'Ignazio e i Gesuiti furono campioni della lotta all'eresia protestante. Oggi, al contrario, si fanno difensori di Lutero e del protestantesimo.
In una parola, ogni cattolico è chiamato a scegliere se schierarsi a fianco di papa Francesco e dei gesuiti di oggi, o accanto ai gesuiti di ieri e ai Papi di sempre.
https://www.corrispondenzaromana.it/la-svolta-luterana-papa-francesco/


Segni dei tempi: pare che quasi tolgono la scomunica a Lutero, ma nel frattempo ne rifilano due a don Minutella:

http://www.marcotosatti.com/2017/11/10/don-minutella-oggi-doppia-scomunica-il-prete-contesta-latto-questo-sa-di-regime-non-di-chiesa-cattolica/


Il conflitto d'interessi degli ecclesiastici diversamente virili. «Una corruzione che non risparmia la neo-chiesa, ancilla Novi Ordinis, crocerossina del solidarismo d’accatto e predicatrice dell’ovvio». Eccellente articolo su come il progressismo abbia fatto leva sull'obbedienza e sul tenere a bada (temporaneamente) certi eccessi per portare avanti il suo programma di devastazione:

https://opportuneimportune.blogspot.com/2017/11/lo-sterco-del-diavolo-il-conflitto.html

sabato 11 novembre 2017

Casa Vianellamoris Laetitia

Epico commento di Gnocchi a proposito del Buttiglione alle Grandi Manovre appoggiato dal card. Müller che intima “arrendetevi perché io sto dall’altra parte”, con l'ambigua Opus Dei sullo sfondo bergogliesco:

https://www.riscossacristiana.it/trenta-righe-fuori-moda-rubrica-settimanale-di-alessandro-gnocchi-081117/

venerdì 10 novembre 2017

"nuova" moda: Eucarestia non valida

Affinché la consacrazione sia valida, è indispensabile che siano rispettate le due formule (che nel Novus Ordo in italiano sono rispettivamente con: «Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi» e «Questo è il calice del mio sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti...»).

Se il prete celebrante altera in modo sostanziale quelle formule, la consacrazione è invalida.

La "nuova" moda di alterare le formule, cominciata già negli anni del nefando Concilio Vaticano II dai preti più apostati, sta conoscendo nuovi successi durante questo pontificato bergogliesco, specialmente a seguito dei sacri festeggiamenti per il sacro Lutero.

Per esempio certi preti dicono: «...questo è il mio corpo dato per voi...» (consacrazione probabilmente invalida), oppure dicono: «...alleanza, sparso per voi e per tutti...» (consacrazione probabilmente invalida).

Consiglio immediato: abbandonare immediatamente quella parrocchia. Anche se il prete dichiarasse di avere sincera intenzione di consacrare (cioè di fare quel che fa la Chiesa), l'utilizzo di parole sbagliate significa che o l'intenzione non c'è o che il soggetto ha qualche rotella fuori posto.

Se anche avvenisse per distrazione - cosa già grave: come fai tu, prete, a distrarti nel momento della consacrazione? - e il prete non ripete daccapo la formula esatta, la consacrazione è invalida.

Non contare sul fatto che la Comunione la fai con particole dal tabernacolo (cioè da Messe precedenti): se il pretino cretino lo ha fatto oggi, potrebbe averlo fatto anche ieri.

E poi si lamentano che uno va solo alle Messe tradizionali in latino.

Ma veramente ve li meritate, modernisti, i seminari vuoti, le parrocchie vuote, i conventi vuoti.

Non aspettatevi che papa Bergoglio prenda provvedimenti: la sua ultima grossa preoccupazione consiste nel vietare la vendita di sigarette in Vaticano.

p.s.: il sottoscritto una volta ha dovuto confessarsi di nuovo, da un altro prete, perché l'anziano prete confessore, intontito dall'età e dai malanni, anziché amministrare l'assoluzione («Io ti assolvo...»), si era limitato ad una benedizione («Io ti benedico...»).

https://anonimidellacroceblog.wordpress.com/2017/11/09/abusi-liturgici-sulla-formula-di-consacrazione-ha-inizio-la-messa-invalida-un-appello-di-fra-cristoforo/

giovedì 9 novembre 2017

lo stato di necessità

Trovandosi in stato di necessità, mons. Williamson ha ordinato tre vescovi senza il consenso di papa Francesco.

I quattro lo scorso 29 ottobre hanno dichiarato:
Per opporsi a questi disastri, nel 1970, un vero e grande uomo di Dio, Mons. Lefebvre, fonda una Congregazione cattolica classica per formare dei veri sacerdoti, ma adesso, da un po’ di anni, i suoi stessi successori a capo della Fraternità San Pio X hanno fatto dei tentativi ripetuti per sottomettere tutti i sacerdoti della Fraternità al controllo dei conciliari. Che triste esempio della corruzione dell’uomo moderno ad opera del liberalismo!

Non v’è alcun dubbio che numerosi cattolici, cardinali, vescovi, sacerdoti e fedeli, di ogni parte della Chiesa cattolica, ma confusi dalla delinquenza delle autorità della Chiesa conciliare, hanno una qualche idea che la Madonna di Fatima avesse ragione, che Mons. Lefebvre avesse ragione, e che il Vaticano II avesse torto, ma milioni di cattolici sono paralizzati da una falsa obbedienza e questo li rende incapaci di reagire.
http://www.unavox.it/Documenti/Doc1095_Dichiarazione_dei_4_vescovi_a_Fatima_ottobre_2017.html

martedì 7 novembre 2017

domenica 5 novembre 2017

Neturei Karta - Italian tour 2017

Citazione:
Quel rabbi Hirsh che intervistai una ventina d’anni fa... fu il primo da cui ricevetti la notizia – con l’accento di Manhattan – che i sionisti, venendo in Israele, avevano violato i Tre Giuramenti talmudici.

“I Tre giuramenti sono: il popolo ebreo giura di non ribellarsi contro le nazioni del mondo; secondo, ha giurato di non intraprendere azioni che accelerino la Fine dei Tempi; terzo, di non tornare in massa in Israele. Non prima della fine messianica dei tempi, il cui giorno è noto solo all’Altissimo”. Il ritorno non deve essere un atto di forza, ma mistico e sacro. Guai a ricostruire il Tempio. I nuovo Tempio, disse, scenderà dal Cielo. Allora la Gerusalemme terrestre diverrà tutt’uno con Gerusalemme celeste.

Quando gli ebrei trasgrediscono i Tre Giuramenti, l’Altissimo permette che “la carne giudaica sia lacerata” come da artigli di leone. Come è già avvenuto, mi disse, per opera dei nazisti.

Il movimento Neturei Karta è, originariamente, una scuola rabbinica haredi, di stretta ortodossia. Molte di queste scuole, o lignaggi di famiglie rabbiniche, sono state ostili al sionismo; le più adesso in qualche modo lo accettano, o approfittano dei vantaggi dello stato ebraico. Neturei Karta è rimasto contro, in modo militante.

Come mai? Rabbi Hirsh mi raccontò di un saggio ebreo, si chiamava Ahad Ha’Am, che negli anni ’20, fu rivoltato dalle prime notizie dei massacri di palestinesi da parte degli ebrei. “Sarebbe questo il sogno di ritorno a Sion: macchiare la sua terra di sangue innocente? Se questo è il Messia, non voglio assistere alla sua venuta”...

http://www.maurizioblondet.it/lenclave-ortodossa-odia-israele/



sabato 4 novembre 2017

Sirico, chi è costui?

Certi cattoliconi, confondendo la realtà coi titoli di giornale prendono di tanto in tanto qualche cantonata.

Ricordo ai bei tempi i moderatori del portale TotusTuus che per difendere la loro idea di dottrina sociale difendevano i banksters. Oppure gli autori del portale StoriaLibera e del portale La Nuova Bussola Quotidiana, infatuati per Robert Sirico, di origini siciliane, classe 1951, «una figura guida della destra cattolica conservatrice, sostenitore dell’assoluta libertà di impresa».

A suo tempo era stato «uno dei principali esponenti di una chiesa evangelica settoriale: la Metropolitan Community Church, dedicata alla promozione dei diritti dei credenti omosessuali», ovvio sbocco di uno che aveva scoperto «all’età di tredici anni la propria omosessualità»:

http://kelebeklerblog.com/2009/02/16/robert-sirico-lacton-institute-e-un-viaggio-attraverso-i-misteri-damerica/
(altre notizie nel Sirico Brief pubblicato a suo tempo dal sito web - non più attivo - Rite of Sodomy).
Dopodiché il soggetto si è ufficialmente convertito al cattolicesimo ed è diventato prete negli anni '80 presso un ordine religioso gay-friendly (i Paulist Fathers) e successivamente fonda una propria comunità gay-friendly. Ma pensa te, un protestante attivista gay che dopo averne fatte di tutti i colori può rapidamente e comodamente accedere al sacerdozio cattolico...

Un anno dopo il sacerdozio il sullodato Sirico è diventato ha fondato anche l'Acton Institute, che fa tanto infatuare i cattoliconi ingenui che credono che la dottrina sociale della Chiesa consista nel liberismo economico:

https://www.radiospada.org/2017/11/una-bussola-difettosa/


E naturalmente l'Acton Institute ha sede anche a Roma, dove lavora lo stesso Sirico:

http://www.kelebekler.com/occ/acton.htm


Postilla tecnica: il cattolicesimo ridotto ad un generico anticomunislam è una di quelle cose che fanno vedere il mondo in bianco e nero, che fanno credere che se hai freddo ai piedi allora devi infilare la testa nel forno. I comunisti sono cattivissimi (vero), il comunismo nega il liberismo economico (vero), dunque il liberismo economico assoluto è assolutamente ottimo (falso).

venerdì 3 novembre 2017

Pourquoi non?

A proposito del fatto che Radio Maria in tutta la sua storia ha trasmesso una sola volta (una sola volta!) una Messa tradizionale in latino (in Vetus Ordo):

1. per quale ragione in tutte le TV e radio Cattoliche non si trasmettono anche Sante Messe tradizionali in latino?

2. per quale ragione in tutte le TV e radio Cattoliche si contravviene all’attenta applicazione della Istruzione Redemptionis Sacramentum del 2004 tutt'ora in vigore? Non si tratta di meticolose rubriche dettate da spiriti legalisti (card. Arinze).

3. per quale ragione i Sacerdoti che celebrano in Novus Ordo ("in italiano") non sono mai presenti alle celebrazioni del Summorum Pontificum ("in latino") mentre quelli del Summorum Pontificum sono presenti anche alle Messe in italiano?

4. sono forse divisi in corporazioni? Nostro Signore Gesù Cristo offre diversi contratti di lavoro?

5. per quale ragione si consente ad una comunità di battezzati (la "chiesa" anglicana, che non è una chiesa) di riunirsi in preghiera all'Altare della Cattedra di San Pietro e si toglie ad un'altra comunità di battezzati, questa volta cristiani cattolici, la possibilita' di partecipare ad una Santa Messa Vetus Ordo in giorno di Sabato a Santa Maria Maggiore, o di riunirsi in preghiera sul sagrato?

(da un commento a firma Pourquoi non?)