«...a cui la chiesa locale [la diocesi del donabbondiesco Camisasca, ndr], nel timore di prendersi indietro, ha pensato di aderire subito ufficialmente, organizzando il 14 maggio [2017] nella chiesa Regina pacis una "veglia di preghiera a favore delle vittime dell'omofobia, della transfobia e di ogni altra forma di discriminazione" dal titolo "Benedite e non maledite" (traduzione omo-clericale del "fate l'amore non la guerra"), con la partecipazione straordinaria di monsignor Alberto Nicelli, vicario generale del vescovo ciellino Massimo Camisasca. [...]
Nel regime della gaiezza coatta, il delinquente da perseguire è chi osa levare una voce a difesa della purezza, della virtù e della fede, persino del laicissimo "buon costume" o del "comune senso del pudore", retaggi di una cultura giuridica stracciata insieme alla morale diffusa e ai più elementari princìpi di ragione...»
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2017/05/la-croce-in-appoggio-al-comitato-beata.html