Ennesimo cambiamento di rotta per l'Opus Mariae Mater Ecclesiae: diventerà un Oratorio della congregazione di San Filippo Neri (dopo un periodo di tre anni di prova) ed annuncia infatti di aver già cambiato nome in Fraternità San Filippo Neri:
http://www.opusmariae.it/?p=1860
Quando una comunità cambia rotta più volte, può essere per la confusione di chi la guida (magari percepita come tale a causa di vecchie etichette di "lefebvrismo") o per la persecuzione dei vescovi (l'ampio plurale è ampiamente dimostrabile).
Per carità cristiana è bene non fare ipotesi, ma si può legittimamente osservare che non è il primo caso in cui una fervida devozione "filippina" sbuca fuori non appena ci si accorge che nella Congregazione degli Oratoriani ogni casa è sui iuris: cioè, in soldoni, autonoma (il preposito della casa firma le lettere dimissorie per l'ordinazione sacerdotale).
Così autonoma che anche dopo un rilancio con gran fanfara può affondare miseramente, come il prestigioso oratorio Girolamini a Napoli.
“Complicano le parole della Messa disordinatamente con le cerimonie”,
Sant’Alfonso sul disastro della liturgia
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