In ogni caso grazie a questo video (checché ne dicano i presunti "tradizionalisti non ostili al Papa", ossia gli adepti del cerchiobottismo buxiano) potrete verificare che la cosiddetta "riforma della riforma", o il cosiddetto "rinascimento benedettiano" e via dicendo, sono da considerarsi mere rêveries del passato, probabilmente morte e sepolte nel giro di due mesi. E' onestà intellettuale ammetterlo, senza protestare e senza dover essere ostili verso nessuno. Dispiace e addolora. Punto.Il video (e il resto dell'articolo) sono su:
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/06/prima-e-dopo.html
Direi che sia giunto il momento di togliersi le fette di prosciutto dagli occhi e di smettere di usare questa espressione "rinascimento benedettiano", assolutamente priva di senso. Sua santità (sic!) Benedetto XVI non ha fatto rinascere nulla della Tradizione: solo dato la comunione in ginocchio a qualche centinaio di fedeli alle sue Messe, ha fatto mettere sette candelabrti sull'altare ed il Crocifisso nel mezzo...e poi?
RispondiEliminaL'unico suo gran merito è stata l'affermazione che la Messa apostolica non era mai stata abrogata e la sua, di dirittto, liberalizzzazione. Poi? Ha continuato a magnificare il CVII, a fare dell'ecumenismo spinto al limite della communio in sacris con i luterani. BXVI non ha riformato nulla e non voleva riformare nulla nel senso della Tradizione. Bisogna smetterla di considerare BXVI come l'inizio del ritorno alla Tradizione, come se avesse iniziato a ricostruire ciò che il CVII e Paolo VI hanno distrutto. Non bastano i pizzi, i merletti ed i paramenti sontuosi per riaffermare e vivere la Tradizione, bisogna anche essere Cattolici.
esatto!
EliminaBasta rileggere l'ultimo discorso al clero romano...