Il dono che papa Francesco ha fatto alla Chiesa con Fiducia Supplicans è inestimabile ma anche i tesori più preziosi ammettono miglioramento.
Ecco giungere oggi la pubblicazione di una formula solenne per impartire la benedizione alle coppie "speciali":
Ringraziamo la Santa Sede per aver provveduto così tempestivamente!
Confidiamo la Sede Apostolica provveda presto anche a normare l'uso dei canti da farsi durante il rito della benedizione.
Siamo certi sarà data prioritaria considerazione all'opera del Maestro di Cappella di Sua Santità Immanuel Casto, il cui genio musicale ha già donato alla Santità di papa Francesco l'inno per il nuovo Dicastero per l'Evangelizzazione. Inno che, sin dal titolo, richiama lo slancio missionario di Propaganda Fide nelle selvagge terre tropicali:
Voci ben informate sussurrano che a giorni l'inno "Tropicanal" del Dicastero per l'Evangelizzazione sarà elevato a nuovo inno della Santa Sede in ragione della missionarietà della Chiesa in uscita.
Sempre dai Sacri Palazzi ci giungono confortanti indiscrezioni circa un imminente Motu proprio sul canto sacro in cui, si dice, sarà normato anche l'aspetto musicale delle benedizioni.
I meglio informati anticipano la previsione d'un obbligo pontificio che imporrebbe, prima e dopo il rito della benedizione "speciale", il canto "a cappella" del sacro brano "Che bella la cappella", opera mirabile del Maestro di Cappella di Sua Santità Immanuel Casto
La Cattolicità attende fiduciosa.