La notizia del giorno: "Israele ha bloccato tutti i siti porno".
Traduzione in italiano dal gergo giornalistico: "In realtà hanno solo proposto (disegno di legge) un blocco che i provider internet israeliani dovrebbero fornire a partire da una lista di siti porno o presunti tali e che potrà comunque essere aggirata coi soliti trucchetti (DNS, VPN, TOR, ecc.) e che riguarda solo il web (non i servizi come Snapchat, Whatsapp, eccetera".
http://totalitarismo.altervista.org/israele-ha-bloccato-tutti-i-siti-porno/
Promemoria: come dicono gli americani, "Jews run porn" (l'industria porno è in mano agli ebrei). Sul Jewish Quarterly 4/2004 si vantava il monopolio ebraico nell'industria pornografica americana (cioè del paese che produce la maggioranza assoluta della pornografia mondiale), per di più plagiando una ricerca fatta da Michael E. Jones:
http://totalitarismo.altervista.org/ebrei-industria-pornografica/
Cari goyim ("non giudei"), ricordatevi di Alvin Goldstein (1936–2013): «L’unico motivo per cui noi ebrei facciamo pornografia è che pensiamo che Cristo e il cattolicesimo fanno schifo».
Promemoria: "no all'antisemitismo":
http://www.centrosangiorgio.com/occultismo/massoneria/articoli/pagine_articoli/nota_antisemitismo.htm
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