mercoledì 8 ottobre 2025

allora, a che punto siamo?


Er giubbileo d'a grattachecca
Promemoria: «il prossimo Papa deve abrogare e condannare gli errori di Bergoglio».

(È il minimo sindacale; dal Pastore della Chiesa universale ci aspetteremmo che metta un argine al modernismo, o almeno freni il vaticansecondismo, o almeno semini qualche buon seme per il futuro, o almeno un singolo buon semino, «e dai, D'Alema, di' una cosa di sinistra, di' qualcosa anche non di sinistra...!»).

E lo diciamo perché pensiamo che il successore di Pietro non solo abbia l'autorità ma sia tenuto anche ad utilizzarla (non vorrete mica che si sotterri il talento affidato!).

Sarei un protestante (o peggio) se pensassi che:

  • che il Papa andrebbe "lasciato fare" perché lo Spirito "sa meglio" (me lo dicono come se fossi in grado di influenzarlo)
    • scusate, ma lo Spirito non è una bacchetta magica, e il «timore dei circoncisi» da parte di Pietro non era esattamente ispirato dallo Spirito...
  • che il Papa "sa quello che fa" e che non dobbiamo "insegnargli il mestiere" (me lo dicono come se le vaccate avessero la stessa dignità del ministero petrino)
    • scusate, ma se da tutta una vita ci lamentiamo delle pagliacciate di parrocchia (e contestualmente dell'irreperibilità di confessori, delle vaccate nelle omelie, del rincitrullimento di vescovi e clero) e poi un Papa si presta a benedire un pezzettone di ghiaccio, un indifferentismo religioso, addirittura spoilerando "cambiamenti dottrinali", beh, nel nostro piccolo, temendo per la salute nostra e dei nostri cari, un po' c'incazziamo
  • che il Signore "scrive dritto sulle righe storte degli uomini" (me lo dicono come se avessi detto che il Signore non è capace)
    • sarebbe meglio se gli uomini - specialmente la gerarchia - quelle righe le facesse dritte, no? il vicario di Cristo è tenuto a pascere gli agnelli e le pecorelle, o a fungere da mascotte delle tifoserie? è tenuto a pascere il gregge o a far pregustare ai modernisti un cambiamento dottrinale? è tenuto a curare la vigna del Signore o i palinsesti mediatici?

Nel quinto mese di pontificato abbiamo visto per esempio:

Vien da chiedere: papaleó, ma va tutto bene? sicuro?

Il papa ha appena compiuto settant'anni e il tempo si fa breve anche per lui.
Quanti anni di pontificato prevede di avere?
Quanta salute realisticamente avrà per guidare la Chiesa nei prossimi due o tre lustri?
E nel frattempo quante altre anime, confortate dalle vaccate bergoglione, moriranno nella convinzione di non aver fatto nulla di male a far la comunione da "divorziati risposati" o da "coppie omоsеssuali"?
Intende pascere pecorelle e agnelli, oppure essere solo un "pontificato di transizione"?
Quanti altri pontefici "di transizione" toccherà aspettare prima di vedere una raddrizzatina al timone della barca di Pietro?

Ripassiamo l'elenco aggiornato di tutte le abrogazioni/condanne avvenute nei primi cinque mesi di pontificato di Leone XIV: ci sembra di trovarne ben sei (eh già, praticamente una media di una al mese, e anche piuttosto misere):

  1. ripristino della gratifica da 500€ per i dipendenti della Città del Vaticano abolita da Bergoglio
  2. correzione (un po' criptica) che scardinerebbe i presupposti dell'Amoris Laetitia: «il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l’uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo»
  3. segno di discontinuità (un po' criptico) con riferimento a Dio, a san Paolo, e addirittura ai «migranti e rifugiati cattolici» (poffarbacco!)
  4. condanna del panteismo (sebbene in un lungo telegramma inviato da Parolin a nome del Papa): l'uomo non deve sottomettersi al creato «come schiavo o adoratore della natura, poiché queste cose ci sono state date per raggiungere il nostro fine di lodare Dio e ottenere così la salvezza delle nostre anime»
  5. Giuda si è escluso dalla salvezza, contrariamente a ciò che insinuavano i gesuitanti gesuitici
  6. ci sarebbero anche notizie bancario-finanziarie sulla cui rilevanza lascio discettare i teologi più esperti.

Allora, tutto qui?

E che pensare del continuo nominare il Bergoglio (fin dal primo saluto del primo giorno)?

Insomma, qualunque idea si abbia del Prevost, nei fatti siamo ancora in pieno vaticansecondismo bergoglista - con la sola differenza che il Papa non sta più insultando i cattolici e, occasionalmente (vedi lista sopracitata), ci lancia un contentino.

  • Domanda: quanti contentini ci vorranno per rimediare agli inenarrabili danni prodotti dal nefando Concilio e dai suoi fan degli ultimi 65 anni? 

martedì 7 ottobre 2025

vari articoli suggeriti per la lettura

Per non dimenticare
"Perché si deve frequentare solo la Messa tridentina":

https://vitisvera.substack.com/p/perche-si-deve-frequentare-solo-la 


Citazione:

...non siamo davanti a una restaurazione, ma a una prosecuzione, più raffinata e più insidiosa, della rivoluzione conciliare.

Ed è qui che sta il punto: i segni esteriori di Tradizione – i paramenti solenni, le liturgie più curate, la gestualità che richiama i grandi Papi del passato – non sono, al netto delle buone intenzioni, strumenti per ricondurre il gregge alla sana dottrina, ma semplici anestetici. Sono un’illusione scenica: rassicurano, ma non orientano...

https://www.radiospada.org/2025/09/leone-xiv-analisi-della-sua-intervista-un-modernismo-apparentemente-moderato-per-una-nuova-fase-della-rivoluzione/

 

Il giubigay dei gesuitanti gesuitici col «Festival delle comunioni sacrileghe nella chiesa-simbolo dei gesuiti»:

Inutile a dirsi, ma lo dico lo stesso perché nel farlo godo come Dante Alighieri sulle righe del XXXIIII Canto del Paradiso: perché non imporre certi modelli gesuitici di purezza coatta, oltre che assoluta, a Padre James Martin e ai suoi friendly arcobalenati? Un po’ di vecchia e sana purezza assoluta alla San Luigi Gonzaga, mica gli farebbe male, o no?

https://isoladipatmos.com/il-giubigay-dei-gesuiti-aggiornati-che-furono-fino-a-ieri-affetti-da-moralfobia/ 

 

Piccolo promemoria tecnico a riguardo del genоcidio dei palеstinesi. I due aspetti più ridicoli dell'immagine del Prete in Cerca del Quarto d'Ora di Notorietà indicato nel link qui sotto, sono la confusione fra paramenti sacri e simboli identitari, per di più come se entrambi fossero oggetto di tifoseria, e quel sorriso che stona col surriferito genоcidio (e anche con la celebrazione della Messa, che non è uno show).

In qualità di cristiani, alla luce della virtù della carità, come minimo proviamo orrore e dolore all'idea che degli innocenti vengano assаssinati. Le buone intenzioni - di esprimere solidarietà a quegli innocenti - cedono il passo allo show acchiappa-clic solo perché nella mentalità Novus Ordo la Messa è solo uno spettacolino, subalterno alle "notizie" forniteci dai media, cioè a categorie di pensiero esterne alla vita della Chiesa. Se anziché fare il cosplay malriuscito con la kefiаh avesse anche soltanto detto all'inizio della Messa "pregheremo per gli innocenti che vengono massаcrati in Palеstina", davanti a Dio sarebbe stato infinitamente meglio:

https://blog.messainlatino.it/2025/09/novus-horror-missae-liturgia-40-pray-pal.html 

Giovanni Paolo II bacia il Corano
in diretta televisiva - 14 maggio 1999


«Pare chiaro, a questo punto, che il papato di Prevost potrebbe prendere una piega persino peggiore di quello del predecessore Bergoglio...»:

https://www.renovatio21.com/papa-leone-contro-la-chiesa-e-i-dogmi-per-lgbt-e-donne-prete-dobbiamo-cambiare-atteggiamento-prima-di-cambiare-dottrina/ 

 

Nel quarto Mistero Interreligioso contempliamo Giovanni Paolo II che bacia il Corano:

https://www.aldomariavalli.it/2025/10/03/ed-ecco-a-voi-i-misteri-sinodali-per-un-rosario-al-passo-coi-tempi/ 

giovedì 18 settembre 2025

10, 100, 1000 Pompei!

Lunga spiegazione per chiarire che il titolo di questa pagina è sincero 

Il tema è semplice:

  • salvo casi eccezionali e per nulla indicativi, può un sacerdote essere oggi pienamente cattolico stando in parrocchia?
  • Può affermare stabilmente la dottrina di sempre contro il liberalismo religioso (Sillabo, Pascendi, Mirari Vos, ecc) e contro l’ecumenismo indifferentista (Mortalium Animos, Orientalis Ecclesiae, ecc)?
  • Può celebrare, con la libertà che le spetta di diritto, la Messa di sempre?
  • Può constatare pubblicamente i gravi errori che stanno alla base del Novus Ordo, per non parlare dei frutti disastrosi e della sua genesi in tandem con eretici protestanti e prelati in odore di conventicola?
  • Può denunciare gli abominii di Assisi ’86 e di Pachamama, mostrando ciò che li lega?

E fu così che il buon don Leonardo Maria Pompei, pur partito in gioventù dalla religione idolatrica neocatecumenale ma con una gran voglia di saperne di più sulla fede cattolica, si ritrova - a suon di buone letture e di ubbidienze da "crepacuore" - a scoprire (e soprattutto subire) le aberrazioni del postconcilio e a non essere più in comunione col Novus Ordo, con la Pachamama, col Vaticano II, col Giubigay, con quella gerarchia che dà diritto di cittadinanza ecclesiale alle sullodate aberrazioni.

Obiezione: ma Bisogna pur Ubbidire al Vescovo e al Papa!

Assolutamente d'accordo! Cominciamo per esempio da Sua Eccellenza Monsignor Vescovo fedelissimo del Concilio Vaticano II, che comanda la "comunione in mano".

"Ma c'è stato il Concilio!!", già, ma nei testi del Concilio non è stata richiesta la "comunione in mano", che comunque presenta una notevole quantità di controindicazioni teologiche e pastorali (rinvio per i dettagli al libro del caro don Bortoli, ed anche all'agevole libretto pubblicato a Roma nel 1989 da amici di padre Enrico Zoffoli).

Mettiti nei panni di un sacerdote che va a dire al suo vescovo: vista la quantità di controindicazioni, vista la quantità di cappellate liturgiche, e visto il crescente rischio di sacrilegi (non solo accidentali), "non me la sento più" di amministrare la comunione "in mano".

Te la farà pagare cara, non senza infliggerti prima una interminabile filippica sul fatto che sei "contro il Concilio" (e dunque contro di lui e contro tutta la gerarchia conciliare). E però, nel momento in cui gli osservi che nessun testo del Concilio l'ha richiesta, ti impone di tacere: "eh, ma dai, non giuridicizzare!"

Se invece avessi detto "non me la sento più di confessare", il vescovo avrebbe sbadigliato e ti avrebbe consigliato di organizzarti meglio col viceparroco, "digli che tu fai le pulizie e lui confessa, probabilmente accetterà entusiasta l'accordo". Se avessi detto "non me la sento più di vivere il celibato", il vescovo avrebbe alzato un sopracciglio e chiesto: "è già incinta o vuoi solo essere trasferito in altra parrocchia?". Se avessi detto "non me la sento più di portare la comunione agli ammalati", ti avrebbe risposto: "ma eri l'unico in diocesi che non mandava una suora o un laico?".

Insomma, ai preti di oggi è perdonabile pressoché tutto, tranne i Peccati contro il Concilio.

E qui comincia il problema...

Si tratta di peccati che non sono descritti nei testi conciliari. Devi decifrarle tu le situazioni peccaminose contro il Concilio, e adeguarti. Read the room. Come il peccare contro la Sinodalità, o come il peccare contro il Dialogo. E possono contraddire quello che fino a ieri era raccomandazione, norma e obbligo in tutta la Chiesa. Padre Pio sgridava le femmine con la gonna al ginocchio, ma c'è stato il Concilio, dunque non sei autorizzato ad invitare ad uscire dalla chiesa quelle con l'outfit da meretrice. Nel 2007 Benedetto XVI scrive che la liturgia tridentina non è mai stata abrogata (articolo 1), ma c'è stato il Concilio, dunque non sei autorizzato a celebrarla in parrocchia, ti diranno che sei divisivo, che sei eccentrico, che c'è stato il Concilio. Insomma, se vuoi vivere il sacerdozio oggi devi seguire solo due regole: 1) sii conciliare; 2) non essere preconciliare.

Ed infatti è già dai seminari che si opera una severa cernita. Un seminarista che pecca contro l'Ecumenismo, o che chiede di ricevere la comunione alla bocca, o anche solo sospettabile di simpatie preconciliari (come la veste talare, o il rosario in latino), verrà silurato annotando nella fatidica Relazione di Fine Anno "non molto aperto al Dialogo", che vale come impedimento totale e perpetuo al sacerdozio. Dopotutto chi è che oggi approverebbe preti Poco Dialoganti? Il sacerdozio è solo per chi non pecca contro il Concilio; gli altri vadano dai lefebvriani o dagli istituti commissariati e sabotati.

E se non fosse ancora chiaro, l'argomento "comunione in mano" (uno dei più intoccabili NeoDogmi del Concilio, e lo era anche prima dell'interregno bergogliano) è già sufficiente a capire quanto uno sia davvero credente nel Concilio.

Sacerdote nel mirino del vescovo

Nella video-diretta del 3 settembre 2025 che gli è costata l'immediata sospensione a divinis (sentenza evidentemente già scritta da molto tempo), don Pompei spiegava:

«...chi conosce i neocatecumeni lo sa, non ci si può mettere mai in ginocchio, la Comunione "in mano", seduti, col pane azzimo¹... ho cominciato a dire: "ma che son queste cose!". Quindi cominciai a capire la Presenza Reale, e altre cose, la natura sacrificale della Messa... e loro: "però c'è andato il Papa², e però c'è stato il Concilio Vaticano II, e c'è il rinnovamento della Chiesa"... io non sapevo che fare, e cominciano i primi grossi conflitti di coscienza... Vedo una cosa che è storta, oggettivamente storta, ma che vive in un contesto ecclesiale, per cui se tu ti metti contro questa realtà, tu ti metti contro la Chiesa, contro il Papa: ma che sei matto?... seguiresti la volontà tua invece di quella di Dio? e ti metti pure contro la famiglia?... Insomma, non vi dico quello che ho passato».

Ci permettiamo di ipotizzare che don Pompei fosse da tempo nel mirino del vescovo Crociata, perché ci par di vedere applicato il meccanismo di controllo preferito dalla gerarchia conciliare: fastidiose ubbidienze, sempre più soffocanti e umilianti, inflitte sperando che il soggetto colpito "sbrocchi", in modo da lavarsene le mani. Tipico mobbing clericale, proprio come nei seminari: non ti scaccio, ma ti renderò la vita impossibile finché non te ne andrai (in quella video-diretta don Pompei racconta il "crepacuore" non solo di dover amministrare la comunione "in mano" ma di averla addirittura dovuta "insegnare" - per ubbidienza - durante i formidabili anni della pandemenza covidiota, quando ai preti veniva comandato persino di usare i guanti in lattice per distribuire l'Eucarestia).

Osserviamo che i vescovi residenziali di piccolo cabotaggio passano tipicamente gran parte del loro tempo a gestire "preti problematici", assecondandoli in ogni modo possibile. All'avido si concede una parrocchia ricca, al neocatecumenale si concede di partire per la missione neocatecumenale, al depresso si concede la parrocchia sotto casa di mammà, all'attivista si concede la minor cura d'anime possibile, al disorientato si concede di fare il manager di un centro di pastorale giovanile ("tanto inutile quanto costoso")... Però poi quando un prete ubbidiente dice al vescovo di avere un "crepacuore" a dare la comunione "in mano", viene obbligato a darla ancora di più: "eh, ma c'è stato il Concilio!!".

Al momento buono, quando è certissimo che il buon Pompei avrebbe spiegato le proprie ragioni su internet, il vescovo Crociata cosa fa? "Se parli ai fedeli ti sospendo". Neanche 48 ore dopo, al don Pompei viene notificata la sospensione, quasi come se il Crociata desiderasse davvero vederlo sbroccare per procurarsi il pilatesco appiglio del "eh ma lui ha disubbidito, eh!". Non bastava che il Pompei avesse dato le dimissioni da parroco già da diversi giorni: andava annichilito e annientato, in onore del Concilio (decisione già presa da tempo, e che probabilmente non si esaurirà con la sospensione a divinis), proprio perché stava per rendere pubbliche le sue ragioni preconciliari.

Ribadiamo: non è in ballo l'ubbidienza "disciplinare" (come nel caso di san Giovanni Bosco perseguitato dal vescovo Gastaldi) ma si tratta di ubbidienza "al Concilio", esplicitamente intesa a contraddire (con sinodalità, "comunione in mano", ecc.) ciò che per tanti secoli era stato chiaro da Tradizione e Magistero.

E si noti pure come tutta quella supersonica rapidità e tutta quella capacità censoria i vescovi non le manifestino mai nei confronti di preti che fanno politica sinistroide, di preti-influencer, di preti frù-frù, di preti eretici... dando così (involontariamente) forza alle affermazioni del Pompei.

«Proprio a me che, qualche giorno fa, sempre sul sito di Marco Tosatti, avevo scritto un pezzo sui preti influencer che sulle piattaforme social ne fanno di tutti i colori, mostrando bicipiti e tatuaggi, cantando le canzoni di Ornella Vanoni durante l’offertorio e chissà quante altre corbellerie imperdonabili (ma perdonate, eccome, dai loro Vescovi) trasmesse a manetta sui loro canali a volte indecenti (per me)… Loro sì, pieni come sono di bracciali, di ricciolini, di muscoloni, di narcisismo sparso a piena voce e mani, vanno benone alla nuova chiesa, ma non un ragazzo in tricorno che desidera soltanto portare come apostolo al mondo il Vangelo di Gesù con la solennità dovuta, che non vuole distribuire la Santa Particola su mani non consacrate e magari anche sporche…»

Quando qualche vescovo credente nel Concilio predica sull'Ascolto, sulla Comprensione, sull'Andare Incontro, sull'Accoglienza, sulla Misericordia, ricordatevi che è pura ipocrisia, perché non valgono mai per un prete che provi disagio a dare la comunione "in mano", non valgono mai per un chierico favorevole alla liturgia "preconciliare", non valgono mai per qualcuno che nutre qualche legittimo dubbio sullo spirito del Concilio.
E quando qualche vescovo credente nel Concilio prega per le Vocazioni, state certi che ha già escluso in partenza quelle che potrebbero nutrire perplessità sulla comunione "in mano", e ancor più quelle propense alla messa "tridentina": vogliono solo vocazioni al Concilio, le altre vanno abortite.

E non c'è solo la comunione "in mano"...

E se non gradisci i "ministri straordinari", sei contro il Concilio.
E se non gradisci le "preghiere dei fedeli", sei nemico del Concilio.
E se indossi la veste talare fuori dalla sagrestia, sei ostile al Concilio (e poi la talare "allontana i giovani", non vorrai mica "allontanare i giovani"?).
E se non gradisci le "chiese-garage" o l'arte sacra contemporanea (e suppellettili sacre di dubbio gusto, paramenti che sembrano tendaggi dozzinali...), sei allergico al Concilio.
E se non gradisci che dei laici mettano le mani nel Tabernacolo (per giunta con la stessa dimestichezza con cui prendono una merendina dal mobiletto della cucina), stai rifiutando il Concilio.
E se non gradisci la "concelebrazione", stai combattendo contro il Concilio.
E se non gradisci il tavolinetto Ikea (pardon, la Mensa Della Parola), sei contrario al Concilio.
E se ritieni che certi abiti provocanti siano concausa di certe penose situazioni, non hai recepito il Concilio.
E perfino quando i documenti del Concilio ti raccomandano qualcosa di buono (esempio: al canto gregoriano «si riservi il posto principale»), devi interpretarli alla maniera "conciliare" (infatti il gregoriano è del tutto sparito dalle parrocchie, e guai a proporlo).
E mi fermo qui con gli esempi (che continuerebbero molto a lungo) dell'Ermeneutica della Concilità.

Insomma, il vescovo ti tratta come se il Concilio Pastorale fosse un SuperDogma che fa mettere da parte tutti gli altri dogmi. E tu che sapevi che è solo un concilio "pastorale" - cioè che non impegna la fede - ti senti legittimamente a disagio. Siamo al punto in cui Sua Eccellenza Monsignor Vescovo non sembra aver tanto da lamentarsi se nutri dubbi sui dogmi di fede. Ma guai a nutrire perplessità sul SuperDogma (cioè sul Concilio, cioè su ciò che i conciliari pensano che sia il Concilio).

E non è solo il tuo vescovo. È tutta la conferenza episcopale. È praticamente tutto l'episcopato mondiale. E nei rari casi in cui un vescovo è sospetto di avere qualcosina che non è Concilio-compatibile, subito lo si commissaria con una scusa (come un Oliveri, spedito in prepensionamento a 72 anni, o uno Strickland a 65 anni).    

E se guardate più su, è anche peggio. Pachamama, Amoris Laetitia, Fiducia Supplicans, Traditionis Custodes, eccetera (ma anche gli altri papi conciliari hanno contribuito, non fatemi aprire un'altra lunghissima parentesi).

Allora, abbiamo questa situazione piuttosto singolare:

  • certe cose che prima del Concilio erano proibite o deprecate, ora sono tollerate, incoraggiate, o addirittura rese obbligo
  • chiunque le difende o le impone, si fa sempre scudo del "eh, ma c'è stato il Concilio", anche quando il Concilio diceva esattamente l'opposto (come nel caso del canto gregoriano) 
  • chi si accorge di tale stortura viene accusato di essere ostile al Concilio, cioè ostile alla fede, ostile alla Chiesa, ostile alla gerarchia ecclesiale, ostile al buon senso, ostile al gregge dei fedeli, ostile all'opera dello Spirito...

Può dunque accadere che questa situazione induca a poco a poco qualche fedele a chiedersi seriamente se la gerarchia conciliare cerchi sotto sotto di accordare Cristo e Beliar.

L'evento diventa più probabile se il fedele in questione non può imboscarsi.³ Per esempio, se è un sacerdote con incarichi in parrocchia. Magari addirittura un sacerdote che ha letto anche documenti preconciliari, perché non gli pareva normale che l'intera formazione del seminario si basasse solo sul Concilio Pastorale Vaticano II.

A quel punto Sua Eccellenza Monsignor Vescovo, applicando il passo del Vangelo del pastore che lascia nel deserto 99 pecore per inseguire quella smarrita, dovrebbe impegnarsi a chiarire al sacerdote le Validissime Ragioni, alla Luce del Vangelo, che giustificherebbero l'imposizione del Novus Ordo, della comunione "in mano", delle interpretazioni di comodo (comodissimo) di Amoris Laetitia e affini, dei tavolinetti Ikea col prete-presentatore del variety domenicale, dei voltagabbana assurdi (come la Traditionis Custodes), della basilica di San Pietro che accoglie sia il Giubileo LGBT che la Messa Tridentina di Burke (e solo perché Burke non ha ancora rigettato il SuperDogma Conciliare), e quant'altro.

Houston, abbiamo un problema: se esistesse almeno una di tali Validissime Ragioni, sarebbe già stata pubblicamente chiarita e ribadita usque ad nauseam da tanti decenni, anziché imporre i cambiamenti sempre con la forza e a suon di ricatti morali ("c'è stato il Concilio! non vorrai mica andare contro il Concilio, cioè contro la fede, contro il Papa, contro la Chiesa, contro lo Spirito?"). Proprio come se il Vaticano II fosse un SuperDogma che surclassa tutti gli altri dogmi di fede, e mandasse in soffitta pressoché tutto ciò che la gerarchia preconciliare aveva sempre raccomandato e comandato, e tutto ciò che i santi avevano di conseguenza vissuto (gli spiegoni sgangherati modello Cupich non fanno che confermarlo).

Dunque quando un don Pompei si ritrova con dolore ad affermare di non essere in comunione con questa gerarchia conciliare, la domanda onesta che bisognerebbe porsi (anzitutto da parte dei vescovi di tale gerarchia) dovrebbe essere: è stato davvero lui a rifiutare capricciosamente la Chiesa, o sono stati i pastori conciliari a spingere ostinatamente la pecorella fuori dall'ovile?

Don Pompei ha manifestato apertamente (pagandolo a caro prezzo) ciò che tanti fedeli ufficialmente in comunione (ma sufficientemente imboscati) non sanno correttamente esprimere, o peggio, non possono permettersi di esprimere, pena le vendette clericali (come la frettolosa "scomunica" inflitta a mons. Viganò a luglio 2024, del tutto campata in aria).

Breve e superflua digressione sulle sanzioni conciliari

Quando a gennaio 2009 Benedetto XVI revocò le scomuniche ai quattro vescovi consacrati da Lefebvre perché erano passati vent'anni, ci fu da dedurre che nei Formidabili Anni del Postconcilio le scomuniche non valgono più niente, e che possono essere inflitte e rimosse in base ad antipatie e convenienze "politiche" (notevole esempio: la sopracitata vendettina bergogliona contro mons. Viganò, "colpirne uno per educarne cento"), e così pure le sospensioni a divinis motivate da una imperfetta adesione al Concilio.

Quanto all'autoeletto Grande Prelato di Carini, millantatore di apparizioni e possessioni, pur scomunicato dall'autoritarismo conciliare, ai miei occhi si era già completamente squalificato da tempo, quando per convalidare la propria autorità si era vantato di aver conseguito un titolo di studio in teologia (conciliare). Chi davvero desidera conoscere il Magistero e la Tradizione non può non guardare con diffidenza le facoltà pontificie conciliari, che ne presentano una versione annacquata, ridotta, banalizzata, osannante un discutibile elenco di autori modernisti, protestanti, acattolici, sguazzante in un mare di fumose astrazioni di professori intese a fabbricare nuovi professori esperti delle stesse fumose astrazioni.

Non è un caso che don Pompei abbia ritenuto utile, fin da quella sua video-diretta sopra citata, chiarire di non aver a che fare con l'autoproclamato Grande Prelato.

Conclusione 

Nel ringraziare il Signore per averci donato don Leonardo Maria Pompei, per il bene della Chiesa ci permettiamo di gridare "10, 100, 1000 Pompei" (così come gridavamo "10, 100, 1000 Viganò"), perché ricordando il principio secondo cui il medico pietoso ottenne solo di far crepare il paziente, conservatori e finto-tradizionalisti (caratterizzati dall'impietosirsi verso il facinoroso episcopato conciliare, speranzosi di sembrare ubbidienti quanto basta per conservare intatto il proprio posticino nella sempre più ristretta riserva indiana) ottengono come principale risultato l'indisturbato proseguimento della devastazione della vigna del Signore.

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Disclaimer: questa pagina non è intesa a giustificare "chiunque" ma a spiegare una dinamica e a invitare ad una riflessione.

Note a margine ad uso dei finti tonti

¹) Anche la Chiesa usa "pane azzimo". Ma nel gergo popolare, "ostie piccole" sono quelle usate nelle parrocchie e "pane azzimo" è quello delle grosse pagnotte sbriciolose neocatecumenali. Il divieto di Benedetto XVI alle pagliacciate liturgiche neocatecumenali, del 1° dicembre 2005, è tuttora lettera morta. Ciononostante, ricevendoli a Roma qualche anno dopo, parlando a braccio disse "io sono con voi!", che non sembrava un paterno abbraccio di misericordia ma un fuggire davanti ai lupi...

²) Il 30 dicembre 1988 Giovanni Paolo II, in visita pastorale nell'arcidiocesi di Fermo, fu cooptato dai neocatecumenali per una celebrazione esclusiva loro. Gli fecero trovare il tipico tavolaccio con le pagnottone sbriciolose, i boccali-insalatiera e il resto dei parafernali kikolatrici. Gli silenziarono il microfono al momento del Padre Nostro, affinché il fondatore Kiko grattugiasse sulla chitarrella il Padre Nostro composto da lui. I camerieri liturgici distribuirono la comunione ai neocatecumenali comodamente seduti. Nonostante il trattamento ricevuto, Giovanni Paolo II continuò a nutrire stima per i neocatecumenali (qualcuno che lo conosceva bene lo descriveva come "soggiogato"). Il 30 agosto 1990, dopo un lauto pasto dove il vino scorse a fiumi, si lasciò abbindolare e firmò un'approvazione farlocca, che fu sfruttata per ingannare parroci e vescovi. Maggiori dettagli sul blog Neocatecumenali.

³) Definirei fedele imboscato quello che quatto quatto va alla Messa tridentina (presumibilmente del Summorum Pontificum, vista la scarsità di presenza di tutte le altre realtà tradizionali ancora in good standing) senza suscitare allarmi, cioè senza farsi notare dal parroco, dalla curia o dal vescovo. Allo stato attuale è una razza in via di estinzione in quanto la Traditionis Custodes tuttora in vigore impedisce ai sacerdoti ordinati dopo il 16 luglio 2021 di celebrare la liturgia tridentina (più altre rognose restrizioni).
Per rimediare qualche nuovo sacerdote disponibile alla tridentina quando quelli attuali lasceranno questa valle di lacrime, gli imboscati sono dunque costretti a sperare che qualche seminarista conciliare, una volta ordinato, viva lo stesso dramma interiore di un don Pompei e pervenga alle stesse conclusioni. Per questo, per il bene della Chiesa e per la santificazione delle anime, ci tocca davvero augurare: 10, 100, 1000 Pompei! 10, 100, 1000 Viganò!

lunedì 8 settembre 2025

allora, a che punto siamo? -- l'ipotesi "ZIP"


Per non dimenticare quei formidabili anni
in cui con zelo vi faceste infinocchiare
Promemoria: «il prossimo Papa deve abrogare e condannare gli errori di Bergoglio».

Siamo a quattro mesi di pontificato. 

Elenco aggiornato di tutte le abrogazioni/condanne avvenute finora (ben cinque, o quasi):

  1. ripristino della gratifica da 500€ per i dipendenti della Città del Vaticano abolita da Bergoglio
  2. correzione (un po' criptica) che scardinerebbe i presupposti dell'Amoris Laetitia: «il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l’uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo»
  3. segno di discontinuità (un po' criptico) con riferimento a Dio, a san Paolo, e addirittura ai «migranti e rifugiati cattolici» (poffarbacco!)
  4. condanna del panteismo (sebbene in un lungo telegramma inviato da Parolin a nome del Papa): l'uomo non deve sottomettersi al creato «come schiavo o adoratore della natura, poiché queste cose ci sono state date per raggiungere il nostro fine di lodare Dio e ottenere così la salvezza delle nostre anime»
  5. Giuda si è escluso dalla salvezza, contrariamente a ciò che insinuavano i gesuitanti gesuitici.

Insomma, a che punto siamo?

Punto 1: +1 punti, per evidente discontinuità con la bergoglieria, sebbene entusiasmante solo per chi ha ricevuto il bonifico.

Punto 2: +0,05 punti (solo per incoraggiamento), in attesa di affermazioni più consistenti.

Punto 3: +0,05 punti (sempre per incoraggiamento), in attesa di affermazioni più consistenti.

Punto 4: +0,50 punti, un buon appiglio contro le bergoglionerie panteiste e addirittura un menzionare la salvezza delle anime (cosa che costituisce grave peccato contro la sinodalità e contro il dialogo e pure contro la sacra Pachamama). Solo mezzo punto perché l'affermazione è sepolta in un telegramma inviato da Parolin a nome del Papa e - vogliamo sperare - rappresenta fedelmente il pensiero di quest'ultimo.

Punto 5: +1 punti, perché di fatto ha contraddetto una bergoglionata (dopotutto quando un gesuita dice "non so se XYZ", non significa che "non sa", ma significa solo che dovevate aver già capito se sta affermando XYZ o negando XYZ).

Punteggio totale: 1 + 0,05 + 0,05 + 0,50 + 1 = 2,60: due virgola sessanta punti!

Ancora un po' misero, nevvero? (vedasi anche 18 fatti leonini su cui riflettere)

  • Magari bisognerebbe assegnare un punteggio anche a riguardo della continuità bergoglionica. Per esempio -1 punti ogni volta che nomina El Jesuita senza correggerne gli errori. L'ha nominato fin dal primo saluto del primo giorno (cosa che mi fece rabbrividire).

Per non dimenticare
chi a suo tempo ha resistito
A proposito dell'ipotesi "ZIP": notiamo che la situazione è ancora catastrofica, perché in cambio di una tacita e informale tolleranza a qualche Messa tridentina, ci tocca ancora chiuderci la bocca con la zip (cerniera). L'infame Traditionis Custodes - e tutte le altre bergogliate come l'Amoris Laetitia, Fiducia Supplicans, eccetera - sono ancora in vigore, sempre pronte ad essere sfruttate da qualsiasi vescovo che si svegli con la luna di traverso. E tutte le nomine bergogliane - a partire dai cardinali - scalpitano per passare all'incasso...

https://www.radiospada.org/2025/09/leone-xiv-lipotesi-zip-e-la-contropartita-per-i-conservatori-una-strategia-gia-tentata-e-che-lascia-perplessi-in-7-punti/ 

Insomma, qualunque idea si abbia del Prevostnei fatti siamo ancora in pieno vaticansecondismo bergoglista - con la sola differenza che il Papa non sta più insultando i cattolici e, occasionalmente (vedi punteggi di cui sopra), ci lancia un contentino. È sufficiente per dormire tranquilli e speranzosi?

  • Domanda: quanti contentini ci vorranno per rimediare agli inenarrabili danni prodotti dal nefando Concilio e dai suoi fan degli ultimi 65 anni? 

martedì 2 settembre 2025

per non dimenticare

Come potrai ribellarti ad una politica corrotta
se tu stesso e la tua società siete corrotti?
Per non dimenticare: "le risorse!!":

Per non dimenticare: "i fratelli maggiori!!":

Per non dimenticare: "non se ne può più del Bergoglio!!":

Per non dimenticare: "il vaccino della salvezza!!":

Per non dimenticare:

giovedì 28 agosto 2025

eventuali e varie

A suon di finestre di Overton...

Articolo a proposito di Leone XIV, rafforzatore di dialogo, e della "posizione pilatesca (ai limiti della collusione) sullo sterminio in atto a Gaza", mentre Pizzaballa annuncia: "non ce ne andiamo":

https://www.maurizioblondet.it/i-genocidi-ammazzeranno-anche-loro/ 

 

Citazione: 

Ecco il papato del Vaticano II in miniatura: mantenere l’aspetto esteriore per il gusto dell’estetica, svuotandone il contenuto teologico. L’attuale Giubileo sotto Leone XIV è l’erede diretto dei dubbi di Paolo VI: lo stesso evento, ma confezionato per il turista interreligioso globale.

https://www.aldomariavalli.it/2025/08/18/opinione-la-logica-modernista-e-il-trucco-postconciliare-tutto-come-prima/

 

Newman "dottore della Chiesa"?
Qualcuno osa elevare qualche perplessità, ma a quanto pare il danno è già programmato. Un futuro Pontefice dovrà spazzar via canonizzazioni e dottorati dell'epoca conciliare, inquinate dalla faciloneria:

https://www.renovatio21.com/newman-dottore-della-chiesa/ 

la Cina è vicina!

A proposito di libertà di parola...
Oggi si parla di stampanti 3D e droni, due passioni su cui per fortuna ho resistito (finora) alla tentazione di inseguire. 

Prusa, uno dei personaggi "storici" delle stampanti 3D si lamenta che il settore è ormai esclusivamente commerciale, e che non c'è più spazio per l'open hardware. L'iniziativa privata è stata uccisa dalla giungla dei brevetti.

Il meccanismo è sempre lo stesso: qualche azienda deposita un brevetto in Cina, dopo alcuni anni ottiene l'estensione del brevetto in Germania, e dopo alcuni anni richiede (e quasi sempre ottiene) la validità del brevetto anche negli USA.

Avendo a disposizione abbastanza soldi, è possibile fare incetta di brevetti (brevettando metodi e progetti altrui reperiti su internet, come numerose aziende - anche non cinesi - dal 2020 ad oggi hanno già fatto), ed essendo nato come hobby casalingo, la maggioranza dei vecchi protagonisti non ha le risorse finanziarie per contestarli (per esempio dimostrandone la prior art, cioè che qualcuno, prima del brevetto, aveva già pubblicato il concetto o l'applicazione, rendendo nulla l'applicabilità del brevetto). La contestazione può costare cifre a cinque zeri solo per mobilitare avvocati e pagare spese (oltre che affrontare una lunga ed estenuante fase di verifica), e possono diventare a sei o sette zeri nei casi più importanti.

È andata a finire che quasi tutte aziendine che producevano stampanti 3D hanno chiuso i battenti nel corso di questi ultimi anni, lasciando il campo a pochi grandi player di mercato dotati di abbastanza soldi e abbastanza avvocati:

https://www.josefprusa.com/articles/open-hardware-in-3d-printing-is-dead/ 

 

È andata allo stesso modo anche nell'hobby dei droni. Siamo passati dai tempi in cui gli appassionati si costruivano un drone calcolando accuratamente pesi, potenze, assetti, distanze, scegliendo i pezzi e le caratteristiche, facendo proliferare la quantità di progetti amatoriali fino a... scontrarsi con la giungla dei brevetti, per gran parte della cinese DJI, che ha reso praticamente impossibile fabbricare e vendere droni di livello decente.

Il video che riassume la storia dei droni amatoriali non entra troppo nella giungla della legislazione recente, sostanzialmente ostile all'hobby ma solo perché quando un hobby costoso e complicato diventa un prodotto comprabile dai cretini, prima o poi qualche cretino fa danni (a persone o cose) e scatta la severa repressione dalle autorità civili e il panico dei non appassionati (i due mali si sostengono a vicenda):

https://www.youtube.com/watch?v=8Qqq5MJ1XYc 


In termini più semplici, ciò che prima era patrimonio comune ("hobby", che non esclude uno sfruttamento commerciale), grazie alla giungla dei brevetti viene sequestrato persino dalle mani dei legittimi inventori (per cui esistono solo il lato commerciale e politico, e l'hobbista diventa solo cliente).

Prusa menziona anche il piano strategico cinese Made in China 2025 (avviato nel 2015) ed effettivamente il concetto di "stampa 3D" e quello di "droni" si prestano molto a sfruttamento commerciale e militare, e quindi politicamente conveniva brevettarli:

https://it.wikipedia.org/wiki/Made_in_China_2025

venerdì 8 agosto 2025

allora, a che punto siamo?


Come funzionano i media
Promemoria: «il prossimo Papa deve abrogare e condannare gli errori di Bergoglio».

Siamo a tre mesi di pontificato. 

Elenco aggiornato di tutte le evidenti abrogazioni/condanne avvenute finora (ben tre, o quasi):

  1. ripristino della gratifica da 500€ per i dipendenti della Città del Vaticano abolita da Bergoglio
  2. correzione (un po' criptica) che scardinerebbe i presupposti dell'Amoris Laetitia: «il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l’uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo»
  3. segno di discontinuità (un po' criptico) con riferimento a Dio, a san Paolo, e addirittura ai «migranti e rifugiati cattolici» (poffarbacco!)

Insomma, a che punto siamo?

Punto 1: +1 punti, per evidente discontinuità con la bergoglieria, sebbene entusiasmante solo per chi ha ricevuto il bonifico.

Punto 2: +0,05 punti (solo per incoraggiamento), in attesa di affermazioni più consistenti.

Punto 3: +0,05 punti (sempre per incoraggiamento), in attesa di affermazioni più consistenti.

Punteggio totale: 1 + 0,05 + 0,05 = 1,10: uno virgola dieci punti!

Un po' misero, nevvero? (avrà mica ragione mons. Viganò?Vorrei avere l'ottimismo del Sacchetti...

Magari bisognerebbe assegnare un punteggio anche a riguardo della continuità bergoglionica. Per esempio -10 punti per aver nominato El Jesuita fin dal primo saluto (cosa che mi fece rabbrividire).

lunedì 4 agosto 2025

Brusimpiano, chi è costui?

"Per amor di Dio,
non fatela guidare da una femmina":

pubblicità della Ford Capri dei primi anni '80
L'ineffabile Delpini aspira ancora a diventare Sommo Pontefice? Infatti ha costretto don Nicolò a dimettersi da parroco di Brusimpiano, in quanto quest'ultimo celebra solo il mai abolito Vetus Ordo (nello specifico, ambrosiano):

https://www.laprovinciadivarese.it/brusimpiano-saluta-don-nicolo-casoni-grazie-per-la-tua-fedelta-383399/ 


Poteva succedere ovunque... Quattro preti sposati di Milingo impazzano a Torre Annunziata e dintorni, autodefinendosi "monsignore" e celebrando battesimi, funerali, e addirittura cresime e matrimoni. Il bello è che si appellano nientemeno che alla ratzingeriana Dominus Iesus nel paragrafo che qualifica le Chiese "non in perfetta comunione" come "vere Chiese particolari" (minchia, signor tenente!), e in comunione col Gay Pride. Curia di Nola ovviamente in tilt:

https://www.laprovinciaonline.info/falsi-preti-nel-vesuviano-il-vescovo-di-nola-avverte-i-fedeli-ministero-illegittimo/ 


Tutte le cose che avrei voluto rinfacciare ai cattoliconi che mi dicevano sempre "eh ma dai, eh ma come sei esagerato":

https://isoladipatmos.com/dubbi-teologici-e-giuridici-circa-la-legittima-validita-delle-ordinazioni-sacerdotali-degli-omosessuali-theological-and-legal-doubts-about-the-legitimate-validity-priestly-ordinations-of-homosexuals/

sabato 26 luglio 2025

«non se ne può più di questi preti» e altre notizie

Immagine generata dall'intelligenza artificiale
E poi si lamentano che uno diventa "tradizionalista". Citazione: «non se ne può più di questi preti»: 

https://www.aldomariavalli.it/2025/07/26/lettera-a-duc-in-altum-povera-la-mia-chiesa/

 

Eccellente contributo sul tema "donne-prete": 

https://www.totalitarismo.blog/la-donna-prete-dovrebbe-essere-almeno-di-aspetto-gradevole/ 


Batman è gay (sebbene ufficialmente etero), e nella copertina di presentazione di Robin giocarono sulle parole "an ally" (un alleato) "anally" (analmente). Dettagli e illustrazioni in questo articolo:

https://slate.com/culture/2016/04/the-history-of-the-gay-subtext-of-batman-and-robin.html

 

"Il rock voleva cambiare il mondo, l'heavy metal si limita e esibirgli il dito medio". L'articolo sulla dipartita di Ozzy indicato qui sotto, manca comunque di un paio di aneddoti essenziali.

1. Nei primi anni '70 una setta satanica, notando che i giovinotti cantavano robe "satаniche", richiese loro un concerto. I giovinotti si rifiutarono e temettero che la setta si fosse vendicata con qualche incantesimo o maledizione, sicché si fecero realizzare delle croci metalliche dal padre di Ozzy. Le indossarono, pare, per molti anni, durante i quali la moda si diffuse negli ambienti "metallari" e "alternativi", ma solo per imitazione.

2. Un telepredicatore protestante americano che aveva accusato Ozzy di essere un emissario del diavolo (o il diavolo stesso), fu beccato dalla polizia mentre si era appartato con una prоstituta. Nonostante il suo "pentimento in lacrime" a favor di telecamere, le donazioni gli crollarono a picco. Ozzy, dunque, gli dedicò una canzone in cui diceva: "l'uomo dei miracoli è stato beccato con le braghe calate". Per liberarsi della nomea del satаnismo era bastato accontentare i detrattori...

https://www.renovatio21.com/morto-ozzy-osbourne-aveva-mangiato-un-pipistrello-ma-fatto-il-vaccino-covid/ 


Per il Patriarcato Cattolico Bizantino, Prevost non è papa:

https://vkpatriarhat.org/it/?p=11979

 

Alcuni promemoria per la tifoseria papista e per i maleminoristi:

https://www.aldomariavalli.it/2025/07/14/commento-martino-mora-leone-xiv-e-la-conversione-al-green/ 

https://lascuredielia.blogspot.com/2025/07/licenza-di-uccidere-il-mondo-e-in.html

lunedì 21 luglio 2025

supplemento di eventuali e varie

Il futuro autore del Summorum Pontificum
celebra la carnevalata neocatecumenale
(forse suo malgrado, e magari attenuata),
ma non ha mai osato celebrare
la liturgia "tridentina" che liberalizzerà
Citazione:

«Il lusso è una specie di epidemia che si attacca, […] perché c’è il lusso anche delle povere […]. Non vedete l’operaia che mangia solo la minestra per pagarsi le calze di seta, non vedete la famiglia di impiegati che vive alla diavola per concedersi il cinematografo la domenica […]? Il lusso, che vuol figurare una gran signoria, ci porta dritti alla miseria». 

https://www.totalitarismo.blog/la-crociata-delle-giovani-cattoliche-contro-la-moda-indecente-nei-ruggenti-anni-venti/


Citazione:

Ora si va oltre: dagli incontri intimi con altri uomini si passa a patti di sangue con mostri montani. La traiettoria dal disordine sessuale al paganesimo idolatrico teriomorfo non ci sorprende. Tuttavia, la scelta dello Yeti – e perché non il Bigfoot, o il Sasquatch, più volte avvistati in quelle zone? – un po’ sì.
Sbaglia il lettore che crede che la creatura pelosa incontrata da Rinaldo Messner e il cattolicesimo non si siano mai incontrati prima. L’abominevole uomo delle nevi compariva infatti in un sorprendente, misterioso libro di decadi fa, Il Mistero Dello Yeti alla Luce della Tradizione Biblica, uscito nel 1977 dalla penna del teologo fiorentino Attilio Mordini di Selva (1923-1966).

https://www.renovatio21.com/seminaristi-stringono-il-patto-di-sangue-dello-yeti-ricordiamo-il-libro-di-attilio-mordini-su-bibbia-e-abominevole-uomo-delle-nevi/


Per la serie "toh, chi l'avrebbe mai detto?": dopo che il popolo bue ha universalmente eletto l'intelligenza artificiale a nuova divinità del pantheon contemporaneo ("mamma, capisci? mi fa i compiti! mi ha fatto i compiti!"), riconoscendola come essere senziente e oracolo infallibile a cui delegare il proprio lavoro e persino chiedere direzione spirituale (che nel pantheon moderno si chiama "psicologia"):

Un utente di ChatGPT ha infatti segnalato che la Modalità Vocale Avanzata del chatbot si è improvvisamente trasformata «in un demone», come d’un tratto fosse stata posseduta da qualche entità infernale.

https://www.renovatio21.com/chatgpt-inizia-improvvisamente-a-parlare-con-una-terrificante-voce-demoniaca/

Nota informatica: ad ascoltare l'audio indicato nell'articolo si nota il calo della banda passante (la voce gracchia perché in quei momenti non c'erano disponibili abbastanza bytes/secondo di throughput per sintetizzarla correttamente), ma si nota anche che il gracchiare ha davvero preso una brutta piega. Sembrerebbe dunque uno scherzo ben riuscito degli sviluppatori del codec audio che fa la conversione da testo scritto a sintesi vocale; resta da chiedersi come mai abbiano preferito impostare la cadenza su una voce "demoniaca" anziché su qualcosa di innocente o scherzoso. Ricordiamo che il problema principale dell'intelligenza artificiale è che praticamente tutti la credono un essere senziente, un'intelligenza compiuta.

 

Papa Woytila a Porto San Giorgio
celebra la carnevalata neocatecumenale
(sia pure attenuata); com'è che per le
carnevalate son sempre propensi,
ma per una "tridentina" non hanno mai
tempo e vi resistono fino alla morte?
Dopo che era corsa voce che il Prevost celebrasse occasionalmente (e in privato) la liturgia "tridentina" (e magari anche da Papa), Burke e Schneider (e speriamo altri) tentano timidamente di passare all'incasso.

Se col Ratzinger inutilmente sperammo di veder trapelare una foto in cui la celebrava (e invece l'autore del Summorum Pontificum si guardò bene dal farlo, persino da "emerito" quando non aveva più nulla da perdere), col Prevost dobbiamo necessariamente chiedere di più, visto che è ancora in vigore il perfido Traditionis Custodes, che fra le altre cose proibisce ai novelli sacerdoti di celebrarla... e visto che avrà da affrontare la rogna lefebvriana del "ci servono nuovi vescovi" (con chiaro sottinteso: Williamson aveva ragione):

https://www.renovatio21.com/il-vescovo-schneider-chiede-a-papa-leone-di-liberare-la-messa-in-latino/

 

Pagine di storia: «il banchiere “americano” Schiff era sul posto?»

https://www.maurizioblondet.it/massacro-dello-zar-rivendicazione-ebraica/ 

 

giovedì 17 luglio 2025

eventuali e varie

«Decimare la popolazione, rendere schiavi i superstiti»: ecco cosa s'intende per "conversione green" e lotta al CO2:

https://exsurgedomine.it/250714-green-ita/ 

 

Dopo aver perorato i Valori Giudeocristiani™ dell'Occidente Giudeocristiano™ [che prevedono anche che le femmine debbano essere liberissime di (s)vestirsi, nel senso che l'errore deve avere gli stessi diritti della verità] ecco che le riviste di moda femminile hanno proposte per l'abbigliamento per il Ramadan, proposte ispirate dalla casta modestia (le virtù sono da aborrire solo se le promuovono i cattolici o i maschi bianchi etero):

https://www.totalitarismo.blog/dalla-moda-della-modestia-alla-modestia-della-moda-elitismo-austerita-e-islamizzazione/ 


Quando dai sacri palazzi ti dicono che è necessario "discernimento", "accoglienza", "evitare spirito di controversia", significa solo che vogliono schiaffartelo in culo fregarti. La loro foga è solitamente controproducente, ma qui ne approfittiamo per far notare che la musica non è cambiata: in epoca ratzingeriana, nell'interregno bergoglione, e in epoca prevostiana, ci si ritrova ogni volta a soggiungere mestamente "tanto peggio tanto meglio", proprio come se il vero cancro da estirpare fosse davvero quello vaticansecondista:

https://www.aldomariavalli.it/2025/07/17/vita-consacrata-le-nuove-nomine-una-minaccia-per-la-tradizione/ 


Intanto che ricordo che Renovatio21 è diventato una testata giornalistica registrata presso il tribunale, sottopongo alla vostra gentile attenzione alcuni articoli:

https://www.renovatio21.com/continua-in-olanda-la-causa-per-danni-da-vaccino-covid-contro-bill-gates/ 

https://www.renovatio21.com/suicidio-assistito-e-male-minore-ecco-il-solito-trasformismo-pro-life/ 

https://www.renovatio21.com/covid-la-vaccinazione-di-massa-ha-alimentato-nuove-varianti-nuovo-studio-apre-al-dibattito/


Non per fare l'uccello del malaugurio (e pur cosciente che la piattaforma ospitante la presente pagina è la stessa dei blog cattolici "rimossi" ad minchiam), ma visto l'andazzo corrente (della censura di qualsiasi voce non controllabile o non allineata) non vorrei un giorno intitolare una paginetta blog "sarebbe ora di finirla con le testate giornalistiche":

https://www.renovatio21.com/google-chiude-il-sito-messa-in-latino-contro-il-totalitarismo-web-sarebbe-ora-di-finirla-con-i-blog/

sabato 5 luglio 2025

occorre fare ecumenizzazione!

Bergoglio ha mentito per vietare la Messa tradizionale ("tipico dei Papi per la cui morte la Massoneria ha abbrunato i labari"):

https://www.sabinopaciolla.com/esclusivo-il-rapporto-ufficiale-del-vaticano-rivela-gravi-crepe-nelle-fondamenta-della-traditionis-custodes/ 


Elucubrazioni postconciliari: ecco a voi l'ultima novità, l'Ecumenismo del Sangue, cioè qualificare come martiri della fede anche i martiri dell'eresia e dello scisma. Dopotutto, se Bergoglio e Wojtyła e perfino Ratzinger avevano avuto parole di elogio per Lutero, nella neochiesa postconciliare occorre fare ecumenizzazione anche del concetto di martire della fede:

https://fsspx.news/it/news/leone-xiv-pone-lecumenismo-del-sangue-come-chiave-lunita-dei-cristiani-53250 


Buone notizie per i capi di governo e gli altri 25 milioni di consumatori: la produzione è aumentata del 34%:

https://www.renovatio21.com/la-produzione-mondiale-di-cocaina-raggiunge-il-massimo-storico-rapporto-onu/ 

 

Ohibò: se l'altro Grillo si affanna in acrobatici contorsionismi "teologici", significa che perfino il giovane Acutis disturba il sonno degli ecclesiastici affiliati a certe logge:

https://verbumcaro.it/2025/scandali-eucaristici/ 

 

Intanto, come prevedibile, prosegue imperterrita la pandemia di malorino improvvisino da vacccino, nonostante nella stampa l'ultimo ordine di scuderia sia di attribuirlo al riscandamendo glimatigo giacché l'estate 2025 è alquanto più calda di quella del 2024. Sul sito del buon Roberto c'è da anni la rubrica "i malori della settimana", in cui ogni sabato vengono elencate le notizie di malori (più o meno fatali) comparse sulla stampa locale nei pochi giorni precedenti:

https://www.renovatio21.com/i-malori-della-27a-settimana-2025/ 

lunedì 30 giugno 2025

varie ed eventuali

«il nostro Papa sinodale...
nel nostro Palazzo...»:
il selfie col fresco d'elezione
Per mera pigrizia non avevo ironizzato a suo tempo sul Bar BUP, e quindi ora ho il dovere morale di segnalarvi questo pregiato pagellone: 

https://www.radiospada.org/2025/06/il-pagellone-dopo-leone-voti-di-fine-anno/ 

 

Notizie "bucate" - anzi, del tutto ignorate - dalla stampa italiana: un fanatico decide di giustiziare coloro che dicono che Gesù è Dio:

https://www.totalitarismo.blog/crocifigge-pastore-protestante-in-arizona-arrestato-51enne-fanatico-veterotestamentario/ 

 

Messa tridentina: i prelati italioti la disprezzano, mentre a Hong Kong... A proposito, ha avuto qualche parola anche per i cosiddetti "nuovi ministri pastorali":

https://www.renovatio21.com/il-cardinale-zen-celebra-la-messa-in-latino-e-guida-la-processione-eucaristica-del-corpus-domini-a-hong-kong/


L'autoproclamato Grande Prelato si autoannuncia davanti a 1500 fedelissimi:

https://www.uccronline.it/2025/06/30/minutella-si-autoproclama-grande-prelato-inviato-da-dio/

 

Citazione: "La parentesi tra Benedetto XVI e Leone – un interregno di dodici, lunghissimi anni di devastazione della Chiesa e decostruzione del Papato per mano di un usurpatore – ha reso esplicita l’indole antiromana del neo-modernismo conciliare e sinodale. Ma se conosciamo le cause della crisi presente, conosciamo anche i rimedi per uscirne: cioè riconoscere Cristo Re e Pontefice di tutte le società, restituirGli la triplice corona della sacra Monarchia della Chiesa e lo scettro della potestà civile, perché Nostro Signore è il detentore di ogni Autorità, e coloro che governano traggono la propria legittimazione solo nell’esercitare il potere come Suoi vicari e luogotenenti."

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2025/06/aperire-terris-clum-apertum-claudere.html

 

Le nomine del Nostro Papa Sinodale non promettono nulla di buono ma sapete com'è: una tifoseria dirà che "è tutto calcolato" anche quando il proprio capocannoniere segna clamorosi autogoal...

https://www.renovatio21.com/papa-leone-nomina-al-dicastero-per-la-vita-consacrata-sostenitori-delle-benedizioni-gay-promotori-del-rito-amazzonico-e-nemici-della-messa-antica/ 

martedì 17 giugno 2025

implorando briciole dalla tavolata vaticansecondoide

Il cardinal Burke rivela di aver parlato con Leone XIV implorandolo di «ripristinare la situazione esistente dopo il Summorum Pontificum e persino di sviluppare ciò che papa Benedetto XVI aveva così saggiamente e amorevolmente legiferato per la Chiesa».

Gesto apprezzabilissimo, per carità cristiana, ma mi ha ricordato quel passo del Vangelo dei cagnolini che si nutrono delle briciole che cadono dalla tavola... ma in senso diverso: la sfarzosa tavola vaticansecondista va implorata di lasciar cadere almeno alcune minuscole bricioline di Messa tridentina - come a dire: continuate pure le pagliacciate liturgiche postconciliari, restate pure nella vostra "beatitudine bestiale" liturgico-dottrinale, ma almeno lasciate libertà di celebrare la mai abolita Messa tradizionale. 

Intanto i "segnali positivi" sono tuttora in minoranza rispetto alle perplessità:

https://www.radiospada.org/2025/06/10-atti-di-leone-xiv-sui-quali-riflettere/ 

https://www.radiospada.org/2025/06/leone-xiv-ribadisce-alla-cei-lerrore-vaticanosecondista-di-lumen-gentium/ 

 

Citazione:

...Pensare a Dio e che siamo fatti per Lui è un pensiero troppo profondo per loro. E, esageratamente concentrati sul proprio stato di creatura, non osano alzare lo sguardo verso il Creatore, per piccolezza d’animo, ma anche per comodo. Infatti il misconoscimento della grandezza della natura umana, della sua natura eminentemente spirituale, e quindi in fondo fatta per contemplare Dio, fornisce loro un alibi per gettarsi senza remore in quella che San Tommaso chiama la “beatitudine bestiale”, ovvero nel convincersi che sono più fatti per una beatitudine da porco, da cane o da volpe, che non da essere spirituale, e per mantenere in vita questo “utile” convincimento, che in fondo riduce gli impegni a quelli che hanno in comune con gli animali, bisogna in certo modo volere “non capire niente”.

https://disputationes-theologicae.blogspot.com/2025/06/quando-la-volonta-forza-lintelligenzaa.html


Citazione:

Divenuto pontefice, Ratzinger tornò indietro su tante cose. Visitò le terre di Lutero. Tentò di riassorbire dei fuorisciti anglicani. Andò in viaggio in Turchia, e non si oppose più al possibile ingresso di Ankara in UE (altri tempi, allora era perfino pensabile).

Soprattutto, papa Benedetto XVI parlò più volte del Nuovo Ordine Mondiale, chiamandolo proprio così, per nome, e non per dirne qualcosa di negativo. Nel dicembre 2005, fresco di elezione al Soglio, annunciò in Piazza San Pietro la necessità di un impegno per «l’edificazione di un nuovo ordine mondiale fondato su giusti rapporti etici ed economici». Una definizione che pare uscita dai libri di Klaus Schwab e dell’élite di Davos che vuole celebrare l'avvento dello stakeholder capitalism.

Una volta di più, Ratzinger rimane un enigma. Conosceva, da filosofo acutissimo, la realtà delle cose, al punto da poter divenire perfino profetico: oggi l’uomo è divenuto più che numero, è divenuto codice. La genetica, come ha capito da decenni Bill Gates («Il gene è il software più sofisticato che ci sia»), altro non è che la digitalizzazione della vita biologica, ed è per questo che il marchio della Bestia è genetico – è appunto, un codice, un’espressione informatica, un numero.

La sottomissione dell’umanità alla tecnica, sotto il falso mito del progresso, e l’istinto inconfessato al controllo, altro non poteva produrre che la satanica prigione pandemica globale che Ratzinger, parlando ai seminaristi siciliani, sembrava già ben prefigurare.
https://www.renovatio21.com/la-bestia-e-un-numero-e-ci-trasforma-in-numeri-quando-ratzinger-profetava-contro-lordine-mondiale/


Citazione:

Che cosa volete che pensi di chi sostiene che la crisi della Chiesa è di fatto partita nel 2013? Che fino a Bergoglio andava tutto bene, che il Concilio fu buono, che l’antropocentrismo è buono, che l’ecumenismo è buono, che il liberalismo è buono, che il soggettivismo è buono, che il neo-modernismo è buono?

Il suo sdegno contro Bergoglio è perfettamente legittimo, ma da vaticansecondista incallito padre Faré si rifiuta di capire la crisi profonda della Chiesa, e peggio ancora (e qui inizia il dolo) non vuole farla capire agli altri.
Padre Faré che dà tutta la colpa all’”usurpatore” Bergoglio mi ricorda quei vecchi comunisti che per salvare la loro ideologia davano tutta la colpa della degenerazione sovietica all’”usurpatore” Stalin. Che senz’altro ci aveva messo del suo, ma era un prodotto del comunismo stesso, non diversamente da un Lenin o da un Trotsky. E non era certo un corpo estraneo.
https://www.aldomariavalli.it/2024/10/16/tutta-la-colpa-a-bergoglio-cari-padre-fare-io-non-ci-casco/