martedì 22 dicembre 2015

breve elenco (non aggiornato) degli insulti di Bergoglio ai cattolici

Ecco un elenco di insulti papali, raccolti nel The Pope Francis Little Book of Insults. È una graziosa silloge, una preziosa antologia, una leggiadra raccolta di invettive che il Vescovo di Roma ha indirizzato ai Cattolici. Non una parola - ça va sans dire - contro i peccatori, gl'idolatri, i deicidi, gli eretici, gli scismatici, gli abortisti, i sodomiti, i nemici di Dio. Le preziose perle di saggezza del Nostro sono riservate a coloro che rimangono fedeli a Cristo ed alla Chiesa. Il testo in inglese - datato dicembre 2013 - è disponibile qui.

Insulti ed invettive brevi

  1. Vecchie comari
  2. Fomentatori della coprofagia
  3. Specialisti del Logos
  4. Sgranarosari
  5. Funzionari
  6. Assorbiti da se stessi
  7. Neo pelagiani
  8. Prometeici
  9. Restaurazionisti
  10. Cristiani ideologici
  11. Pelagiani
  12. Signor e signora Piagnistei
  13. Trionfalisti
  14. Cristiani inflessibili
  15. Moderni gnostici
  16. Cristiani liquidi
  17. Cristiani superficiali
  18. Schiavi della superficialità
  19. Mummie da museo
  20. Principe rinascimentale
  21. Vescovo da aeroporto
  22. Cortigiano lebbroso
  23. Ideologo
  24. Musilunghi
  25. Facce da funerale
  26. Gnostici
  27. Vescovo carrierista
  28. Scontrosi
  29. Autoritari
  30. Elitari
  31. Pessimisti queruli e disillusi
  32. Cristiani tristi
  33. Cristiani con la faccia da sottaceto
  34. Infantili, timorosi di danzare, di gridare, paurosi di tutto
  35. Che cercano certezza in ogni cosa
  36. Cristiani allergici alla predicazione
  37. Cristiani chiusi, tristi, intrappolati, che non sono Cristiani liberi
  38. Cristiani pagani
  39. Piccoli mostri
  40. Cristiani sconfitti
  41. Che ripetono il Credo pappagallescamente
  42. Cristiani pappagallo
  43. Cristiani con la fede annacquata
  44. Cristiani senza speranza
  45. Battitori da Inquisizione
  46. Seminaristi che stringono i denti aspettando di finire gli studi, che seguono le regole e sorridono, e rivelano l'ipocrisia del clericalismo, uno dei mali peggiori
  47. Ideologi dell'astratto
  48. Fondamentalisti
  49. Preti untuosi e idolatri
  50. Adoratori del dio Narciso
  51. Preti vanitosi e farfalloni
  52. Preti che vendono gomme
  53. Preti magnati
  54. Religiosi che hanno il cuore amaro come l'aceto
  55. Promotori del veleno dell'immanenza
  56. Chiusi nella formalità di una preghiera gelida, avari
  57. Sterili nel loro formalismo
  58. Gente vecchia e nostalgica di strutture e usi che non vivificano più il mondo di oggi
  59. Giovani maniaci della moda
  60. Cristiani da pasticceria
  61. Torte deliziose, leccornie dolci: deliziosi, ma non veri Cristiani
  62. Turisti esistenziali
  63. Cristiani anestetizzati
  64. Cristiani ipocriti interessati soli ai loro formalismi
  65. Malati di accidia
  66. Cristiani accidiosi
  67. Persone senza luce, deprimenti
  68. Egoisti
  69. Autoreferenziali
  70. Banderuole
  71. Marci nel cuore
  72. Deboli fino alla putredine
  73. Dal cuore nero
  74. Cristiani dal cuore debole
  75. Cristiani nemici della Croce di Cristo
  76. Cavillatori moralistici
  77. Contemplativi distanti

Insulti ed invettive prolisse

  • Si dissimulano, si mimetizzano da brave persone: si presentano come nei santini, con gli occhi rivolti al cielo mentre pregano, dopo essersi accertati che siano visti: credono di essere migliori di altri, che disprezzano.
  • Io sono un vero Cattolico - dicono - perché mio zio era un gran benefattore, la mia famiglia è così, io sono cosà… Io ho imparato, io conosco questo Vescovo, questo Cardinale, questo sacerdote… Io sono così o cosà… Pensano di esser migliori degli altri: questa è ipocrisia.
  • Lo penso di molti Cristiani, di molti Cattolici: sì, sono Cattolici, ma senza entusiasmo, amareggiati.
  • Cristiani che non lasciano spazio alla grazia di Dio: e la vita di questi Cristiani, la vista di questa gente, consiste nell'avere tutti i documenti e i certificati in ordine.
  • Il teologo soddisfatto perché il suo pensiero è completo e conclusivo è un mediocre.
  • Il teologo che non prega e non adora Dio finisce per precipitare nel più disgustoso narcisismo. Questa è una malattia del clero: il narcisismo dei teologi e dei pensatori è dannoso e disgustoso.
    Le vostre istituzioni non sono macchine per produrre teologi e filosofi.
  • Cristiani pipistrelli che preferiscono le ombre alla luce della presenza del Signore.
  • Cristiani inamidati, troppo educati, che parlano tranquillamente di teologia bevendo il tè.
  • Conosciamo tantissimi buoni Cattolici, buoni Cristiani, amici e benefattori della Chiesa che - come poi si è saputo - lo facevano per trarne un profitto personale. Si presentavano come benefattori della chiesa e facevano soldi di nascosto.
  • E nella Chiesa ci sono arrampicatori, gente guidata dalle ambizioni: ce ne sono molti! Ma se ti piace fare l'arrampicatore, arrampicati sulle montagne, che è più sano! Non venire in Chiesa per arrampicarti!
  • Un semplice gregario in questa setta.
  • C'è tanta sterilità all'interno della nostra Madre Chiesa: quando a causa del peso della speranza nei Comandamenti,questo pelagianesimo che tutti noi portiamo dentro le nostre ossa, essa diventa sterile. Lei crede di poter dare la vita…no, non può!
  • Molte volte penso che in alcuni luoghi la Chiesa è più simile a un'imprenditrice che non ad una madre.
  • Una Chiesa scoraggiata, ansiosa, triste; una Chiesa che sembra più una zitella che una madre; e questa Chiesa non serve a niente, una Chiesa così non è altro che un museo.
  • Falsi Cristiani: Cristiani truccati, che quando piove gli cola il trucco!
  • Tanti falsi Cristiani cadono alla prima tentazione.
  • Apparenze! Cristiani dell'apparenza… sono morti!
  • La banda degli eletti nel loro microclima ecclesiastico!
  • Penso a quanti Cristiani preferiscono uno spettacolo al silenzio del Regno di Dio.
  • Dobbiamo considerare queste persone che vengono a ricevere un Sacramento come se venissero ad una festa, come a Cana di Galilea, o come se partecipassero ad un concorso, per essere visti, per vanità?
  • Un Cristiano senza forza, senza fertilità.
  • Un Cristiano fuori da se stesso, che serve se stesso: la sua è una vita triste, perché spreca tanti doni del Signore.
  • Pagani con due mani di vernice cristiana, in modo da apparire come i Cristiani, ma ciò nonostante pagani!
  • Un pastore che apre le porte della Chiesa e rimane lì, ad aspettare, è un pastore triste.
  • Ci sono Cristiani delle tenebre, che conducono una vita di peccato, una vita lontana dal Signore e che usano queste quattro parole che appartengono al maligno. E poi ci sono i Cristiani della zona grigia, che si barcamenano. La gente dice di loro: Ma questo sta con Dio o col demonio? Mah! Sempre nella zona grigia. Sono tiepidi. Non sono né luce né tenebra. E Dio non li ama. Cristiani che vivono in questo modo, per l'apparenza, la vanità, sembrano pavoni, fanno la ruota come pavoni.
  • Quanti Cristiani vivono per le apparenze? La loro vita sembra una bolla di sapone. Che bella bolla, eh, con tutti i suoi colori!
  • Politici corrotti, uomini d'affari corrotti, ecclesiastici corrotti ovunque!
  • Gli uniformisti, che vogliono uniformare tutto: tutti uguali.
  • Si chiamano Cristiani, si chiamano Cattolici, ma il loro comportamento rigido li allontana dalla Chiesa.
  • Uniformisti, alternativisti, interessati!
  • Truffatori! Abbiamo visto molti di loro: sfilano come benefattori e alla fine, sottobanco, compiono truffe!
  • Orgogliosi, autoreferenziali, lontani dal popolo, intellettuali aristocratici, che chiudono le loro porte e resistono allo Spirito Santo!
  • Si credono immortali, immuni da colpa o indispensabili. Una Curia che non critica se stessa, che non si aggiorna, che non cerca di migliorarsi è un corpo malato.
  • Diventano spiritualmente e mentalmente induriti. È pericoloso perdere questa sensibilità umana che permette a ciascuno di piangere con quelli che piangono, e rallegrarsi con coloro che sono felici.
  • Pianificano troppo. Preparare le cose come si deve è necessario, ma non bisogna cadere nella tentazione di cercare di chiudere o dirigere la libertà dello Spirito Santo, che è più grande e più generoso di ogni piano umano.
  • Lavorano senza coordinazione, come un'orchestra che produce rumore. Quando il piede dice alla mano Non ho bisogno di te, o la mano dice al cuore Me ne occupo io.

[citato da: Opportune Importune]

2 commenti:

  1. Penso che la notizia del tumore cerebrale sia purtroppo vera.....lasciamolo perdere, non vale la pena seguire i suoi deliri senili, a' dda passà a' nuttata. Buona Veglia.

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  2. sooner or later... qualcuno si renderà conto di quello che sta succedendo nella Chiesa...

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