martedì 24 marzo 2020

CONSACRAZIONE DELL’ITALIA

CONSACRAZIONE DELL’ITALIA
AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

compiuta dai Vescovi italiani il 13 settembre 1959
(da recitare con i dovuti adattamenti; tra [] le parti da omettere)

Signore nostro Gesù Cristo, che nell’Ostia Santa siete presente come Re del mondo, unico Maestro e Pastore delle nostre anime, mediatore tra la terra e il Cielo, accogliete questo atto solenne, col quale noi intendiamo riconoscere il vostro sovrano dominio e deporre nelle vostre mani l’offerta delle nostre anime, della nostra vita, dei nostri beni, delle nostre famiglie, della nostra Patria, di tutto il mondo.
Accogliete questa offerta e, unendola a quella del vostro Corpo e del vostro Sangue, che voi rinnovate ogni giorno, mediante il ministero dei Sacerdoti, nel Sacrificio Eucaristico, fatela ascendere gradita al Padre Celeste, nel seno dell’Augusta Trinità, dove voi vivete e regnate eternamente, come unico vero Figlio di Dio.
Accogliete specialmente, in questo giorno solenne, l’atto ufficiale di consacrazione, che noi intendiamo fare a voi e, per voi, alla Trinità santissima, della nostra amata Patria, in unione alle intenzioni del Cuore Immacolato e Addolorato della vostra eccelsa Madre Maria, che a noi, come a figli amatissimi, ha voluto suggerire e richiedere quest’atto di riconoscimento del sovrano dominio di Dio sulle Nazioni.
[Vescovi di un Paese da voi prediletto, e predestinato a Sede del vostro Vicario sulla terra,] solleciti del bene spirituale e materiale del nostro popolo, desiderosi che sulla nostra Patria e sul mondo intero risplenda presto un arcobaleno di speranza e di pace, noi, o Signore, deponiamo nel Cuore della Madre vostra e nostra i voti più ardenti per la diletta Nazione italiana: la sua prosperità nella pace, nella giustizia, nella libertà, nell’ordine, nella concordia; la sua fedeltà alla Religione che voi le avete dato; la sua integrità nella fede cattolica; la sua santità nei costumi; l’unione di tutti i suoi figli in una fraterna carità.
A questi voti corrisponde anche l’impegno che [noi, come legittimi rappresentanti di questo popolo presso il vostro Altare,] intendiamo prendere e prendiamo nel consacrarci ancora una volta a voi nella luce del Cuore Immacolato e Addolorato di Maria Santissima.

[Posti da voi come maestri e pastori di questo popolo, noi Vescovi c’impegniamo ad eseguire, con sempre maggior sollecitudine e dedizione, il mandato che voi ci avete conferito.]
[Il nostro clero sarà sempre più vicino al vostro Cuore, più pronto e generoso nel collaborare con noi alla salvezza delle anime, che ci avete affidate.]Il nostro popolo, e tra esso specialmente le anime consacrate e coloro che più direttamente si dedicano al servizio del vostro Regno, seguirà l’insegnamento e l’esempio dei suoi Pastori, per fare di questa Italia, delle sue diocesi e parrocchie, delle sue famiglie, dei suoi istituti, una terra veramente a voi consacrata.
Questi sono i voti, queste sono le promesse che [noi, Vescovi italiani,] oggi intendiamo affidare al Cuore della vostra e nostra Madre, in unione di pensiero e di volontà col vostro Vicario in terra, il Sommo Pontefice, Primate d’Italia.
E con Lui, noi ci rivolgiamo, o Signore Nostro Gesù Cristo, a questa SS. Madre, perché essa, con la sua materna intercessione, ci assista e renda effettivo e operante, per la grazia ottenutaci presso il vostro Trono, quest’atto di consacrazione.
Vegli, o Maria, il vostro Cuore Immacolato sulla Chiesa di Cristo, su noi, su questa terra benedetta, che mille Santuari vostri costellano, facendone quasi la vostra seconda patria.
Assistetene i reggitori, illuminatene il popolo, di tutti soccorrete le necessità, confortate le sofferenze, alimentate le speranze; in modo speciale, assistete coloro che si trovano lontani dalla propria terra e ne sentono la nostalgia; accrescete nelle anime dei fedeli il fervore, riconducete al Padre gli erranti; santificate e adeguate alle presenti necessità i Sacerdoti; custodite particolarmente, in un clima cristiano, la limpida fede e il candore innocente dei piccoli, speranza d’Italia.
Ecco, o Madre e Regina d’Italia, la supplica che, con filiale speranza, rivolgiamo e affidiamo al vostro Cuore Immacolato, pregandovi che giunga presto l’ora, da voi promessa, in cui il vostro Cuore Immacolato trionferà in questa nostra terra e in tutto il mondo. Così sia!

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