domenica 23 febbraio 2025

Il prossimo Papa non vi piace

Vale la pena rileggere quell'articolo che Gnocchi e Palmaro¹ pubblicarono a ottobre 2013, «Questo Papa non ci piace», per ricordarsi di come certi chiari indizi fossero presenti fin dall'inizio, fin da quel mefitico «buonasera».

La tipica tragedia dei normalisti²  è che un Bergoglio, frutto conciliare, è sempre stato troppo difficile da conciliare con un Wojtyła, altro frutto conciliare, pur essendo frutti dello stesso albero. Mentre i normalisti si affannano in una corsa a ostacoli fantozziana (pur vedendosi sdoganati tutti i loro più reconditi e osceni desiderata, come ad esempio la comunione "sulle mani", il "chi sono io per giudicare", il disprezzo di qualsiasi cosa anche solo vagamente tradizionale...), ci si chiede perché diavolo il successore ufficiale di Pietro abbia detestato così tanto il gregge che era chiamato a pascere (oltre che l'ovile stesso) e come mai fosse così tanto sfacciatamente amicone di lupi e bestie varie (Scalfari, Traettino, Bonino... e non certo per invitarli a convertirsi). Sarà mica che ha ragione Viganò quando dice che il Bergoglio non ha mai voluto essere davvero pastore della Chiesa universale? Vi illudete che davvero un prossimo papa possa salvare capra e cavoli senza spazzar via il Concilio Pastorale?

Nella scorsa settimana, nonostante l'orchestra mediatica abbia tentato (interessatamente) di rassicurare sulle sue condizioni di salute, pare che il soggetto sia già spacciato, almeno da diversi giorni (da quando si stanno frettolosamente radunando gli avvoltoi e i loro emissari: tenteranno mica di produrre un sosia con l'AI? quanto potranno posticipare la morte ufficiale?). Si sperava fino all'ultimo che, come richiesto da Nostro Signore Gesù Cristo, si ravvedesse e confermasse i fratelli nella fede (cfr. Lc 22,32), cioè che almeno per un minutino fosse davvero pastore³ della Chiesa universale.

Dopo gli incalcolabili danni che han fatto il Bergoglio⁴ e quelli che più o meno convintamente hanno voluto (o accettato di) assecondarlo, posso facilmente profetizzare che il prossimo Papa non vi piacerà perché non potrà prescindere dal Concilio Pastorale, esattamente come non hanno potuto i suoi predecessori. Guarderemo attoniti e desolati (frutto del Concilio Pastorale!) il nuovo pastore somministrarci qualche contentino lasciando metastasizzare il resto (non solo di questi sventurati ultimi dodici anni), festeggeremo (frutto del Concilio Pastorale!) il timido minuscolo passo avanti che farà ogni dieci decisi passi indietro, persino se fosse più "mastino della fede" di un Ratzinger.⁵

Insomma, morto un papa se ne fa un altro ma conciliare, mentre sullo sfondo resta tragicamente ignorata la parabola dei vignaioli omicidi, che sembra parlar proprio della gerarchia.

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¹) Ricordiamo fieramente che il compagno Livio Stalin Fanzaga fu zelantissimo nel liquidare subito Gnocchi e Palmaro (ancor prima che potessero fare «puntualizzazioni»), con la faccia di bronzo di presentarsi come vittimina filialmente ubbidiente all'Argentino (non dissimilmente dall'episcopato smanioso di ingraziarsi i superiori bergoglioni).
Successivamente trapelò la notizia che alcune settimane dopo il Bergoglio aveva telefonato a Palmaro, in un gesuitico tentativo di rimescolare le carte quel tanto che basta per insabbiare il grido de "il re è nudo".

²) I "normalisti" sono "quei cattolici intenti pateticamente a convincere il prossimo, e ancor più pateticamente a convincere se stessi, che nulla è cambiato. È tutto normale e, come al solito, è colpa dei giornali che travisano a bella posta il Papa". Chi non ha già incontrato i truci normalisti che per rassicurare sé stessi vi scatenano contro il peggior clericostalinismo?
E ve li ricordate gli autori cattolici che pur di fronte a quei chiari indizi si affannavano ad ergersi a tifoseria papista e a tentare acrobatiche difese della teologia bergogliana?
E non parliamo poi della moda di cantarsela, suonarsela e canonizzarsela...

³) Essendoci tra i quattro gatti dei miei lettori qualcuno particolarmente cretino, son costretto a ribadirgli che il cielo è blu e che le foglie son verdi d'estate, e che se la verità è il "bianco" allora la menzogna non è solo il "nero" ma anche il grigio, il giallo, il rosso... e che se è vero che ci si può santificare anche in condizioni difficili, non sequitur il tafazzismo del procurarsele; e soprattutto ribadirgli che papi e vescovi hanno una gravissima responsabilità davanti a Dio riguardo al gregge da pascere, cioè riguardo a me, te, e tutto il resto dell'orbe cattolico. Pertanto se fino alla fine somministrano veleno anziché il nutrimento spirituale che sono tenuti a dare a pecorelle e agnelli, il disprezzo (pur misto a dolore) di agnelli e pecorelle se lo meritano tutto, anche in prossimità della morte. Proviamo, per cortesia, a non chiamar carità il mieloso buonismo e a non gracchiare "pregate di più" per tappar la bocca a chi fa notare la catastrofe: i cattolici, oggi, per restare tali han da difendersi anzitutto dalla gerarchia e dalla Pastorale.

⁴) In Argentina si diceva: "ci vorranno almeno vent'anni per rimediare ai danni che Bergoglio ha fatto in diocesi in due anni". Più i danni lasciati dai predecessori conciliari...
Mini digressione: non sembra casuale che la FSSPX stia valutando che la caotica eredità bergogliesca e la sua morte aprano una breve ma comoda finestra di opportunità per darsi altri vescovi.

⁵) Ratzinger, frutto del Concilio Pastorale, ci ha dato il Summorum Pontificum (e gliene saremo sempre grati) ma si è sempre guardato bene dall'avvalersene (anche soltanto in privato, sarebbe bastata una sola foto), proprio come se fosse stato un mero contentino da ammannire alla riserva indiana.
Quelli che "il mio papa è Ratzinger" sono di fatto dei normalisti, convinti che con qualche aggiustatina qua e là (cioè qualche compromesso fra la verità e l'errore) si possa mantenere in piedi il traballante trabattello postconciliare.

Avvertenza: questa pagina è stata pubblicata mentre il Bergoglio era "ufficialmente ancora vivo".

sabato 15 febbraio 2025

"la vera rivoluzione sessuale in Vaticano la fan passare per il transessualismo"

Quando Marvel propagandava
la prima Grande Offensiva Vaccinale

Nessun media nazionale quali ANSA, Corriere, Stampa e Repubblica ha messo in prima pagina il grave peggioramento delle condizioni di salute di Bergoglio.

Citazione da ricordare al Bergoglio:

«...e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli...» (cfr. Lc 22,32)

Si ravvederà il Bergoglio? Confermerà i fratelli nella fede? Pascerà finalmente agnelli e pecorelle?

Citazione:

Bisogna ammettere che il disegno è più complesso del previsto: ma quale «frociaggine», ma quale Fiducia Supplicans – la vera rivoluzione sessuale in Vaticano la stanno facendo passando direttamente per il transessualismo, la regione più ostica di tutto l’impero arcobaleno.
[...]
Quindi: i preti vogliono arrivare alla chiesa arcobalenata, dove potranno fare open air quello che ora fanno di nascosto in seminari, monasteri e stanze del Sacro Palazzo (ma poi perché? Si rendono conto che perderanno completamente il piacere di farlo, in segreto, contro la morale verso cui giurano, oltre che contro natura?) e per farlo passano per i «casi umani», le «eccezioni scientifiche», che come sappiamo abbondano nelle prime due fasi di Overton, una volta avviato il processo.
[...]
Ora, il lettore è informato del fatto che Francesco ha appena ordinato 21 nuovi cardinali. Sono il larga parte sostenitori della Fiducia Supplicans, il documento sulle benedizioni gay che, viene da pensare, con probabilità era solo una trappoletta per i vescovi di tutta la Terra, una cartina tornasole per capire chi è dentro e chi è fuori: di fatto, gli africani, oppostisi in blocco, sono praticamente assenti dalle nuove nomine.
Quindi, su quello che può succedere, possiamo avere una mezza idea. O forse no: la realtà, lo abbiamo veduto tante volte, supera la finzione, mentre i segni apocalittici abbondano senza pudore.
Il papa-donna è dietro l’angolo. Il papato definitivamente omotrasessualizzato pure.

https://www.renovatio21.com/messaggi-dal-futuro-trans-conclave-neanche-tanto-subliminali/

 

Citazione:

Non è ancora nemmeno chiaro, ad esempio, cosa sia accaduto dopo che il 29 marzo del 2023, Bergoglio era stato colpito da un infarto e trasportato d’urgenza al Gemelli per poi rimettersi miracolosamente in piedi in 36 ore appena, in un recupero che non è possibile nemmeno per persone ben più giovani e in condizioni di salute molto migliori.
[...]
Francesco oltre a non camminare quasi più, fa fatica persino a parlare e appare vistosamente imbolsito probabilmente per la massiccia terapia farmacologica che sta affrontando da almeno 4 anni a questa parte per contrastare gli effetti del tumore intestinale che non si arresta, ma avanza inesorabile.
A Santa Marta si pronuncia già la parola “proibita” fino a qualche anno fa, ovvero quella del conclave.
[...]
Sugli schermi cinematografici viene molto promosso un film “Conclave” che sembra essere uscito proprio in preparazione di questa prossima fase.
I cardinali nella narrazione cinematografica devono riunirsi per scegliere il prossimo papa, e una volta superate le contrapposizioni tra modernisti e cosiddetti conservatori alla fine esce fuori un pontefice “intersessuale” una delle espressioni senza senso partorite dall’universo LGBT per identificare una persona omosessuale, lesbica o transessuale.
E’ l’oltraggio più spinto e aperto, ma del resto dalla cinematografia di natura massonica non è che ci si possa attendere altro...

https://www.lacrunadellago.net/papa-francesc-ricoverato-segretamente-gia-a-maggio-2024-si-avvicina-la-fine-del-pontificato-anticattolico/

giovedì 6 febbraio 2025

sottopongo alla vostra gentile attenzione alcune letturine interessanti

Una religione nata sostanzialmente da una (((truffa))):

https://www.totalitarismo.blog/padre-gallez-lislam-non-esiste/


Tragicomica putrefazione ciellina: i carronisti (la rovina di CL) sono ancora maggioritari (in russo diremmo: "bolsceviki") ma Bergoglio che l'ha commissariata esige comunque di sinodalizzarli (e non certo per genuino amore del famoso "carisma di don Giussani"):

https://www.aldomariavalli.it/2025/02/05/comunione-e-liberazione-il-papa-proroga-lincarico-di-prosperi-fino-al-2031/


Il successore ufficiale di Pietro fa le "promo" per certi programmi televisivi (notate anche a chi porge la torta di compleanno):

https://www.maurizioblondet.it/bergoglio-che-fa-pubblicita-e-varie-frocerie/



domenica 2 febbraio 2025

ci ha lasciato mons. Williamson

Il 29 gennaio 2024 ci ha lasciati mons. Williamson.

Nel quadro della vasta (e costosa) operazione di restyling & rebranding aziendale della FSSPX, nell'ottobre 2012 ne era stato scacciato per imprecisata "disubbidienza" (dalla scivolante FSSPX notoriamente si viene scacciati anche solo per antipatia di qualche capetto, come hanno potuto fare esperienza tanti seminaristi nel corso degli ultimi decenni), che probabilmente consisteva nell'aver amministrato due mesi prima la Cresima ad un centinaio di fedeli brasiliani ai quali il Superiore Generale voleva che venisse negata ("extra Fraternitatem nulla salus"), per non essersi piegato agli accordismi (all'epoca di moda nella Fraternità), e soprattutto per lo scandalo prefabbricato del cosiddetto "antisemitismo" di tre anni prima.

In questo post del 2012 è utile leggere alcuni commenti dell'epoca:

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2012/10/mons-williamson-escluso-dalla-ffspx.html


Il recente comunicato della FSSPX, con la tipica ambigua untuosità clericale, dice laconicamente e con espressione in forma impersonale (tipica del clericalismo): «Purtroppo la sua strada e quella della Fraternità si sono separate molti anni fa». Che è un modo per dire: abbiamo l'esclusiva sulla Tradizione™, mentre lo stato di necessità© vale solo quando lo diciamo noi® ("e abbiamo pure il diritto di prendere posizioni altalenanti").

Bel trattamento della FSSPX ad un "figlio" di Lefebvre, no? È proprio come diceva don C. tanti anni fa: dai vaticansecondisti perdi la fede, dai lefebvriani perdi la carità.

Ci ha pensato mons. Viganò a parlarne.