Apprendiamo dal sito dinoscopus.org che il famoso Williamson si è visto annullare dalla Corte d'Appello di Norimberga la condanna del tribunale di Ratisbona a proposito di quell'intervista del 2008 che fu una vera e propria bomba mediatica a orologeria scagliata di fatto contro il Papa e contro il Fellay.
Sebbene gli accusatori possano ricorrere in appello, avranno ancora da dimostrare dov'è che sarebbe tutto l'«incitamento all'odio razziale» di cui era stato strumentalmente accusato.
La faccenda ha un che di grottesco-tragicomico perché lo stesso Fellay era stato alquanto fellone, prima esitando e poi perseguitando Williamson (non solo proibendogli di tenere un blog ma addirittura espellendolo dalla FSSPX), reo di avere opinioni non allineate con le Versioni Ufficiali che cinema, stampa e televisioni ci propongono a credere.
Il commento più sarcastico sulla faccenda l'ho letto sul sito web di Salvatore: "vorremmo che qualcuno ci spiegasse perché si può negare l'esistenza di Dio, ma non quella della shoah"...
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3 ore fa