domenica 7 ottobre 2018

Quando senti nominare "Roe vs Wade", significa che la faccenda è seria.

Avevo sottovalutato il caso Kavanaugh perché in USA è ormai di gran moda lanciare false accuse di stupro in modo da rovinare la carriera di qualche personaggio sgradito (ed estorcergli vagonate di soldi) praticamente senza conseguenze sul piano legale nel caso che le accuse risultino false (Ford, l'accusatrice di Kavanaugh, non verrà perseguita perché nessun politico vuol inimicarsi fette di elettorato femminile, e probabilmente se la caverà scrivendo un libro vittimista e concedendo interviste pagate).

Ho poi tardivamente scoperto il vero punto della questione: nel leggere stamattina che è stato confermato come giudice alla Corte Suprema, leggo anche che corre voce che Kavanaugh will overturn Roe vs Wade, ribalterà la «contestata sentenza della Corte Suprema degli USA» "Roe contro Wade" del 1973, che depenalizzò l'aborto in USA (fino a quel momento era legislazione dei singoli stati e solo quattro stati americani concedevano l'aborto senza condizioni).

Mi aspetto quindi che la guerra contro Kavanaugh proseguirà con mezzi più seri, e ritengo che la calunnia della Ford sia stata solo un gentile avvertimento. Da notare che il soggetto non è proprio uno stinco di santo: benché ufficialmente cattolico e persino del gruppo lettori della propria parrocchia, ha in passato favorito l'aborto in almeno un caso.