sabato 3 febbraio 2018

schiavitù, perché no?

Invito alla lettura:
Un popolo che ha già accettato l’aborto, le dodici vaccinazioni, la Fedeli come ministra di una scuola che negli asili prescrive l’insegnamento del piacere sessuale ai bambini di 5 anni; un popolo che ha già accettato come normalità e opinione comune le nozze sodomitiche le sfilate omosessuali e il suicidio assistito legale, perché non dovrebbe accettare per sé la schiavitù, firmando il contratto, in cambio di vitto e alloggio? La Finestra di Overton è già aperta, anzi spalancata, è stata già scardinata, non ci sono più temi tabù che incontrino un rigetto organizzato ed attivo nel popolo italiano. Non è solo che questo popolo è di una passività pietrificata, di una ignoranza sub-umana. Questo è un popolo in cui i genitori delle Olgettine incoraggiavano le loro figlie bellocce ad andare ai festini di Berlusconi, “perché quello ha i soldi!”. Con una simile dotazione di dignità personale, di rispetto di sé, di irresponsabilità e livello morale, come non capire che milioni di nostri simili, già sono predisposti a firmare la propria schiavitù contrattuale per mangiare, perché sono già psichicamente schiavi?
https://www.maurizioblondet.it/modesta-proposta-alla-plutocrazia-schiavismo-perche-no/


Invito alla lettura:
Il Professor Ratzinger sostiene che l’uomo, nella beatitudine del Paradiso, «vivrà nella memoria di Dio» (Introduzione al cristianesimo, p. 343), e precisa che « Paolo insegna – ripetiamolo ancora una volta – non la risurrezione dei corpi (Körper), bensì delle persone, e questa non nel ritorno dei ‘corpi di carne’, ossia delle strutture biologiche, che egli indica esplicitamente come impossibile» (Introduzione al cristianesimo, p. 347).

Ma i Vangeli, parlando dell’incontro tra Gesù risorto e gli Apostoli, notano invece che: «siccome stentavano a credere ed erano pieni di meraviglia, [Gesù] chiese loro: “Non avete nulla da mangiare?” Gli diedero un pezzo di pesce arrostito e un favo di miele. E dopo aver mangiato davanti a essi, prese gli avanzi e li diede a loro» (Lc 24,41-3); per non dire del celebre episodio di Gv 20,27: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani! Accosta la tua mano e mettila nel mio costato!», da cui si evince che un corpo glorioso non è per questo meno carnale di un corpo mortale; e san Paolo, da qui, insegna: «E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi» (Rm 8,10-1).

Anche qui, sulla base di tali chiarissime e univoche risultanze poste dalle Sacre Scritture, la Chiesa così dogmatizza: «Tutti risorgeranno coi corpi di cui ora sono rivestiti» (Concilio Laterano IV, 1215, Definizione contro gli Albigesi e i Catari, Denz 801), (vedasi, in Al cuore di Ratzinger. Al cuore del mondo, i §§ 50-2, pp. 196-213, in cui l’inconciliabile opposizione tra l’insegnamento della dottrina cattolica e quello del Professor Ratzinger è evidenziata anche da plurime altre argomentazioni scritturali e dogmatiche).

https://www.maurizioblondet.it/gesu-dice-bianco-ratzinger-dice-nero/


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https://www.maurizioblondet.it/gli-agenti-del-ordine-mondiale-tutti-odiano-putin-la-bestia-nera/

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