lunedì 26 maggio 2014

una carta di debito in mano a 630mila tredicenni italiani

Grande iniziativa bancaria in Italia sponsorizzata dal MIUR:
a settembre 630.000 ragazzini italiani riceveranno a scuola la carta prepagata Postepay (si possono "spendere" solo i soldi che vengono "ricaricati").

Infatti il problema della scuola italiana non è lo sfornare emeriti somari con una microcultura fatta solo di sesso, sport, facebook e playstation.

  • No: il vero problema della scuola italiana è fare un favore alle banche, abituando tre milioni di 'gggiovanissimi alla moneta elettronica.


Piccolo promemoria prima di andare a fare colazione:

- la Postepay fa parte del circuito Visa Electron della multinazionale Visa con sede in California

- sui pagamenti è applicata una commissione (se effettui un pagamento di 100 euro il commerciante ne riceve solo 98,50 e il circuito bancario si mangia gli altri 1,50 euro)

- un tredicenne-quattordicenne quali spese non può fare in contanti ma solo in forma elettronica? solo quelle su internet...

- ma insomma, di quanti soldi ha bisogno mensilmente un adolescente per le spese personali non delegabili ai genitori?

2 commenti:

  1. Come adulto che vive negli USA, mi e` praticamente impossibile vivere senza carta di credito. Pero` faccio del mio meglio per pagare in contante al supermercato o dal benzinaio. La FED e le banche odiano il contante in circolazione perche' solo quello depositato in un conto puo` essere utilizzato per creare denaro dal nulla colla piramide rovesciata della riserva frazionaria.

    RispondiElimina
  2. C'è un altro dettaglio importante.

    I soldi ricaricati sulla carta visa electron non generano interessi. Perciò il circuito visa li può investire/movimentare a piacere e senza spesa.

    Quindi, anche ipotizzando che tutti gli studenti siano virtuosi con le spese, il fatto stesso di ricaricare le singole carte significa fare un favore gratis ai circuiti bancari.

    RispondiElimina

Su questo blog diversi amici suggeriscono notizie e documenti relativi alla fede cattolica e alla Chiesa. Si tratta per lo più di materiale già pubblicato su altri siti web.

Sono gradite segnalazioni, correzioni, precisazioni, rettifiche (purché documentate) e commenti in tono civile. Tutto il resto non è gradito.

I vostri commenti sulle vecchie pagine vengono pubblicati generalmente dopo 24-48 ore.