mercoledì 7 maggio 2014

come il conciliarismo, sbattuto fuori dalla porta, rientrò dalla finestra

Conciliarismo: l'idea che l'unione dei vescovi ("concilio") possa essere uguale o superiore al Papa. Idea ripetutamente condannata nei secoli.

La Chiesa ha una struttura "gerarchico-monarchica". Eliminando questo aspetto (il primato del Papa, anche di "giurisdizione"), si elimina la Chiesa.

Ahinoi! ecco alcuni tentativi di eliminare questo aspetto:

- la famigerata Lumen Gentium e il suo disquisire sui vescovi "in unione col Papa"

- il card. Ratzinger nel 1982 che riflette sul "primato di onore" del Papa in opposizione al "primato di giurisdizione" (contrariamente a quanto insegnato dal Concilio Vaticano primo)

- papa Woytila nel 1995 (Ut unum sint) che riflette sul "trovare una nuova forma di esercizio del primato [di Pietro] che... si apra a una situazione nuova" [sic]

- papa Bergoglio nel 2013 (Evangelii gaudium) che «deve» [sic] pensare ad "una conversione del papato" in opposizione ad una imprecisata "eccessiva centralizzazione"


Tutte le citazioni sono qui:

http://radiospada.org/2014/04/papato-e-infallibilita-in-de-mattei-e-padre-manelli-unanalisi-di-pietro-ferrari/

1 commento:

  1. non è che Bergoglio, con l'espressione "conversione del papato", intendesse invece il desiderio di convertirsi finalmente lui al Cattolicesimo?
    :-))

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