Non è uno scherzo di carnevale: sono proprio i cattocomunisti di Adista che, credendo che il Sessantotto non è ancora finito, tra un articolo sulla pastorale omosessuale ed uno sui rivoluzionari del terzomondo, trovano modo di commentare i "papabili" per la diocesi di Milano, sparando boiate grosse quanto una casa:
http://www.adistaonline.it/index.php?op=articolo&id=49284
Questi di Adista hanno fatto passare Bruno Forte per "ratzingeriano", Angelo Scola per ignorante e antipastorale, Comunione e Liberazione come "denunciata" al tribunale ecclesiastico... mentre in realtà i veri titoli per diventare vescovo di Milano sarebbero l'esser "piemontesi", l'aver "incontrato" i dirigenti dell'Arcigay, l'esser "discepoli" di Martini (ma non al sud)... Da sbellicarsi dalle risate.
Come mai al papà di santa Teresina gli affari andavano benissimo…pur
rinunciando ad aprire il suo negozio di Domenica?
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*Mai lavorare di domenica!*
*Luigi C.*
Il Cammino dei Tre Sentieri, 22 Luglio 2025
Il Papà di santa Teresa del Bambino di Gesù aveva un negozio da orefice...
47 minuti fa