Le seguenti citazioni di Benedetto XVI servono a confermare che la guerra in corso nella Chiesa Cattolica è proprio sulla liturgia.
Citazione 1: dal Summorum Pontificum, articolo 1:
Perciò è lecito celebrare il Sacrificio della Messa secondo l’edizione tipica del Messale Romano promulgato dal B. Giovanni XXIII nel 1962 e mai abrogato, come forma straordinaria della Liturgia della Chiesa.La liturgia tradizionale non era stata mai abrogata.
Chiunque abbia insinuato il contrario ha mentito.
Chiunque abbia proibito quella liturgia, ha commesso un grave sopruso.
Chi ancor oggi la ostacola, commette un grave sopruso.
Citazione 2, sempre dall'articolo 1:
Tuttavia il Messale Romano promulgato da San Pio V e nuovamente edito dal B. Giovanni XXIII deve essere considerato come espressione straordinaria della stessa “lex orandi” e deve essere tenuto nel debito onore per il suo uso venerabile e antico.La liturgia tradizionale è espressione di tutta la Chiesa.
Deve essere tenuta nel debito onore, non nelle "riserve indiane".
Citazione 3: dall'articolo 2:
Per tale celebrazione secondo l’uno o l’altro Messale il sacerdote non ha bisogno di alcun permesso, né della Sede Apostolica, né del suo Ordinario.La liturgia tradizionale è un diritto di tutti.
Non è una gentile concessione di un permesso.
Citazione 4: dalla lettera di accompagnamento del Summorum Pontificum:
Ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso.Dunque è condannabile anche l'atteggiamento deliberatamente tiepido nei confronti della liturgia "mai abolita", "sacra" e "grande".
Citazione 5: dalla lettera riguardante la remissione delle scomuniche dei lefebvriani:
A volte si ha l’impressione che la nostra società abbia bisogno di un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna tolleranza; contro il quale poter tranquillamente scagliarsi con odio...
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