Qualche nota a margine di uno dei dogmi dell'epoca moderna: la raccolta differenziata.
Il seguente articolo esamina la situazione in Canada, dove sono trent'anni che battono sul chiodo della differenziata fin dalle scuole elementari. Doveva essere un servizio ed è invece diventata un mercato, con tutte le conseguenze del caso. Per esempio, se una municipalità "produce" più spazzatura del previsto, per la legge della domanda e dell'offerta costerà di più "smaltire" (cioè "vendere" la spazzatura riciclabile). Altro esempio: dato che le blue box per la raccolta differenziata costavano troppo, è stato richiesto alle aziende alimentari (maggiori produttrici di scarti) di contribuire all'installazione, ottenendo il risultato opposto - le aziende si sono sentite in diritto di usare packaging più economici... di carta e plastica anziché di "vuoti a rendere". È il libero mercato, ragazzi!
E comunque nonostante tutti i loro efficienti sforzi, due terzi della spazzatura tanto faticosamente differenziata dal cittadino finiscono ugualmente ammassati nelle discariche.
Inoltre, come facilmente prevedibile, due terzi del totale dei rifiuti del paese vengono prodotti da industrie, commercio, edilizia, fabbriche, uffici. La morale di un'azienda è la massimizzazione del profitto: se non c'è "incentivo" nel differenziare, non lo farà.
Fino a tempi recenti la Cina si era offerta di acquistare yang laji, "spazzatura straniera". Dallo scorso gennaio non intende farlo più. I mercati hanno tentato con l'India e altri paesi del sudest asiatico, producendo ulteriore inquinamento e caos. È il libero mercato, ragazzi!
https://thewalrus.ca/why-recycling-doesnt-work/
Pubblicato il programma del prossimo Pellegrinaggio Summorum Pontificum!
(Roma, 24-26 ottobre 2025) #sumpont2025
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*Quando mancano duecentocinque giorni all’inizio della *14ª Peregrinatio ad
Petri Sedem*, il *Coetus internationalis Summorum Pontificum* ha reso noto
il ...
50 minuti fa