martedì 7 agosto 2012

contro i ministri cosiddetti straordinari

Contro la "comunione sulla mano" vale la pena leggere l'intera citazione delle Catechesi Mistagogiche di san Cirillo da Gerusalemme, che nella versione monca è stata il cavallo di battaglia dei dissacratori modernisti:

http://www.unavox.it/032b.htm


Sant'Eutichiano, Papa dal 275 al 283, vieta esplicitamente i ministri cosiddetti straordinari della Comunione: «Nullus præsumat tradere communionem laico vel femminæ ad deferendum infirmo» (Nessuno osi consegnare la comunione ad un laico o ad una donna per portarla ad un infermo).

Sant'Agapito, Papa dal 535 al 536, durante i pochi mesi del suo pontificato, recatosi a Costantinopoli, guarí un sordomuto all'atto in cui «ei dominicum Corpus in os mitteret» (gli metteva in bocca il Corpo del Signore). Ma come? La comunione "sulla mano" non era durata un millennio?

Nel Concilio di Rouen, verso il 650, si proibì al ministro dell'Eucarestia di deporre le sacre Specie sulla mano del comunicando laico, pena la rimozione dagli uffici sacri: «[Presbyter] illud etiam attendat ut eos [fideles] propria manu communicet, nulli autem laico aut fÅ“minæ Eucharistiam in manibus ponat, sed tantum in os eius cum his verbis ponat: "Corpus Domini et sanguis prosit tibi in remissionem peccatorum et ad vitam æternam". Si quis hæc transgressus fuerit, quia Deum omnipotentem comtemnit, et quantum in ipso est inhonorat, ab altari removeatur» ([Il presbitero] baderà anche a questo: a comunicare [i fedeli] di propria mano; a nessun laico o donna deponga l'Eucarestia nelle mani, ma solo sulle labbra, con queste parole: "Il corpo e il sangue del Signore ti giovino per la remissione dei peccati e per la vita eterna". Chiunque avrà trasgredito tali norme, disprezzato quindi Iddio onnipotente e per quanto sta in lui lo avrà disonorato, venga rimosso dall'altare). Ma come? la comunione "sulla mano" non era durata un millennio?

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