martedì 15 maggio 2012

il Cristianesimo accusato di... deicidio

Intervista a Haim Baharier (l’articolista scrive che Baharier ha “influenza su taluni componenti del governo dei tecnici”. Sarebbe interessante conoscere i loro nomi).

D. Ha accusato il Cristianesimo di deicidio. Ci spiega?

R. “Il Dio di Israel è il Dio della memoria, della storia, del percorso di un popolo. Ha un senso rispetto a questo progetto e a questa storia: la costruzione di una società che sia in grado di promuovere l’economia di giustizia. Nulla vieta che ci siano poi degli esploratori in grado di traslare il progetto in altre realtà, con i dovuti cambiamenti. Ma saltare le tappe ed esportare il Dio di Israel verso terre che egli non conosce e non ha frequentato significa trasformarlo in un idolo come tanti: è quello il deicidio, l’esilio dell’assenza dei talmudisti, un concetto che erroneamente è stato considerato come consolatorio, ma che invece è spaventoso”.

http://www3.lastampa.it/focus/salone-del-libro-2012/articolo/lstp/453478/

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