Il vescovo don Abbondio Camisasca, di Comunione e Liberazione e già noto come fondatore della Fraternità Sacerdotale San Carlo Borromeo, stasera presiederà una celebrazione che ha già fatto gioire l'Arcigay. Se tale scandalo è il male minore da tollerare in assenza di un male maggiore, cosa sarà mai il male maggiore?
Una volta gli esponenti di C.L. negli esercizi spirituali deprecavano (testualmente) la «lobby dei preti ricchioni», oggi invece si danno fare "contro l'omofobia". Il Vangelo ha davvero bisogno che vengano inscenati patetici proclami (a favor di telecamere) per onorare le buzzwords mondane in voga al momento?
Ora, Sodoma ha già vinto se esimi vescovi accettano di far entrare nel dibattito cattolico espressioni come "omofobia" (letteralmente: "insana paura dell'omosessualità ", una cosa che non esiste) e si lascia guidare per mano nel proclamare che la Chiesa "rigetta l'omofobia". In altre parole, la neochiesa conciliare accetta supina le armi e il campo di battaglia preferiti dal nemico.
Ieri ti chiedono di condannare l'omofobia. Oggi ti chiedono di presiedere alla veglia contro l'omofobia. Domani ti chiederanno ancor di più perché sono insaziabili, e non basteranno mai i tuoi sempre più eclatanti gesti di distensione e di pacificazione. Più ti fai dettare l'agenda e più sei una loro pedina. Quei tuoi interlocutori non vogliono il dialogo, vogliono solo il tuo suicidio.
Lo stesso discorso vale anche riguardo alle altre buzzwords ("antisemitismo", etc). La neochiesa conciliare voleva spalancare le braccia al mondo e invece ha finito per allargare le cosce. Come don Abbondio smanioso di andare incontro alle rispettabili richieste dei bravi. Come un giocatore d'azzardo che ogni volta alza la posta perché "stavolta ho fiducia che andrà bene".
Cari esponenti della neochiesa conciliare, vi preghiamo con tutto il cuore: se desiderate così tanto suicidarvi, fatelo più velocemente e toglietevi dalle balle una volta e per tutte. Il vostro inguaribile complesso di inferiorità nei confronti del mondo è la perfetta dimostrazione che siete sale senza sapore e che perciò il mondo non ha bisogno di voi e fa bene a calpestarvi.
27 novembre. Madonna del Miracolo e Miracolosa. La felicità ineffabile
dell’assenza di pretese e della purezza
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*Festeggiamo la Medaglia Miracolosa domani festa della Madonna delle
apparizioni di Rue du Bac e a Roma.*
*Luigi C.*
di Plinio Corrêa de Oliveira
Il quad...
2 ore fa
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