A parte che non vedo che bisogno ci sia che per delle persone, che si suppongono cattoliche, si celebri una Messa di Natale prima del 25 dicembre [forse perché quel giorno a Messa non ci vanno?], mi sembra davvero diseducativo offrire ai lettori di Avvenire quello “spettacolo” di una Messa celebrata non su un altare per quanto “improvvisato”, ma su un tavolo delle riunioni di amministrazione e di redazione del giornale, senza tovaglia, senza crocifisso, senza alcun segno e alcun senso del sacro, in barba a tutte le norme liturgiche pre- e post-conciliari.http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV1066_A-Nonim_Natale_fuori_luogo.html
Echi tridentini nel Canton Ticino: la tradizionale benedizione della birra
nel giorno di S. Patrizio (17 marzo) "In cervisia veritas"
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*Il giorno di San Patrizio, avevamo visto sulla pagina Instagram degli
amici di Collegium Caronenis (Carona di Lugano, Svizzera) le foto della
benedizion...
21 minuti fa
Vergogna Galantino! Il disprezzo della sacra liturgia è disprezzo del mistero di Cristo.
RispondiEliminaUn vescovo non può arrivare a questi livelli!
Messa di Natale con i paramenti viola??? Spero sia stata l'ultima di Avvento, il che non toglie comunque lo squallore infinito.
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