domenica 15 settembre 2013

l'ascesi bellica nell'epoca postconciliare

Citazione dall'ultimo articolo di M.B.:
In ogni generazione c’è una schiera di giovani pronta ad aderire a «qualunque» causa, purché esigente all’estremo, e chieda non meno della vita e della morte: è triste che non lo possano trovare o ritrovare nella fede cristiana, ridotta a buonismo e ragionevole modernità, che da troppo tempo ormai ha ripudiato la via della santità guerriera, lasciando insoddisfatte vocazioni specifiche e preziose, che cercano altrove l’ascesi bellica. Un lettore del Figaro commenta gli articoli da cui ho tratto questo: «Abito a Mainvillier, due passi da Chartres. Vecchia chiesa addossata al cimitero, chiusa e morta. E una moschea bianca e nuova piena, nel cortile, di uomini in veste bianca. I conquistatori del Profeta non possono che sedurre o rivoltare. Ma i preti cristiani, sono spariti. Non li si vede più. Non possono né sedurre né rivoltare alcuno».