Mi giunge questo SMS: «Il prolifico islam avanza grazie alla nostra debolezza spirituale.Perciò avrà maggior danno dalla preghiera d'un monastero di clausura che da una bomba atomica».
Ecco un altro tentativo di sfruttare quella stupidità tipica di certo mondo cattolico: pensare che chiunque dica qualcosa di "non anticattolico" sia da venerare come maestro. Riecco dunque il tal Ferrara, citato qualche giorno fa, mentre tenta di sorpassare a destra i cattolici tiepidi (manovra oltremodo facile giacché sono la maggioranza) stavolta mediante un'omelia da capetto ciellino lavato e pettinato:
http://sursumcorda-dominum.blogspot.com/2011/12/la-scomparsa-della-pieta-e-una-notizia.html
Se la continuità fosse reale, non ci sarebbe bisogno di un'ermeneutica per coglierla. Un esempio di come smontare gli argomenti di chi pretende di reinterpretare la Tradizione "alla luce del Concilio" (espressione ambigua e che contiene già in sé un SuperDogma):
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2011/12/ferve-il-dibattito-sulle-posizioni-di.html
«La vostra civiltà “cristiana” sta concludendosi in un disastro e voi siete così sfrontati da offrirla agli altri?» Succoso florilegio di citazioni tra cui nientemeno che Adolf Hitler precursore dello "spirito del Concilio":
http://totalitarismo.altervista.org/totale/hitler-conciliante-e-altre-storie/
Crematistica, feticismo della merce e dottrina cattolica nella vita
economica #300denari
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*Dalla critica aristotelica della crematistica all’analisi marxiana del
feticismo della merce, il pensiero occidentale si confronta da lungo tempo
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