domenica 11 dicembre 2011

ermeneutica della comicità

Mi giunge questo SMS: «ma ti rendi conto? l'arcivescovo in conclusione di predica ha detto: "Dobbiamo tutti convertirci al..." e io commosso mi aspettavo: al Cristo Redentore, al Re dei Re, al Vero Dio e Vero Uomo... e sua eccellenza invece come conclude? "Dobbiamo tutti convertirci AL SINODO!"»


Brutti tempi per gli invas-atei: prima il Papa si fa beffe di chi voleva multarlo, poi azzeccano un'altra figuraccia tentando un'esposto contro la transustanziazione:

http://www.uccronline.it/2011/02/03/unaltra-figuraccia-per-luaar-a-causa-di-un-vigile-urbano-contro-le-ostie/


Nel tentativo di giustificare la fede nel Concilio, il mons. Ocáriz si lascia sfuggire una interessante e comicissima ammissione: «...tenuto conto della persistenza di perplessità manifestatesi, anche nell’opinione pubblica, riguardo alla continuità di alcuni insegnamenti conciliari rispetto ai precedenti insegnamenti del magistero della Chiesa...» Dunque le perplessità sul Concilio Vaticano II e sulla "continuità" sono "persistenti" da mezzo secolo, nonostante l'immane mole di chiarificazioni e interventi.
Spassosissimo articolo corredato di pregevoli fotografie:

http://lux-hominum.blogspot.com/2011/12/il-vero-volto-dellermeneutica-della.html