venerdì 7 dicembre 2012

televisionizzazione della liturgia

Alla basilica di san Giovanni in Laterano oggi pomeriggio c'è un'ordinazione episcopale (quella di don Camisasca). Prevedendo un'affluenza di fedeli abbastanza massiccia, cos'hanno pensato di fare? installare televisori:


La televisionizzazione della liturgia si fonda sull'idea che i fedeli vengono per guardarsi lo spettacolino comodamente appollaiati in poltrona. Dopotutto a casa stanno sempre seduti davanti a qualche televisore acceso, vuoi che non gradiscano stare in chiesa seduti davanti ad un televisore acceso? La vecchina in primo piano sta collaudando proprio quell'agio, godendosi le prove tecniche di trasmissione del CTV.

Non è un problema di "tecnologia in chiesa", qui nessuno vuol tornare a candele e amanuensi (fermo restando che quando i televisori, i caloriferi e i turiboli elettrici non esistevano, i fedeli "partecipavano" lo stesso).

È invece un problema di mentalità: le strutture clericali imborghesite si adeguano con zelo all'imborghesimento dei cattolici. Quelle chiese costruite affinché ogni pietra parlasse di Cristo, vengono ridotte a generici stanzoni per ospitare cumuli di sediole tutte uguali, imponenti impianti di amplificazione e, alla bisogna, televisori.


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