lunedì 29 luglio 2024

notizie varie

Da anni ripetiamo che Viganò dice le cose che ci aspetteremmo di sentir dire dal Papa. E quindi, mentre osserviamo che Bergoglio dopo aver taciuto sull'attentato a Trump ha taciuto pure sulle rappresentazioni sacrileghe dei giochi Olimpici, ecco cosa ci saremmo aspettati di udire dal successore di Pietro:
Vi sblocco un ricordo: marzo 2022

https://exsurgedomine.it/240728-vade-retro-ita/

 

Intanto i tifosi della FSSPX provano a ragionare su un immaginario "papa buono" che consenta loro di ordinare nuovi vescovi: quali sono le complicate conseguenze canoniche?

https://www.radiospada.org/2024/07/nuovi-vescovi-per-la-fraternita-s-pio-x-come-potrebbe-fare-un-papa-buono/


Una lettera del card. Albino Luciani del 20 febbraio 1978 [sei mesi prima di diventare Giovanni Paolo I] proibiva "a qualsiasi titolo la celebrazione della messa more antiquo nella chiesa di S. Simeone Piccolo, come in tutto il territorio della diocesi" e (generosa concessione!) si lasciava a don Siro [Cisilino] "la facoltà di celebrare la santa messa more antiquo solo in casa propria":

http://www.unavoce-ve.it/02-02-20.htm


"Per ordine di Roma" ("Roma" senza ulteriori precisazioni) le suore di Pontcallec si arrendono alla sostituzione della Vetus Ordo con la Novus Ordo. Ringraziamo il Bergoglio e il suo entourage che continuano a indurre tutti a chiarire da che parte stanno:

https://blog.messainlatino.it/2024/07/lettera-allistituto-delle-domenicane.html

 

Il solito Sinfest, proseguendo oniricamente la serie di vignette a tema "Alice nel paese delle meraviglie", illustra uno degli aspetti della neochiesa conciliare: l'autoflagellante mendicar perdono dal mondo («il mondo vi odia», Gv 15,18-19), moda trionfalmente inaugurata da Giovanni Paolo II. Non importa neppure se quest'ultimo avesse intenzione di farlo: il punto è che un Papa, quando parla, sa già che torme di cretini lo prenderanno un po' troppo alla lettera (e a senso unico), e quindi se ne deduce che un Papa di buon senso dovrebbe parlare in pubblico il meno possibile, e solo per dare giudizi chiari.

  1. Vignetta 1: il complottismo buono (autoironicamente rappresentato col cappellino di carta stagnola e su una scatola di tocchetti di abbacchio ti mette in guardia dallo spopolamento e da altre truffe di elevatissimo livello - e i leader religiosi ti disprezzano e ti intimano di tacere. In particolare il Bergoglio invitò le pecorelle del gregge a farsi inoculare il siero di spopolamento, quello contro la pandemia immaginaria. (Quanta spettacolare ignoranza combinata ci vuole, fra Bergoglio e i suoi più fidi lacché, per giungere a un tale invito senza malizia?)
  2. Vignetta 2:  i leader religiosi, influenzati da (((certuni))), farciscono di spiritualismo new-age qualsiasi contenuto religioso. Dietro l'apparenza di bontà, esce il buonismo; dietro l'apparenza di intimità con Dio, si riduce la fede all'intimismo.
  3. Vignetta 3: la fede diventa un autoflagellarsi. Pur partendo da contenuti veri ("il mondo è in rovina, nel peccato ti ha concepito tua madre, ama il tuo nemico..."), così inquinata giunge a diverse conclusioni ("devi ripagare il tuo debito morale"). Le pecorelle, in buona fede, ti comandano di pentirti non dei tuoi peccati, ma di Galileo, dell'Inquisizione, del mirabolante oscurantismo, del non aver rispettato in tutti i secoli i diritti LGBTP...

sabato 27 luglio 2024

dunque la vendetta bergogliona contro Viganò era dovuta a...

Ogni tanto anche il gesuitismo gesuitogeno sbrocca ("tirannico e collerico").

Il 29 maggio 2024 mons. Viganò aveva rivelato l'esistenza di abusi sessuali del Bergoglio, avendone avuto notizia da una delle vittime.

(Avevamo taciuto il dato in attesa di maggiori dettagli, ed anche perché la questione fondamentale è che Bergoglio si ravveda e confermi i fratelli nella fede - il suo passato scandaloso non cambia l'urgenza di tale ravvedimento in assenza del quale siamo legittimamente allarmati riguardo alla Cattedra del successore di Pietro).

Poche settimane dopo quella rivelazione arriva fulminea la scomunica (sebbene il pelo nell'uovo fosse databile almeno al 2020, e pur essendo in notevole tempismo rispetto all'annunciato - e finora per grazia di Dio non pubblicato - "giro di vite" contro la liturgia tradizionale in latino).

Articolo che spiega meglio di me:

https://www.aldomariavalli.it/2024/07/27/sulle-accuse-di-monsignor-vigano-a-bergoglio/


Intanto, lettera di mons. Viganò a don Matteo, capo dei vescovi conciliari italiani, e vescovo di una «città in cui ci sono più persone al Pride che alla processione del Corpus Domini... Ma non basta cambiare nome ai vizi per renderli virtù: l'eresia rimane eresia, la fornicazione rimane fornicazione, la sodomia rimane sodomia»:

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2024/07/arciv-vigano-lettera-aperta-al-card.html