lunedì 17 luglio 2017

il terrorismo gesuitico sulla Civiltà Cattolica

Citazione:
“Fondamentalismo evangelicale e integralismo cattolico – un sorprendente ecumenismo”, è il titolo dell’attacco, apparso su Civiltà Cattolica a firma di Antonio Spadaro, il noto gesuita, e del pastore presbiteriano argentino Marcelo Figueroa, vecchio compare di Bergoglio, a cui El Papa ha consegnato l’edizione argentina de L’Osservatore Romano, non essendo alcun cattolico, secondo lui, degno del compito.

Lo si può leggere qui:

http://www.laciviltacattolica.it/articolo/fondamentalismo-evangelicale-e-integralismo-cattolico/

È stato pubblicato anche in inglese, perché chi deve intendere intenda.

È un testo sfrontatamente ideologico, e di una violenza ideologica inaudita per un testo clericale, che punta a provocare ripercussioni politiche epocali in Usa, forse fino ad un scisma. L’attacco è palesemente volto contro Trump e il suo consigliere Steve Bannon (che è cattolico), ed obliquamente vuole colpire il cardinal Burke, che lui considera il più potente dei suoi nemici. Che sia stato scritto dai due sotto dettatura di Bergoglio è evidente. Si riconosce lo stile, a cominciare dagli insulti che rivolge agli altri.
( Chi vuole ripassare l’elenco degli insulti che Bergoglio rivolge ai cattolici, qui:

http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=118691 )

Comincia con l’attaccare i “fondamentalisti” protestanti, “manichei” che dividono la realtà “tra Bene e Male assoluto”, tutti “bianchi del profondo Sud americano”, “guerrafondai che aspettano l’Apocalisse” (invece delle magnifiche sorti e progressive del governo mondiale) . Sono perfino, i malvagi, anestetizzati e indifferenti “ai disastri ecologici e dei problemi generati dai cambiamenti climatici” (qui si riconosce la ditata bergogliesca). Questi bianchi sudisti leggono solo “i testi veterotestamentari”. E vogliono “uno Stato di tipo teocratico”, “ il regno di una divinità qui e ora”. In questo, i fondamentalisti bianchi hanno una logica non diversa da quella che ispira il fondamentalismo islamico”.

Così bollati i vari “cristiani rinati” della “destra evangelica” e i millenaristi carismatici e i seguaci dei telepredicatori, con una sommarietà e rozzezza culturale che disonora un gesuita (anche qui si indovina la zampaccia di Francesco, grossolana e pressapochista, senza finezza intellettuale), uno si domanda: perché adesso? Sono almeno trent’anni che questi fondamentalisti protestanti, blocco sociale di 70 milioni di votanti, appoggiano l’imperialismo degli Usa, in cui vedono “la nazione eletta”. Sono loro la base elettorale che ha fermamente aderito alle guerre anti-islamiche che Bush jr. ha scatenato per conto della Israeli Lobby. Sono quel gruppo sociale che si chiamano “Christian Zionists”, e vogliono che l’America combatta a fianco di Israele nella battaglia finale di Armageddon; convinti che Israele, avendo occupata finalmente la Terra santa, accelererà la Seconda Venuta di Gesù il quale instaurerà il Regno...

Il resto dell'articolo è qui:

http://www.maurizioblondet.it/lattacco-obliquo-el-papa-burke-via-trump-bannon/

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