lunedì 21 novembre 2016

promemoria per i normalisti che gridano "scisma" ad ogni pié sospinto

I normalisti e certi modernisti amano accusare di "scisma" chiunque non si esibisca come tifoso ultrà di Bergoglio.

Piccolo promemoria:
Lo scisma sussiste quando si rifiuta l’autorità del Papa, ossia non lo si riconosce come il Vicario di Cristo avente potere supremo, diretto e immediato sulla Chiesa universale. La disobbedienza agli ordini del Papa se non comporta la negazione del suo Primato di giurisdizione, ma se è fatta solo per non compiere ciò che viene comandato non è un peccato di scisma, ma di disobbedienza (cfr. L. Billot, De Ecclesia Christi, Roma, Gregoriana, V ed., 1927, vol. I, Thesis XII, p. 310 ss.; S. Tommaso d’Aquino, S. Th., II-II, q. 39; Cajetanus, In Summ. Th., in IIam-IIae, q. 39). 
Ora l’eresia rompe il vincolo della fede, mentre lo scisma quello della carità, ma l’unità della fede precede e presuppone quella della carità (Leone XIII, Enciclica Satis cognitum, 1896; Pio XI, Enciclica Mortalium animos, 1928). Quindi è chiaro che lunità della fede prevale e primeggia su quella della carità. Perciò se non si obbedisce ad ordini, direttive o esortazioni che vanno contro la fede non solo non vi è scisma, ma l’atto è doveroso perché obbedire significherebbe ledere la fede.

citato da qui:

http://doncurzionitoglia.net/2016/10/19/modernismo-perverso/