Il problema non è "l'islam ci invade". Quello è solo il sintomo della malattia, è solo la conseguenza della situazione attuale. Se "l'islam ci invade" è perché trova un vuoto, trova un territorio indifeso e malamente abitato da pochi deboli autolesionisti in perenne crisi d'identità.
La possibilità che "l'islam ci invade" è resa concreta dal suicidio di questa società, suicidio spirituale e materiale, che avviene attraverso l'affievolirsi della fede, i sacrilegi "standardizzati", la strage abortista, le immoralità "legalizzate"...
Se anche per ipotesi riuscissimo a "respingere l'islam che ci invade" (e come? a suon di condivisioni "fate girare" su Facebook?), verremmo comunque invasi da qualcos'altro (chiunque può invadere comodamente una terra di nessuno, in cui non c'è praticamente nessuno, in cui non trova alcuna resistenza, in cui restano solo sporcizia ordinata ed eleganti macerie), perché la così detta "civiltà occidentale" sta accanitamente praticando l'eutanasia su sé stessa.
Promemoria tecnico
per i facinorosi credenti
nel dogma dell'anticomunislam
1) come potete verificare rileggendo le poche righe qui sopra, non avevo detto da nessuna parte che occorre evitare di respingere l'invasione islamica;
2) ho detto invece che anche nell'utopica ottimistica ipotesi di riuscire a respingerla, resterà il vuoto - e un vuoto viene inevitabilmente riempito da qualcos'altro (e non certo di positivo);
3) e ciò avverrà perché il "sistema immunitario" dell'Occidente è praticamente morto (vedi riga evidenziata in giallo): Lepanto, Vienna, ecc., ci sono state perché c'era un vero popolo con una vera fede. Oggi, nell'Occidente Giudeocristiano dei Valori Giudeocristiani, cosa c'è?
cosa resta? purtroppo questo. "sporcizia ordinata ed eleganti macerie", con architetti probabilmente omosex e altri "informali". In più anche gli "angeli" sono giudeocristiani, dicono "YessssA!" con la faccia convinta all'americana, e si dedicano all'Alta Vendita.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=uVDxCvZUNsY