sabato 13 aprile 2013

indizione del Concilio Vaticano III

Domani (domenica 14 aprile alle 17:30) il Papa presiederà una concelebrazione nella basilica di San Paolo Fuori Le Mura. È un evento storico perché lì, nel 1959, Giovanni XXIII proclamò l'apertura del Concilio Vaticano II.

Così nel 2013 il neoeletto Papa, secondo la profezia del defunto cardinal Martini (che lo prevedeva pressappoco "nei primi dieci anni del XXI secolo"), oltre a ricordare con immenso calore e infinita gratitudine il Concilio Vaticano II, proclamerà a sorpresa il Concilio Vaticano III, che si terrà probabilmente al Laterano per far avverare anche la profezia del (non ancora cardinal) Melloni.

Il Concilio Vaticano I era stato un concilio dogmatico.

Il Concilio Vaticano II era stato un concilio pastorale.

Il Concilio Vaticano III sarà un concilio di dialogo ecumenico (per un errore del computer, la prima bozza indicava "concilio economico" anziché ecumenico).


Nell'agenda del nuovo imminente Concilio ci sono molti temi scottanti, di cui è trapelato solo il primo: il problema di far sposare i preti. Sono tutti vecchi, brutti e malmessi, perché da mezzo secolo continua il drammatico calo di vocazioni, e quelle che arrivano sono per gran parte gaie ed effeminate. Dunque l'abolizione del celibato per i preti e i religiosi richiede necessariamente il matrimonio gay, per evitare di scontentare le masse dei consacrati.



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