venerdì 22 novembre 2013

l'agenzia filantropica che si adatta alla sensibilità contemporanea

Si mercanteggia nei templi cristiani (saranno davvero soltanto voci?):

http://www.fidesetforma.com/2013/11/19/da-luoghi-di-preghiera-locations-trendy-mercanti-nel-tempio/


Citazione dalla rivista progressista La Settimana (sapevate che esisteva?):
Molte scelte fatte negli ultimi 50 anni dalla Chiesa sono invece il sintomo di un cedimento: la riforma liturgica, che ha costruito una messa per la sensibilità contemporanea, distruggendo un rito in vigore da secoli, orientandolo tutto sulla parola, l’assemblea e la partecipazione, e mortificando la centralità del Sacrificio; l’insistenza sul sacerdozio universale, che ha svalutato il sacerdozio ministeriale, deprimendo generazioni di preti e portando a una crisi senza precedenti delle vocazioni; l’architettura sacra, che ha edificato mostri antiliturgici; l’abolizione de facto dei novissimi, quando il tema della salvezza delle anime (e del pericolo della dannazione eterna) è l’unico argomento soprannaturale che differenzia la Chiesa da un’agenzia filantropica; e così via.
Il resto è su:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/11/intervista-mario-palmaro.html


Ieri è stata conferita una medaglia d'onore della Pontificia Università Luteranense per premiare la “passione educativa nei confronti delle nuove generazioni”.

A chi? a don Bosco? a don Giussani? macché!! Leggete qua:

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV676_Belvecchio_Contrordine_compagni_fedeli.html