«Non so per quale prodigio, ma la mia nonna Joséphine, che non sapeva leggere, leggeva il suo libro da messa. Servendosi di un metodo mnemotecnico visivo tutto suo, essa seguiva tutte le funzioni senza sbagliare d’una sillaba. Illetterata, decifrava con gli occhi una lingua –il latino!– che non comprendeva per nulla affatto. Che importa? I suoni erano sacri, e il latino trasformato in un super-linguaggio di segni, di significati e d’emozioni, in una musica balbettata, salmodiata o cantata e che scandiva il grande gesto della messa»...
http://totalitarismo.altervista.org/totale/loquerisne-linguam-latinam/
Foto di un giovane Ratzinger fresco di ordinazione e prima Messa (anche il fratello di Ratzinger è decisamente giovane) più una notevole foto di famiglia (tre figli di cui due preti):
http://theratzingerforum.yuku.com/sreply/63746/Benedict-XVI-in-the-News
Romania, cioè la Siberia dietro casa, con i suoi campi di concentramento comunisti, con deportazioni, esecuzioni, torture, mentre in Italia sedicenti intellettuali proponevano di dedicare strade e piazze a Lenin e Stalin:
http://www.italian-samizdat.com/2011/07/le-siberie-dietro-casa.html
Mons. Éric Marie de Moulins d’Amieu de Beaufort si esprime sul settimanale
Le Pèlerin riguardo al Pèlerinage de Pentecôte (da Parigi a Chartres): è
sempre tempo di disprezzo
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*Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1180 pubblicata da *Paix
Liturgique* il 31 marzo, in cui Christian Marquant, Presidente
dell’associazio...
48 minuti fa