“… per la contraddizion che nol consente”
Trovare le differenze tra le seguenti affermazioni:
A modesto giudizio dello scrivente sembra che il Principio di non Contraddizione, di aristotelica memoria, porti alla conclusione che l’affermazione 1) e l’affermazione 2) siano tra loro mutuamente esclusive. Perciò chiunque condivida l’affermazione 1) non può che dissentire dall’affermazione 2), e chiunque condivida l’affermazione 2) non può che dissentire dall’affermazione 1). A chi non notasse l’incompatibilità logica tra le due affermazioni, lo scrivente suggerisce di frequentare un corso introduttivo di logica di base. Per conoscere a chi appartengono le affermazioni 1) e 2), pregasi guardare in calce alla pagina.
Affermazione 1) Pronunciamento Ufficiale della Congregazione per la Dottrina della Fede (tutt’ora valido), 3 giugno 2003, a firma del Prefetto Card. J. Ratzinger
1) “In presenza del riconoscimento legale delle unioni omosessuali, oppure dell’equiparazione legale delle medesime al matrimonio con accesso ai diritti che sono propri di quest’ultimo, è doveroso opporsi in forma chiara e incisiva. Ci si deve astenere da qualsiasi tipo di cooperazione formale alla promulgazione o all’applicazione di leggi così gravemente ingiuste nonché, per quanto è possibile, dalla cooperazione materiale sul piano applicativo. In questa materia ognuno può rivendicare il diritto all’obiezione di coscienza.”
2) “La diffusione delle unioni omosessuali è un dato evidente a tutti, in una società plurale. La questione è quale tipo di riconoscimento dare, e il loro rapporto con la famiglia fondata sulla relazione uomo-donna, i figli, le adozioni. Tutti capiamo che sono temi di grande rilievo personale e sociale. Anche le coppie omosessuali non possono evitare certe domande. Una volta uno di loro mi chiese, parlando dell’adozione dei figli: che conseguenze avrà per loro la mancanza di una figura femminile? E che scenario apre per la dignità delle donne l’utero in affitto? C’è bisogno di uno spazio di libertà che permetta un dialogo che non costruisca muri, ma inizi processi, come ripete il Papa, anche a livello culturale e politico.”
A modesto giudizio dello scrivente sembra che il Principio di non Contraddizione, di aristotelica memoria, porti alla conclusione che l’affermazione 1) e l’affermazione 2) siano tra loro mutuamente esclusive. Perciò chiunque condivida l’affermazione 1) non può che dissentire dall’affermazione 2), e chiunque condivida l’affermazione 2) non può che dissentire dall’affermazione 1). A chi non notasse l’incompatibilità logica tra le due affermazioni, lo scrivente suggerisce di frequentare un corso introduttivo di logica di base. Per conoscere a chi appartengono le affermazioni 1) e 2), pregasi guardare in calce alla pagina.
Affermazione 1) Pronunciamento Ufficiale della Congregazione per la Dottrina della Fede (tutt’ora valido), 3 giugno 2003, a firma del Prefetto Card. J. Ratzinger
Affermazione 2) Intervista rilasciata per il Corriere della Sera, 16 settembre 2015, da parte del Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione Rev. J. Carrón
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