In breve il Rotary appare come una massoneria pubblica e come l’anticamera di quella esoterica e segreta, ove i massoni possono facilmente pescare delle persone, che vi sono entrate per ingenuità, per farne dei “fratelli a tre puntini”.
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In Italia e Germania, Spagna e Portogallo il Rotary viene soppresso negli anni Trenta dalle dittature fasciste ivi installatesi e riprende solo dopo la loro caduta. «I rotaryani vennero tenuti per molti anni in grande sospetto (anche dopo la fine della guerra) dal Vaticano. L’appartenenza al Rotary era vietata ai religiosi e vivamente sconsigliata ai credenti»
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Nel 1928 la Chiesa cattolica attacca il Rotary (v. P. Pirri, in “L’Osservatore Romano”, 15 febbraio 1928) accusandolo di para-massoneria, poiché “la sua morale non è che un travestimento di quella massonica”. Il 4 febbraio 1929 il S. Uffizio pubblica un decreto con cui proibisce in Italia ai sacerdoti di iscriversi all’Associazione rotaryana...
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