Come per il comunismo, l'ecologismo e altre mode, quando qualcosa passa di moda l'establishment ecclesiale la "riscopre". Così il Twitter e il Whatsapp passano da ignominiosa "perdita di tempo" a meritevole "creare comunione":
Nella rete sociale, si possono condividere i propri valori o la propria esperienza legata alla fede. Tante volte, lo scopo del twitter o del wathsapp è condividere un’emozione, un successo, un’esperienza positiva. Tutto ciò ha il merito di creare comunione. Possiamo dire che le reti sociali sono un’opportunità per tradurre concretamente la dimensione comunionale del cristianesimo...
Il resto è nella relazione di un convegno a cura della Congregazione per il Clero: