mercoledì 16 dicembre 2020

la Cina è (fin troppo) vicina

La vignetta a lato (del trumpianissimo Garrison) è da considerarsi al novantacinque per cento profetica.

Per evitare troppi mal di pancia ai benpensanti, le seguenti considerazioni sono annacquate e gentili (e perciò prolisse).

Il declino degli USA è ormai un fatto indiscutibile (in barba a don Giussani che mezzo secolo fa era ancora ottimista dando la stura - suo malgrado - al demente filoamericanismo dei ciellini). L'ascesa della Cina è ancor più indiscutibile - basti pensare a quanti prodotti abbiamo in casa che non sono marchiati Made in China, Assembled in China, China Export, e quanti abbiano un marchio Made in X dove però il fornitore principale di materiali e logistica è cinese. Si pensi solo al delicatissimo mercato delle terre rare, saldamente in mano alla Cina (per motivi geografici, economici, politici), cioè scandio, ittrio e lantanoidi, indispensabili nella produzione di alta tecnologia (superconduttori, optoelettronica, fibre ottiche, laser...).

Il potere (e dunque la preminenza mondiale) si può comprare. La Cina ne ha comprato parecchio: lentamente, infaticabilmente, con criterio, infischiandosene dei noti temi (inquinamento, sicurezza sul lavoro, paghe dignitose, rispetto della proprietà intellettuale...). Potrebbe aver "comprato" anche le elezioni americane, vi pare? Diciamocelo: è più che un'ipotesi. Quando sguazzi sui miliardi e ti ricordi che commissionare un omicidio a un teppista di periferia costa solo trecento euro, capisci che il potere è solo una merce di lusso, facile da comprare per chi se lo può permettere. Astraete da quest'esempio dei "trecenteuro" e comprenderete come mai a qualsiasi piano della politica sono tutti facili da convincere, hanno solo un cartellino del prezzo più particolare. "Il mio mestiere è azzeccare figuracce da idiota", ti risponderebbe (se fosse sincero) un qualsiasi politico italiano una volta assicuratosi lo strapuntino. Per gente che ha sempre sognato di ritirarsi a vita privata con un milione di euro sul conto, dev'essere proprio allettante sentirsi proporre qualcosa di vergognoso in cambio di una decina di milioni. Aggiungendo qualche zero a entrambi i termini, il risultato non cambia. Se al posto di (parte dei) soldi c'è qualche benefit peccaminoso molto agognato dal soggetto, il risultato non cambia. Astraete da quest'esempio e capirete perché il Potere di questo Mondo ha tanto bisogno del relativismo e del crollo della Chiesa.

Non c'è solo la Cina: gli "attori" sulla scena sono molti (e di peso variabile) e la scena è continuamente cambiata dalle nuove tecnologie (non tutte disponibili sul mercato consumer). Sarebbe bello poter infischiarsene del contenuto della vignetta di cui sopra: il problema è che siamo da un secolo satelliti americani (la Grande Depressione seguita al 1929), e specialmente da luglio 1943, oltre che essere soggetti a numerosi altri "attori" in scena (ed anche quando veniamo a conoscenza delle loro interferenze - caso Mattei, panfilo Britannia... -, ce ne dimentichiamo già il giorno dopo, sotto il diluvio della martellante cronaca quotidiana).

Era da tempo che vagheggiavano un Nuovo Ordine Mondiale (e di governo unico, Great Reset, pandemie, riduzioni della popolazione...): la dittatura psico-sanitaria è solo uno strumento intermedio per passare efficacemente alla tappa successiva. L'indiscutibile successo internazionale di tale strumento è la dimostrazione delle reali capacità e possibilità di alcuni di quegli "attori" sulla scena. Noi poveracci siamo limitatissimi quanto al farci un'idea dei pericoli imminenti e delle possibili minime contromisure. Che si tratti della "Cina alla conquista del mondo" oppure del "Sionismo alla conquista del mondo", a questo punto cambia poco. Non possiamo nemmeno menzionare i "poteri transnazionali" e la "geopolitica" senza essere presi a sberleffi dai Fervidi Credenti nel Telegiornale, volenterosi difensori del Nuovo che Avanza. Siamo al punto che quando una stretta qualsiasi viene temporaneamente allentata (come i lockdown) ci vien da festeggiare. Colà dove si puote hanno deciso da tempo, siamo già nel tritacarne, nella lotteria in cui i vincenti vivranno di più ma solo per essere schiavi e carne da macello. Quando i "grossi nomi" hanno assicurato a sé e alla propria ristretta cerchia di fedelissimi quanto basta per vivere agiatamente, la vita del resto degli umani diventa spendibile (per esempio: "Mantieni l'umanità sotto i 500 milioni...").

Quei "grossi nomi" sono dalla parte del demonio, non è più un mistero. La sorprendente diffusione di satanismo e pedofilia negli ambienti che contano; il culto di Ishtar di cui è intrisa l'intera industria hollywoodiana; il culto di Moloch, e altri ancora, che fanno sembrare dilettantismo il ritorno di robacce dimenticate (Wicca, buddismi, neopaganesimo...). La foga con cui portano avanti l'agenda omo-trans è dovuta anche ad un altro fattore: lo schizofrenico è il burattino ideale, e il transessualismo "si mappa benissimo alla schizofrenia", perché chi disconosce il sesso a cui naturalmente appartiene vive già un enorme distacco dalla realtà.

Avevano ragione veggenti e santi a raccomandare esclusivamente la cura della propria anima. Qualsiasi altro affanno, da quest'anno 2020, è diventato più rischioso e meno pagante. Il peggio, naturalmente, deve ancora arrivare: guerre, invasioni, carestie e altri cataclismi previsti per i prossimi 3-5 anni ci faranno rimpiangere perfino il 2020 (i "tre giorni di buio" sembrerebbero alludere all'impatto di un grosso asteroide o a bombardamenti non convenzionali - nucleare o biologico - su vastissima scala).

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