lunedì 2 ottobre 2017

già, che c'entrano i Mohawk?


Torniellesche figuracce dei lacché di Casa Santa Marta:

https://cronicasdepapafrancisco.wordpress.com/2017/09/27/chi-sono-i-veri-papisti-i-bergogliosi-o-i-firmatari-della-correzione-filiale/


Finalmente RadioSpada pubblica un articolo sulla Correctio Filialis:

https://www.radiospada.org/2017/10/considerazioni-urgenti-sulla-correctio-filialis-de-haeresibus-propagatis/


Anche il matematico-fisico-teologo Strumia firma la Correctio Filialis:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/chiesa-ormai-divisa-e-protestantizzata-1447729.html 


Per la serie: "ma in che mani stiamo?" Una casa farmaceutica s'era assicurata un lucroso brevetto per un medicinale fino al 2024 ma per una legge stabilita nel 2011 il brevetto dev'essere discusso fra i contendenti per verificare l'eventuale esistenza di una prior art. Temendo di perdere sette anni di vacche grasse, la casa ha ufficialmente "regalato" i diritti alla tribù dei Mohawk (sottinteso: "generici prestanome") che, in qualità di ente sovrano, possono rifiutare la discussione sul brevetto. Quando la CNBC ha intervistato l'avvocato dei Mohawk e gli ha chiesto se in futuro sarebbero disponibili per altri accordi l'avvocato ha risposto presentando il suo numero di telefono e dicendo: "annotatevelo bene" (sottinteso: improvvisamente si sono drizzate le orecchie a eserciti di avvocati e tribù di "enti sovrani").

Sembrerebbe la solita patetica battaglia su diritti e brevetti. Praticamente è un ulteriore peggioramento della giungla farmaceutica dove conta non la salute ma solo l'essere i più forti e i più disposti a usare ogni più sporco trucco:

http://blogs.sciencemag.org/pipeline/archives/2017/09/11/allergan-pulls-a-fast-one