Archeologia: una civiltà a noi finora ignota affiora dalle sabbie egiziane. Nel sito di Gobekli Tepe sono stati ritrovati resti di un tempio di 11.500 anni fa, con pilastri a forma di "T" di qualche decina di tonnellate ciascuno. Niente male per gente che secondo gli studiosi di oggi viveva di caccia ed ancora non utilizzava strumenti in metallo e che non aveva animali da soma (entrambe le "capacità" sono sopravvenute solo qualche millennio dopo):
http://www.custodia.fr/SBF-Taccuino-Gobekli-Tepe-un,4428.html?lang=it (nota: è diviso in due pagine)
Il significato della scoperta è enorme, perché smentisce le tesi come quella di Feuerbach, secondo cui la religione sarebbe "proiezione" di bisogni ed angosce primordiali. Se 11.500 anni fa avevano l'urgenza di costruire un tempio così colossale vuol dire che la religiosità non è un risultato, ma una premessa. Per sé stessi costruivano palafitte; per le divinità costruivano megaliti (Stonehenge è di appena seimila anni dopo).
PROMEMORIA Romano di Lombardia (BG), giovedì 3 aprile: anteprima nazionale
del film «La Messa di sempre»
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*Gli amici di *Amicitia Liturgica* ci informano che sono ancora disponibili
gli ultimi biglietti per l’anteprima nazionale del primo episodio del *film *La...
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