sabato 30 novembre 2024

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Citazione (con evidenziazioni nostre):

...la visione antitetica di un Ratzinger “santo subito” e di un Bergoglio “brutto e cattivo” fa comodo a tanti. Questa impostazione semplicistica, artefatta e falsa, evita di affrontare il cuore del problema, ossia la perfetta coerenza di azione dei “papi conciliari” da Giovanni XXIII e Paolo VI al sedicente Francesco, ivi compresi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. I fini sono gli stessi, anche se perseguiti con modalità e linguaggio differenti. L’immagine di un anziano, elegante e fine teologo, in pianeta romana e calzari rossi, che riconosce cittadinanza al Rito tridentino e di un intemperante eresiarca globalista che non celebra la Messa e vanifica Summorum Pontificum, mentre promulga la liturgia maya con femmine turificanti, rientra in quell’operazione di polarizzazione forzata...
[...]
In realtà, Ratzinger e Bergoglio – ed è proprio questo che i conservatori non vogliono riconoscere – costituiscono due momenti di un processo rivoluzionario che contempla fasi alterne e solo apparentemente contrapposte, seguendo la dialettica hegeliana di tesi, antitesi e sintesi. Un processo che non inizia con Ratzinger e non finirà con Bergoglio, ma che rimonta a Roncalli e sembra destinato a protrarsi finché la deep church continuerà a sostituirsi alla Gerarchia cattolica usurpandone l’autorità.

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2024/11/il-papato-scomposto-emeritus-munus.html


Qualche breve promemoria tecnico per i non addetti ai lavori:

  1. il Papa del Summorum Pontificum si è guardato bene dal celebrare - anche soltanto una in privato - la liturgia tridentina che stava "sdoganando".
    Sarebbe bastata una sola foto (di lui che celebra) per concludere l'opera.
    E invece, già dalla sua istruzione applicativa Universae Ecclesiae del 14 settembre 2007, i sette sacramenti erano diventati sei, mancando dallo "sdoganamento" l'ordinazione in rito tradizionale... (e quando dicevamo che ciò sarebbe prima o poi significato un provvedimento restrittivo - quello che poi si concreterà col Traditionis Custodes -, ci rispondevano "eh, sì, gombloddoh")

  2. - metodo hegeliano della narrativa vaticansecondista:
    • tesi: "Ratzinger santo subito"
    • antitesi: "Bergoglio"
    • sintesi: il prossimo Papa sarà mediamente "conservatore", correggendo una quantità di bergogliate ma consolidando tutto il resto, rendendo felici i "normalisti" e i "Ratzinger santo subito"
    - metodo del "fil di ferro":
    • non potendo spezzare direttamente il fil di ferro, lo si piega prima in una direzione, poi nella direzione opposta, ripetutamente. Ad ogni piega, quel punto si indebolisce sempre più fino a spezzarsi senza applicare gran forza.
      Metodo hegeliano "tesi-antitesi-sintesi":
      • tesi: "pieghi a sinistra"
      • antitesi: "pieghi a destra"
      • sintesi: "il filo si è spezzato" (mission accomplished!)
    • Piega "conservatrice", piega "progressista", piega di sintesi "abbastanza conservatrice" (cosicché un po' di progressismo resta istituzionalizzato e impossibile da abolire)...
  3.  esempio: la "comunione sulle mani" in una discussione su "che esempio ci dà il Papa":
    • tesi: "Ratzinger, quando celebra, non la concede"
    • antitesi: "Bergoglio, quando celebra, la concede"
    • sintesi: il prossimo Papa, celebrando, difficilmente riuscirà ad "evitar sempre" di concederla.
      Cioè un male in più che si è consolidato. Di ogni piccola rivoluzione basta che si consolidi anche solo una goccia. Perché è la goccia che scava la roccia.

 

Il prossimo 20 gennaio 2025 il vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana (o un suo avvocato) «dovrà comparire come parte davanti al GIP in un’udienza di discussione» per il reato di vilipendio alla religione cattolica riguardo al caso della mostra blasfema in una chiesa di Carpi.

Vogliamo sperare che il vescovo in questione venga ritenuto colpevole almeno ex art.403 CP («Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone») e paghi di tasca sua quella multa che costituirà un precedente per clero e gerarchia vaticansecondisti, che hanno fin troppa dimestichezza nel banalizzare la fede cattolica e nel vilipenderne i fedeli. Avendo i vaticansecondisti sostituito il Dio Uno e Trino col Dio Quattrino, il dover procedere ad un esborso anche di un solo centesimo per esser venuti meno al sacro munus sarà per loro umiliante e devastante:

https://www.renovatio21.com/se-il-vescovo-viene-accusato-di-vilipendio-della-religione-cattolica/


A proposito del libro "Lui e l'abоrto", e alcuni articoli sullo stesso tema:

https://www.totalitarismo.blog/laborto-come-tragedia-maschile/

https://www.totalitarismo.blog/perche-le-donne-venerano-aborto/

https://www.totalitarismo.blog/aborto-prima-testa-idra/


1 commento:

  1. C'è un'altro caso di vilipendio della religione da parte di un vescovo a Ravenna. https://www.ravennatoday.it/cronaca/ostia-trasforma-sangue-esposto-presunto-miracolo-savarna.html Conosco don Giosuè e mi credo alla verità di quanto racconta.

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