Pensosi e meditabondi i lefebvriani americani si chiedono se la satira sia un nuovo modo di combattere la crisi, mentre i semplici fedeli si chiedono meno retoricamente se le Domande Retoriche siano un buon modo di combattere la crisi.
Dato che i vertici lefevbriani sentono da tempo odore di Ufficio Timbri sul presunto contratto di Esclusiva della Tradizione, parallelamente avvertono la crescente necessità di frequenti sviolinate adulatorie e propiziatorie.
Come se non avessero capito che le due recenti "pasquinate" sono riuscite nella ciclopica impresa di spiegare con chiarezza al grande pubblico il malgoverno bergogliano e l'ambiguità gesuitica (munus gubernandi, munus docendi, e dunque la prossima satira scommetto che riguarderà il suo munus sanctificandi... ah, già, il Novissimus Ordo che fa rabbrividire perfino i fautori del Novus!).
Card. Zuppi: la lingua latina, ricchezza e bene comune
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*Piccole belle notizie da Vatican News.*
*Luigi C.*
Pubblichiamo la prefazione del cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di
Bologna e presidente della...
4 ore fa